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Ignite, recensione

Gli sviluppatori ungheresi di Nemesys Games portano su Steam un gioco di corse arcade che fa un po' il verso a Ridge Racer, con buoni numeri e una realizzazione tecnica più che discreta. Il tutto per 14,99 euro...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   16/11/2011

Per un team indipendente non è affatto semplice competere con produzioni dal budget milionario. È un discorso che abbiamo già fatto, ma che torna attuale ogniqualvolta ci troviamo a recensire un videogame indie. Come Ignite, appunto: si tratta di un racer dal carattere spiccatamente arcade, che si ispira in modo palese a determinate produzioni dello stesso genere (potremmo dire Ridge Racer o Burnout, ma su PC la mente corre veloce a rievocare i tempi di Screamer) e ci offre una buona selezione di circuiti, modalità e vetture differenti.

Ignite, recensione

Quando non si hanno tantissimi mezzi a disposizione, bisogna proporre un progetto dai contorni ben definiti, che non si perda in sfaccettature superflue, e da questo punto di vista possiamo dire che è stato svolto un buon lavoro, ordinato e senza sbavature. Ignite non cerca, infatti, di rivoluzionare il genere dei giochi di guida su PC, né di proporci soluzioni tecniche talmente all'avanguardia da richiedere un computer di fascia alta perché lo si possa far girare con un frame rate decente. No, il gioco si rivela fin da subito molto classico nell'impostazione, dotato di una struttura semplice e di un comparto tecnico ben ottimizzato, con la grafica che scorre fluida anche su configurazioni non proprio al top: nel nostro caso, alla risoluzione di 1680 x 1050 pixel e con tutti gli effetti al massimo, si viaggiava sui 60 fps, scendendo a 45-50 in presenza di scenari particolarmente popolati.

Modalità e tracciati

Dalla schermata di avvio è possibile partecipare a una gara singola, accedere alla modalità multiplayer online (per un massimo di cinque giocatori) oppure cimentarsi con la modalità carriera, che chiaramente rappresenta il fulcro di questa produzione. Le gare singole dipendono direttamente dagli elementi sbloccati in carriera, nel senso che si potrà correre solo sui tracciati già disponibili e con le vetture "guadagnate".

Ignite, recensione

Stesso discorso per il multiplayer, che dunque rivelerà tutte le proprie sfaccettature solo dopo che avremo trascorso qualche ora a fare a sportellate con avversari controllati dall'IA. Come già accennato, si possono organizzare partite per un massimo di cinque giocatori e riempire gli eventuali vuoti utilizzando dei bot, mentre per la tipologia di evento si può scegliere fra tre alternative: corsa tradizionale, knock-out o run-out. Nel primo caso vincerà semplicemente chi taglia il traguardo per primo, mentre nel secondo caso ci troveremo di fronte una gara a eliminazione, dunque a ogni giro verrà scartata la vettura in ultima posizione finché in pista non ne rimarrà solo una. La modalità run-out è invece un po' più particolare: si tratta anche in questo caso di una gara a eliminazione, basata però su un punteggio che cala progressivamente col passare del tempo.

Ignite, recensione

Il nostro obiettivo sarà quello di mantenere alto il punteggio, mentre i nostri avversari raggiungono lo zero e vengono scartati, esibendoci in spettacolari derapate o impattando gli oggetti che si trovano sul tracciato. Queste tre tipologie caratterizzano anche lo svolgimento della modalità carriera, ambientata all'interno di cinque differenti scenari da cui vengono ricavati vari tracciati: si può correre in una frazione della pista intera, affrontarla tutta oppure girarla alla rovescia. Le location vantano una discreta varietà, sia in termini assoluti che nel novero delle loro "porzioni": Nitrous Wharf è praticamente un grosso porto di mare e ci vedrà correre anche a ridosso delle navi ormeggiate; New Downtown si presenta come uno spaccato urbano con alti edifici a fare da sfondo ma anche qualche cantiere lungo il tragitto; Miner Heaven è uno scenario montano, con bei panorami e tante insidie; High Rise Borough è una sorta di imponente superstrada che passa nel mezzo di una città; Oxide Park, infine, è un circuito tradizionale immerso nel verde.

Ci vuole una fisica bestiale

Non c'è un filo conduttore a unire le gare della modalità carriera, il che significa che possiamo affrontarle utilizzando la vettura che desideriamo, senza limitazioni. Ignite ci propone un parco auto non ufficiale, composto da tre differenti tipologie: street, muscle e race. Ogni categoria è composta da cinque modelli che vanno sbloccati portando a termine le gare con successo, e ogni modello a sua volta vanta cinque configurazioni che implicano bonus particolari di tipo passivo: un moltiplicatore della nitro, uno per il punteggio ottenuto con le derapate, uno per i tamponamenti, e così via.

Ignite, recensione

Dopo aver girato per alcune ore e sbloccato quasi tutte le vetture, possiamo dire che la "personalità" delle stesse rappresenta senza dubbio il più grande limite del gioco. L'impostazione arcade implica un'attenzione marginale alla fisica, alla resa del peso e delle forze in azione durante ogni manovra, ma ciò non giustifica la mancanza di differenze sostanziali fra il comportamento di un'auto stradale piuttosto che di una muscle car. Magari queste ultime tendono di più alla derapata mentre le prime godono di maggiore stabilità, ma si tratta alla fine di dettagli che non rendono l'esperienza realmente varia e che dunque limitano fortemente la longevità del prodotto targato Nemesys Games. Prodotto che, ribadiamo, si presenta forte di un comparto tecnico non strabiliante ma solido, mosso da un engine leggero e potente, che fa ampio uso di effetti di luce e motion blur e che si perde solo nella qualità dei modelli poligonali delle auto, per certi versi un po' troppo semplici.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (9)
6.9
Il tuo voto

L'obiettivo di Ignite era quello di proporre all'utenza PC un racer arcade divertente e spensierato, con un buon numero di tracciati e modalità, fra cui una carriera discretamente corposa e dotata di un buon sistema di progressione, che a ogni gara vinta ci consente di accedere a nuovi circuiti, nuove vetture e nuovi bonus per le stesse. Obiettivo centrato quasi in pieno, perché a questo titolo manca purtroppo la personalità che tanto spesso fa la differenza fra le produzioni tripla A e quelle indipendenti, e che nella fattispecie si traduce in vetture anonime sia nell'aspetto che nel comportamento su strada, nonché in un livello di sfida relativamente basso. Ignite vale di certo i suoi 14,99 euro su Steam, comunque, e rimane una buona scelta se avete voglia di un gioco di guida immediato e senza troppi fronzoli.

PRO

  • Buon comparto tecnico
  • Carriera discretamente corposa
  • Immediato e divertente...

CONTRO

  • ...ma gli manca la personalità
  • Auto troppo simili fra loro
  • Resa semplicistica della fisica