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Naughty Dog si fa in tre

Un'altra gradita collection in HD da Sony

RECENSIONE di Massimo Reina   —   09/03/2012

Riproporre vecchi titoli del passato in apposite raccolte sembra essere diventata la moda del momento. Ma quando ci si trova di fronte a certi giochi non si può parlare a nostro parere solo di mera operazione commerciale. In fondo poter rigiocare certi capolavori per molti utenti può anche essere un modo per riappropriarsi di certi ricordi o di un certo tipo di divertimento, mentre per i neofiti può rivelarsi un interessante metodo per scoprire e fruire di ciò che si sono persi dalla scorsa generazione di console. Questa volta è il turno della saga action-adventure con elementi platform di Naughty Dog a meritarsi una sua edizione in Blu-ray. Jak and Daxter Trilogy è infatti una raccolta contenente tre grandi classici per PlayStation 2 del calibro di Jak and Daxter: The Precursor Legacy, Jak II: Renegade e Jak 3.

Naughty Dog si fa in tre

La serie sopra citata, per chi non la conoscesse, è da sempre stata caratterizzata da una struttura ludica molto simile a quella di altri prodotti di genere, che per la cronaca è da inquadrare nella categoria degli action avventurosi con elementi platform, e che dunque a prima vista poteva sembrare poco originale per via anche di ambientazioni, stile e gameplay. Tuttavia essa ha spesso nascosto una serie di caratteristiche e un ritmo di gioco particolare, diremmo quasi cinematografico per evoluzione, in grado di donare al tutto una profondità e un coinvolgimento come pochi altri titoli uguali sono riusciti o riescono tutt'ora a offrire. Quanto appena descritto viene riproposto in maniera identica in questa collection, con in più il supporto ai trofei e un trattamento grafico in alta definizione a 720p che vanta perfino il 3D stereoscopico. Ma procediamo con ordine e vediamo quindi di conoscere o, nel caso li abbiate già giocati su PlayStation 2, di riscoprire questi tre piccoli gioielli.

Jak and Daxter: The Precursor Legacy

Il gioco vede protagonista lo scapestrato Daxter, che si trasforma in una via di mezzo fra una donnola e una lontra dopo essere precipitato all'interno di un catino contenente una forza della natura chiamata Eco, qui in una forma malvagia e di colore scuro (come vedremo più avanti questa energia è presente anche in versioni positive), e l'amico Jak, che poi è il personaggio di fatto controllato dall'utente, un giovane dai capelli improbabili. Per riuscire a far tornare normale Daxter, i due compari devono affrontare un percorso che dal loro villaggio, Sandover, li dovrà portare verso nord alla ricerca del saggio Gol, l'unico individuo che può dominare l'energia Eco in modo tale da poter restituire al malcapitato il suo vero aspetto. Ma le cose si complicano e per la coppia di eroi inizia l'avventura. Avventura che si snoda attraverso una quindicina di livelli concepiti in modo tale da non costringere il videogiocatore a portarli a termine obbligatoriamente prima di poter proseguire verso un'altra area. Come in ogni buon platform avventuroso che si rispetti anche in questo lo scopo principale di ogni missione è quello di liberarsi da fastidiosi nemici, boss compresi, risolvere piccoli enigmi e raccogliere degli oggetti, in particolare modo delle batterie, che in realtà sono dei globi luminosi in grado di fornire energia. A impreziosire un gameplay ancora oggi in grado di soddisfare i palati più fini ci sono poi tanti sottogiochi che si incastonano perfettamente nella struttura portante dell'avventura principale, variandone alcuni aspetti senza però spezzarne il ritmo o snaturarne il contesto ludico.

Naughty Dog si fa in tre

Queste missioni in cui si può pescare, guidare una specie di moto antigravitazionale e molto altro ancora, non sono messe lì a casaccio, insomma. Per quanto concerne le abilità di Jak, egli può utilizzare principalmente i pugni e i calci, anche se grazie all'energia positiva di alcuni tipi di Eco, di colore diverso a seconda delle loro funzioni (c'è quella che ridà energia o l'altra che dà la facoltà di colpire i propri nemici con delle sfere di fuoco, etc) può anche acquisire delle altre abilità temporanee. Ma non è finita certo qui: il curioso protagonista è inoltre in grado di nuotare, di aggrapparsi e di saltare, compiendo successivamente alla pressione di un apposito tasto perfino uno spettacolare doppio salto che può rivelarsi utile anche per finire "alla Mario" sulla testa dei nemici per eliminarli. A completare il tutto c'è una realizzazione tecnica che a parte l'età, è in grado ancora di soddisfare i giocatori. Certo l'alta definizione non può fare miracoli in questo caso, specie a causa di texture piatte e poco definite, ma lo stesso è bello guardare vasti scenari dalle conformità variegate che spaziano dalle spiagge tropicali fino ai fiumi di lava, la rappresentazione dello scorrere del tempo che avviene tramite l'alternanza sullo schermo del giorno e della notte, nonché la variazione climatica con effetti quali la pioggia, la neve o la distorsione da calore, con una brillantezza e una fluidità mai vista prima nell'originale. Buona anche la musica che accompagna i due eroi nel corso dell'avventura, anche se non abbiamo una colonna sonora memorabile, e il doppiaggio interamente in italiano.

Trofei PlayStation 3

Jak and Daxter Trilogy offre più di un centinaio di trofei suddivisi più o meno equamente fra i tre giochi (dunque sono disponibili ben tre Platinum). Per ottenerli bisogna soddisfare delle richieste specifiche, da quelle più semplici legate alla raccolta di un certo numero di batterie o oggetti, a quelli più complessi che richiedono di sconfiggere un determinato boss o di vincere una sequela di gare, e via discorrendo.

Jak II: Renegade

Nonostante sia un diretto seguito del primo episodio, Jak II: Renegade è in realtà un prodotto molto diverso da esso per i toni della storia, che diventa più cupa, e per la struttura di gioco, che in alcuni punti ricorda un free roaming anche se limitato nell'interazione con l'ambiente circostante. Per la trama abbiamo infatti una nuova ambientazione futuristica che vede i due eroi finire per caso in una metropoli avveniristica chiamata Haven City. Qui vengono rinchiusi in prigione e su Jak vengono compiuti degli esperimenti per un progetto scientifico chiamato Guerriero Oscuro. Lo scopo è quello di trasformare la sventurata cavia in un feroce mostro al servizio del dittatore locale. Fortunatamente l'amico Daxter, che era riuscito a fuggire due anni prima, torna a liberare il compagno, che ormai imbruttito nell'animo decide così di vendicarsi a tutti i costi di chi gli ha fatto del male. Di pari passo con il suo cambiamento interiore, Jak subisce ovviamente anche quello fisico, cosa che va di conseguenza a influire sul gameplay. L'eroe infatti può trasformarsi in una creatura dotata di varie abilità speciali raccogliendo nel corso dei vari livelli quell'Eco Oscuro che in passato gli procurava danni fisici, ma che adesso lo rende più potente caricando una apposita barra.

Naughty Dog si fa in tre

Cosa molto utile per affrontare i nuovi nemici introdotti nel gioco che sono altrimenti più difficili da eliminare rispetto a quelli presenti nel primo episodio della serie. Per aiutare Jak nella sua opera di distruzione vengono introdotte anche una serie di armi da fuoco, veicoli d'assalto e altri gingilli futuristici. Questo trasforma la giocabilità del titolo orientandola maggiormente verso una componente sparatutto e action piuttosto che platform, anche se non mancano sessioni ad hoc in questo senso. Come in ogni buon titolo di genere, infine, sono stati implementanti una serie di mini giochi che mondo dopo mondo complicheranno l'esperienza, rendendola nel contempo più varia. Per quanto concerne grafica e audio anche in questo caso vale il discorso fatto per The Precursor Legacy: grazie al trattamento HD tutto appare visivamente più fluido, cromaticamente brillante e gradevole, ma con tutti i pro e i contro del caso, come per esempio l'evidenziazione per contrasto di alcune texture spoglie. Il sonoro, invece, è quasi perfetto, specie per quanto riguarda l'ottimo doppiaggio in italiano.

Jak 3

Arriviamo così al terzo capitolo, rilasciato originariamente nel 2004. Anche in questo episodio la serie non perde il suo stile per certi versi cinematografico per spettacolarità e regia, e riparte a livello di trama ricollegandosi proprio a Renegade, con Jak esiliato nel deserto fuori Haven City, divisa adesso tra il Fronte di Liberazione, le Teste Di Metallo e i Bot della Morte Kremizi, a seguito delle accuse a lui rivolte dal Gran Consiglio di aver fomentato una rivolta. Inizia così un'avventura che porterà il simpatico personaggio dai capelli verdi e il suo inseparabile amico Daxter inizialmente lungo sconfinate aree desolate e poi attraverso altre mille peripezie.

Naughty Dog si fa in tre

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, parlando di gameplay abbiamo un sistema di controllo del personaggio che funziona piuttosto bene e a parte qualche problemino di telecamera come l'originale, tutto sullo schermo avviene in maniera fluida e naturale. Qualche modifica l'abbiamo piuttosto in alcune delle meccaniche di gioco che contrariamente agli altri due titoli della raccolta vede qui quasi del tutto sparire la componente platform in favore di altri elementi più prettamente sparatutto ed action, anche se non mancano sessioni tipiche dei racing di stampo avventuroso, con moltissime vetture d'ogni tipo e ogni stazza che prendono forma in un autosalone. Prova ne è che il protagonista può utilizzare ancora più armi, più mezzi e perfino più mosse grazie all'aggiunta dei poteri di luce al suo già corposo set di abilità. Non mancano neppure gli elementi sbloccabili durante l'avventura, fra cui spicca la possibilità di personalizzare a piacimento il proprio alter ego scegliendo fra un buon numero di variabili, come per esempio l'ingrandimento della testa e la rimozione del pizzetto semi fluorescente. Per il resto, a livello concettuale la struttura di gioco, a parte come detto le sessioni "a piattaforme", resta pressoché invariata rispetto ai predecessori e manca quindi di vere e proprie innovazioni. Il comparto tecnico può contare su una grafica molto curata e che certo fra quella dei tre titoli della raccolta appare essere la più bella, e su un'ottimo audio in cui spicca ancora una volta un ottimo doppiaggio nella nostra lingua.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.7
Lettori (200)
9.4
Il tuo voto

Sono passati tanti anni dal giorno in cui il primo gioco della serie Jak and Daxter vide la luce sui mercati di tutto il mondo, eppure nessuno ha dimenticato i suoi protagonisti e la sua giocabilità, al punto che fra i videogiocatori c'è più di un rimpianto per il fatto di non averne potuto godere la presenza anche su PlayStation 3. Per cercare di sopperire alla mancanza, Sony e Naughty Dog provano ad accontentare il pubblico con questa raccolta che segue un po' la moda degli ultimi tempi degli pseudo remake di grandi classici riproposti in alta definizione. Il risultato ovviamente non è lontanamente paragonabile a quello di una produzione specificatamente concepita per PlayStation 3, né il progetto è pensato per soddisfare i gusti di tutti in tal senso, però Jak and Daxter Trilogy resta un prodotto interessante nella misura in cui riesce a raggiungere l'obiettivo prefisso, ovvero offrire una esperienza di gioco che consenta a utenti vecchi e nuovi di (ri)scoprire tre dei più grandi platform avventurosi di sempre, di quelli che ogni vero appassionato di videogame dovrebbe provare almeno una volta nella sua vita.

PRO

  • Giocabilità sempre ai massimi livelli, tenendo conto dell'età
  • Gameplay variegato e ricco di elementi interessanti
  • Frame rate stabile
  • La visione d'insieme dei tre titoli appare più gradevole grazie all'alta definizione...

CONTRO

  • ...ma non è esente da difetti estetici
  • In alcuni punti dei vari giochi si avverte comunque il peso gli anni
  • I tre giochi sono uguali agli originali, bug compresi