Guardando indietro al 2009, possiamo trovare nelle notizie di quell'anno una serie di pareri incuriositi che anticipavano l'uscita di Cities XL. Il nuovo brand creato da Monte Cristo fu in realtà abbastanza di malaugurio per il team, visto che proprio a causa della sua sciagurata sorte sul mercato, lo studio con base a Parigi fu costretto a chiudere definitivamente i battenti nel corso del 2010. Ma come spesso abbiamo visto accadere con altri titoli, la serie Cities XL è sopravvissuta passando nelle mani di Focus Home Interactive, che con Cities XL 2011 ha provato a correggere il tiro portando sui nostri schermi una versione abbastanza simile al primo capitolo, ma diversa soprattutto da un punto di vista: quello se vogliamo più importante e distintivo, legato alle meccaniche di gioco via Internet.
Il titolo fu infatti concepito inizialmente come un ambizioso tentativo di fondere insieme il city building che trova in Sim City il suo capolavoro di sempre, con le moderne meccaniche dei giochi massivi online: il risultato fu sicuramente interessante, ma problemi di vario tipo ne causarono il fallimento a distanza di pochi mesi dall'uscita. Evento anche dovuto a un abbonamento in stile MMO che in molti non vollero digerire. L'idea di Focus Home Interactive fu quindi quella di prendere Cities XL e farne un citysim di stampo classico, ridotto nelle ambizioni e senza componente online, ma in grado di prendere quel che di buono c'era all'interno del prodotto realizzato da Monte Cristo. Il resto è storia di quest'ultimo anno, durante il quale Cities XL 2012 è stato annunciato come ulteriore aggiornamento di quanto già visto nel suo predecessore.
Un DLC a tutti gli effetti
Alla luce di quanto appena detto, chiariamo subito che se con Cities XL 2012 vi aspettavate un qualsiasi tipo rinnovamento, purtroppo non sarete soddisfatti. Il nuovo titolo è a tutti gli effetti un'espansione di Cities XL 2011, disponibile sia in versione standalone che aggiornamento con conseguente mutazione di prezzo: al suo interno troviamo tanti nuovi edifici, nuove mappe e l'introduzione degli strumenti per il modding, utili per dare vita a creazioni proprie da condividere poi online, o viceversa collegarsi alla rete per scaricare e giocare il frutto dell'ingegno degli altri. Detto ciò, appare chiaro quindi come le meccaniche di gioco siano praticamente rimaste le stesse, prima tra tutte la tipologia di gioco che va a inserirsi perfettamente nella sfera del sandbox: nessuna campagna che possa avere quindi una trama da seguire, ma semplicemente la possibilità di scegliere dove iniziare a costruire per dare vita alla propria città, portandola avanti con l'obiettivo di soddisfare sempre più i propri cittadini aumentando progressivamente il numero. I nuovi elementi vanno quindi ad aggiungere ulteriori scelte senza modificare la base del gioco, che continua quindi a essere (che piaccia o meno) quella di Cities XL 2011: a qualcuno potrà non piacere anche il fatto che il giocatore sia invitato a costruire più di una sola città, facendo così in modo da creare una rete di commercio tra luoghi diversi in grado di rimpiazzare quelle che erano le meccaniche studiate per la componente online del Cities XL originale.
Se da un lato tale caratteristica offre infatti la possibilità di sperimentare diverse strategie di creazione, dall'altro potrebbe dare noia la necessità di mollare la propria "creatura" per ricominciare da zero. La natura di gioco prettamente sandbox resta come dicevamo inalterata, facendo proprio del motore che gestisce la crescita delle città uno degli aspetti più apprezzabili di questa serie, che purtroppo soffre storicamente di una certa assenza di profondità: la possibilità di accedere a nuovi elementi si basa principalmente sul numero di abitanti (a questo proposito, da biasimare è la mancata possibilità di costruire un sistema di trasporto pubblico dall'inizio del gioco), mentre tutto il procedere è riassumibile in pochi semplici passi che si susseguono tra loro. Tra il dare ascolto ai suggerimenti dei consiglieri e alle lamentele dei cittadini, l'impressione è che talvolta il giocatore si trovi semplicemente a rincorrere una serie di task già decisi, piuttosto che poter mettere effettivamente la propria abilità all'opera per tirare su una città degna di essere chiamata tale.
Core ingrato
Anche il comparto tecnico di Cities XL 2012 riprende pari pari quello visto nei capitoli precedenti della serie: il motore grafico non è stato né riscritto, né tantomeno revisionato, lasciando così che le gioie e i dolori già riscontrati in Cities XL tornino a farsi sentire.
Guardare la varietà di edifici e costruzioni varie venire su, adesso in numero ancora più grande, e le città crescere coi suoi edifici insieme a monumenti celebri del mondo reale è sicuramente un piacere. Così come gli elementi naturali danno il loro contributo nel piacevolissimo impatto visivo offerto da Cities XL, godibile anche grazie al livello di zoom praticamente massimo in grado di portarci fino al livello della strada. L'interfaccia messa a punto dagli sviluppatori è poi tanto semplice e minimale quanto potente, dando al giocatore una serie di validissimi strumenti per fare in modo che la città che egli ha in mente diventi "realtà". Il problema sta però nelle performance del gioco, tanto scattoso e sofferente dal punto di vista dell'ottimizzazione quanto più la nostra città si trova a crescere: alla base di tutto ciò troviamo un problema che alle soglie del 2012 non può essere liquidato come da poco, il mancato supporto alle CPU con più di un Core. Vale a dire tutte quelle presenti sul mercato da un bel pezzo a questa parte. Per quanto riguarda il sonoro non c'è nulla di particolare di segnalare, se non che restano delle melodie abbastanza orecchiabili, anche se alla lunga un po' monotone.
Conclusioni
Cities XL 2012 è a tutti gli effetti un'espansione del suo predecessore, al quale vengono aggiunti più contenuti conservando le fondamenta già conosciute un anno fa. A Focus Home Interactive va comunque il merito di aver mantenuto in vita un prodotto in grado di far rivivere i tempi d'oro di Sim City all'interno di un genere sempre meno gettonato, dove Cities XL è riuscito a riscuotere comunque un certo seguito. In gran parte, dobbiamo dirlo, grazie alla mancanza di alternative. I limiti di questa serie sono del resto quelli di sempre, legati sia alle meccaniche di gioco che alla realizzazione tecnica, come già evidenziato nel corpo della recensione. E' sicuramente un peccato, perché a conti fatti Cities XL 2012 dimostra di avere un potenziale in grado di soddisfare gli amanti del genere. Tirando le somme, nel caso in cui abbiate apprezzato Cities XL 2011 l'acquisto della versione aggiornamento a prezzo ridotto può essere una valida opzione, così come se vi ritenete dei fan dei city builder che per un motivo o per un altro non hanno giocato al capitolo precedente, l'acquisto diretto può comunque avere un senso. In ogni caso però, tenete presente che ci saranno delle lacune da sopportare, anche abbastanza eclatanti.
PRO
- Ancora più edifici e mappe
- Doppio prezzo per vecchi e nuovi giocatori
- Buona modalità sandbox
CONTRO
- Evidenti lacune in diversi aspetti
- Mancanza di novità
- Gameplay a tratti scontato
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema Operativo: Microsoft Windows 7
- Processore: Intel i7 920
- Memoria: 6 GB
- Scheda Video: GeForce GTX 470
Requisiti minimi
- Sistema Operativo: Microsoft Windows XP SP3, Vista SP1 o 7
- Processore: Intel/AMD 2,5 GHz o superiore
- Memoria: 1 GB RAM (XP), 2 GB RAM (Vista/7)
- Scheda Video: ATI Radeon HD 3850/INTEL HD/NVIDIA Geforce 8800 o superiore, 512 MB RAM
- Hard Disk: 9 GB di spazio