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La resa dei conti

Future Games ci porta verso il finale della saga della famiglia Gordon

RECENSIONE di Mattia Armani   —   14/07/2011

In Black Mirror III torniamo per la seconda volta a vestire i panni di Darren Michaels, che nel secondo capitolo della saga abbiamo visto prima come protagonista inconsapevole, successivamente come vittima nelle mani di una sorella folle e infine nel ruolo di erede maledetto di una stirpe dannatamente pericolosa. Questi protagonisti dei videogiochi...

Un inizio bruciante

Black Mirror III inizia con l'incendio del castello di famiglia che spazza via buona parte delle questioni dei Gordon, consentendo ai riflettori di spostarsi su Darren Michaels o, meglio, Adrian Gordon. Ma guardacaso sia il rogo sia gli omicidi perpetrati dalla sorella del protagonista vengono addossati a lui, l'estraneo che ha portato il caos nel villagio. Per fortuna le prove indiziarie non bastano per un processo lampo e così, dopo due settimane di attesa nelle comode celle di Willow Creek, ecco che un misterioso benefattore paga la cauzione e lancia l'avventura conclusiva della saga.

La resa dei conti

La situazione è disperata e ci troviamo a dover gestire un eroe posseduto da un'oscura presenza e quindi imprevedibile, ma se non altro senza manette ai polsi abbiamo la possibilità di cercare una soluzione. Sempre che il demone che abbiamo dentro ci consenta di trovare una scappatoia da un futuro fatto di celle striminzite, alle quali potrebbe seguire un simpatico tour nella dannazione eterna. Due dei personaggi chiave ci vengono presentati subito e si tratta dello scettico capo della polizia, che ci ritiene ovviamente colpevoli, e della psichiatra che segue il nostro caso. Ma gli NPC sono molti e l'avventura straripa di macchiette tipiche del giallo all'inglese e dell'immaginario legato ai borghi rurali britannici. Non sempre tutti i personaggi sono credibili, primo tra tutti il protagonista che resta fin troppo ingenuo dopo tutto quello che gli è capitato, ma si tratta di esigenze di scena che devono dare adito e contrasto alle reazioni dell'anima "posseduta" di Darren.

Verso l'agognato finale della storia

Black Mirror III ripercorre la strada tracciata dai due capitoli precedenti e a prima vista non porta sostanziali modifiche né al motore, né al look del titolo. Dunque troviamo la consueta atmosfera rurale inglese, segreti da scoprire e battute azzeccate. D'altronde i due capitoli passati hanno riscontrato un discreto successo tra gli amanti delle avventure grafiche e stravolgere la formula non avrebbe avuto senso. Eppure, se i movimenti del protagonista fossero più morbidi e credibili, non ci saremmo certo lamentati. Per fortuna il doppio click del mouse attiva lo spostamento rapido e questo dettaglio è capace di "celare" le mancanze del titolo in termini di animazioni.

La resa dei conti

Ad aiutarci troviamo poi un'altra scorciatoia attivata con la pressione della barra spaziatrice che mostra tutti i punti di interesse di una locazione con icone specifiche per elementi da osservare, possibilità di dialogo e uscite. Infine, a completare l'interfaccia, la classica barra dell'inventario che compare quando il cursore passa nella parte bassa dello schermo. Dal punto di vista tecnico, come abbiamo anticipato, non si notano cambiamenti di sorta. D'altronde la resa complessiva resta valida, con schermate molto dettagliate e spesso arricchite da animazioni piuttosto curate, da luci, dall'erba che si muove al vento e da numerose superfici riflettenti. E anche le scene di intermezzo mostrano una certa cura, almeno nelle inquadrature e nel montaggio. Peccato per i modelli che nei filmati sono decisamente inferiori a quelli usati nel titolo e sono caratterizzati da proporzioni sbagliate e movimenti sgraziati.

La resa dei conti

La colonna sonora invece è accettabile e generalmente riesce a ricreare un'atmosfera misteriosa e di silente attesa per i terribili eventi che dovranno per forza accadere. Inoltre durante le scene di particolare tensione partono gli ormai canonici brani contestuali che sono fondamentali per generare pathos. Non manca ovviamente il doppiaggio, in lingua inglese e sottotitolato in italiano, che è come sempre valido anche se in determinati frangenti drammatici alcune battute risultano meno credibili e troppo teatrali. Comunque, a conti fatti, Black Mirror III fa il suo dovere sia come sequel, che come conclusione svelando alcuni retroscena rimasti in sospeso fin dal primo capitolo. Inoltre l'avventura introduce la possibilità di usare due personaggi anche se questo elemento non varia più di tanto il gameplay. E lo stesso vale anche per la possessione del protagonista che non è esaltata a dovere e viene utilizzata in modo piuttosto banale per creare "scenette" spesso superflue. In ogni caso il titolo può contare su alcune peculiarità, almeno in relazione al genere punta e clicca, come la possibilità di morire, segreti opzionali ed enigmi svincolati dalla trama principale.

La resa dei conti

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (15)
7.4
Il tuo voto

Black Mirror III è un titolo pieno di battute azzeccate e locazioni suggestive, che tiene alta la bandiera della saga senza però sfociare nel finale che avremmo sperato; più completo e avvicente. In ogni caso la longevità è buona e vale i 29.90 euro di spesa, anche se la possessione di Adrian e diversi elementi opzionali, creati per diversificare un po' il gameplay, appaiono escamotage fin troppo deboli e inseriti quasi esclusivamente per allungare il brodo. Comunque, se avete apprezzato i primi due capitoli della saga, potete dirigervi tranquillamente verso l'epilogo con la certezza che non vi deluderà.

PRO

  • Ottima atmosfera
  • Locazioni curate
  • Longevità buona

CONTRO

  • Il finale non "esplode"
  • Animazioni legnose e poco credibili
  • La possessione demoniaca è un elemento di secondo piano

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Core i7 920
  • Memoria: 6GB
  • Scheda Video: GeForce GTX 570 GHL

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Microsoft Windows XP / Windows Vista / Windows 7
  • Processore: Pentium IV 1.5 GHz o AMD Athlon equivalente
  • Memoria: 512 MB (XP) / 1024 MB (Vista, 7)
  • Scheda video: 256 MB, Shader Model 2.0, DirectX 9.0c (GeForce FX 6800 o Radeon 9800)
  • Spazio su disco: 4GB