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Ti metto le bat-mani addosso

E' disponibile su App Store lo spin-off di uno dei migliori giochi dell'anno: vediamo se è degno di portare un nome tanto importante...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   23/12/2011

Versione testata: iPad

Ti metto le bat-mani addosso

Per quanto sia relativamente nuovo, il franchise videoludico del Batman ad opera di Rocksteady non poteva certo rimanere immune al fascino dei dispositivi iOS, sempre più utilizzati dai rispettivi proprietari quali vere e proprie piattaforme di gioco. Ecco dunque arrivare questo Batman: Arkham City Lockdown che, non potendo replicare le meccaniche dell'originale, si focalizza sui soli combattimenti a mani nude, prendendo in prestito da Infinity Blade qualche meccanica di gameplay ed il gusto per un sontuoso impatto visivo.

La città delle mazzate

Per quanto sia stato sviluppato dagli stessi NetherRealm Studios autori dell'ultimo Mortal Kombat, Batman: Arkham City Lockdown non è un vero e proprio picchiaduro ad incontri, quanto piuttosto una rilettura delle meccaniche di Infinity Blade applicate all'universo di Batman magistralmente ricreato da Rocksteady con i due titoli della serie. In questo caso, però, mancano del tutto le componenti di esplorazione del prodotto Chair, ed anche lo storyline è un assente piuttosto ingiustificato: il gioco si risolve semplicemente in una sequenza di stage nei quali Batman si trova ad affrontare in successione un tot di nemici, con il semplice scopo di prendere a pugni in faccia gli scagnozzi prima ed un boss poi. Un'idea che -per quanto esile- comunque avrebbe potuto tranquillamente reggere in piedi un titolo iOS, ma che in questo caso deve fare i conti con una messa in opera tutt'altro che entusiasmante. Per avere la meglio degli avversari, l'utente è chiamato ad eseguire sul touchscreen una serie di movimenti che corrispondo ad altrettante mosse dell'uomo pipistrello: un tocco su una qualunque parte dello schermo per schivare, un tap su degli appositi indicatori per effettuare un contrattacco, una strisciata verso il basso per parare ed una serie di swipe laterali per dare inizio ad una combo. La familiarità con Infinity Blade in termini di sistema di controllo è evidente,

Ti metto le bat-mani addosso

ma il parallelismo non si può purtroppo estendere alla qualità globale del gameplay: Batman: Arkham City Lockdown è infatti un action decisamente ripetitivo, penalizzato soprattutto da nemici per larga parte inoffensivi, da un set di colpi troppo limitato e da un feeling di progressione del personaggio davvero esile. Insomma, tutti gli elementi ludici che hanno contribuito al successo del prodotto Chair latitano nell'opera di NetherRealm Studios, ad inevitabile discapito della godibilità dell'esperienza. Ad esclusione dei boss che richiedono un minimo di impegno in più, gli avversari si possono liquidare con facilità (e parecchi sbadigli) senza nemmeno prodigarsi in schivate, parate e contrattacchi, ma semplicemente continuando a sferrare pugni e calci a ripetizione. La presenza di vari gadget attivabili con un tocco -tra i quali un kit di pronto soccorso che ripristina gran parte dell'energia vitale- rende poi impossibile il rischio di un game over, perlomeno al livello di difficoltà standard. Ancora, gli upgrade acquistabili salendo di livello producono cambiamenti quasi sempre impalpabili nelle performance di Batman, appiattendo ulteriormente una struttura di gioco già molto elementare.

Un Batman irreale

E' un peccato che Batman: Arkham City Lockdown offra così poco dal punto di vista dal gameplay vedendo la cura riposta dagli sviluppatori sull'aspetto tecnico e sugli elementi di contorno. Partiamo dalla realizzazione grafica, unico vero fiore all'occhiello del prodotto NetherRealm Studios ed ennesima dimostrazione di forza dell'Unreal Engine su iOS. Il gioco stupisce in particolar modo per la bontà dei modelli poligonali, tutti di dimensioni molto generose, definiti in ogni dettaglio ed animati con perizia: i fondali, anche se non altrettanto spettacolari, fanno il loro dovere in maniera più che egregia grazie soprattutto all'ottima definizione delle texture e ad un sapiente uso dei colori, offrendo un colpo d'occhio è di sicuro tra i migliori riscontrabili su iPhone ed iPad, per quanto Infinity Blade rimanga un paio di spanne sopra. Buono il sonoro per ciò che concerne effetti e le poche linee di dialogo (in inglese), mentre il fatto che le musiche siano mutuate direttamente da Arkham City non può che far piacere. Anche il fronte degli extra è stato trattato con i guanti, e nell'apposita sezione accessibile dal menu principale si possono visionare le biografie dei personaggi, scaricare degli sfondi e persino leggere un paio di fumetti collegati direttamente alla storia narrata dal gioco originale. C'è anche la possibilità di acquistare -con soldi veri, beninteso- dei costumi alternativi per Batman, ma il prezzo già piuttosto elevato dell'applicazione unito alla scarsità di contenuti dell'offerta ludica, rendono tale feature un qualcosa di estremamente superfluo, destinato esclusivamente ai fan più sfegatati dell'uomo pipistrello.

La versione testata è la 1.1
Prezzo: 4,99 €
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
6.4
Lettori (14)
5.3
Il tuo voto

Batman: Arkham City Lockdown ha il gusto amaro dell'occasione persa, soprattutto a fronte dell'ottima realizzazione tecnica e della buona quantità di extra a corredo dell'azione principale: è proprio quest'ultima infatti ad essere carente, presentando il gioco come un clone impoverito di Infinity Blade e dunque privo di molti degli aspetti che hanno decretato il successo del prodotto Chair. Certamente i titoli brutti su iOS sono altri, ma a fronte del prezzo a cui viene venduta l'applicazione, del pedigree dello sviluppatore e della qualità della sorgente, era doveroso fare molto di più.

PRO

  • Graficamente ottimo
  • Sistema di controllo valido
  • Extra apprezzabili

CONTRO

  • Gameplay troppo limitato
  • Corto e parecchio facile
  • Costumi alternativi a pagamento