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Obiettivo fantasmi

Alla GDC proviamo finalmente uno dei titoli più interessanti per 3DS tra fantasmi e macchine fotografiche

PROVATO di Antonio Jodice   —   09/03/2012

Chi si ricorda di Project Zero o Fatal Frame? Insieme a Silent Hill e Resident Evil, pur condividendo più l'atmosfera del primo, rappresenta uno dei migliori esempi di survival horror. L'inquietante saga, sviluppata da From Software per Tecmo Koei è ambientata nell'entroterra nipponico e mette il giocatore nei panni di un malcapitato a caccia di fantasmi, armato di una fotocamera magica, in grado di catturarne e distruggerne lo spirito.

Obiettivo fantasmi

Aiutati da Nintendo, Tecmo sta ora sviluppando questo Spirit Camera: The Cursed Memoir, vero e proprio spin off che sfrutterà le capacità da realtà aumentata del 3DS e che è in uscita negli Stati Uniti per metà aprile, mentre l'Europa è ancora in attesa di una conferma per la data di rilascio. Qui alla GDC 2012 il gioco occupa una buona parte dello stand di Nintendo e l'abbiamo potuto provare e riprendere liberamente, così da darvi un'idea di cosa si tratta.

Realtà fantasmaumentata

In Spirit Camera: The Cursed Memoir, la trama è piuttosto simile a quella dei precedenti capitoli, con il protagonista che è chiamato a salvare una fanciulla, di nome Maya, dalle grinfie di una dimora spettrale, popolata da fantasmi. L'hardware del 3DS però, viene sfruttato in maniera decisamente interessante grazie all'interazione con il Libro delle Facce, un volumetto contenuto nella confezione del gioco che, inquadrato con le telecamere 3D della console, proietta il giocatore all'interno della casa e che, con l'evolversi della trama, gli serve per risolvere enigmi e raccogliere elementi utili a progredire. Una volta dentro la casa, la visuale è in soggettiva con il giocatore che si muove su binari senza la possibilità di variare l'andatura o la direzione.

Obiettivo fantasmi

Quello che si può fare, mentre ci si sposta, è guardarsi intorno con l'inquadratura che si orienta seguendo i movimenti dell'oscilloscopio della console. In tutto questo è importante l'audio posizionale, visto che anche facendo riferimento a schianti e grida bisogna voltarsi, anche a 360°, per cercare indizi e personaggi con cui interagire. È così che conosciamo Maya, che si manifesta dopo aver rotto un vaso di fiori, e dopo averla cercata in mezzo alla folla della GDC! Perché Spirit Camera: The Cursed Memoir inserisce I personaggi poligonali del gioco nel fondale ripreso dalle telecamerine del 3DS, creando un effetto davvero curioso. Dopo un veloce scambio di battute, ecco che spunta il fantasma signore della casa, che tiene la ragazza imprigionata e con il quale bisogna combattere nella maniera consueta: armati di fotocamera magica, bisogna capire da che parte ci attacca, sempre ruotando su noi stessi fino ad averlo rinvenuto nello spazio intorno, e scattare delle foto dopo aver aspettato che l'indicatore magico abbia raggiunto la carica massima, diventando rosso.

Obiettivo fantasmi

Dopo ogni scatto andato a buon fine, viene fatto a schermo un riepilogo dei danni inferti e tra oggetti da raccogliere e una saga che ha sempre fatto della raccolta di item potenziativi la sua forza, abbiamo grande curiosità di sapere come si evolverà il gioco. Finora, l'unico aspetto che ci siamo segnati come da valutare è quello del ritmo, essendo infatti impossibile decidere a quale velocità avanzare nelle stanze, un'eccessiva lentezza potrebbe minare la fruibilità da parte di quei giocatori che vogliono decidere come affrontare un gioco del genere. Stesso discorso per il dover giocare in piedi (per potersi girare a 360°) o seduti su una sedia girevole per poter fare tutto quel che Spirit Camera: The Cursed Memoir richiede dal giocatore. L'idea però, è senz'altro molto buona, come la realizzazione e non resta che capire quando verrà rilasciata una versione italiana per poter scrivere la nostra recensione.

CERTEZZE

  • Buone idee e realizzazione
  • La realtà aumentata spettrale
  • Abbinamento tra la macchina fotografica e le camere 3D

DUBBI

  • Il non potersi spostare liberamente potrebbe pesare
  • Giocare in piedi o su una sedia girevole potrebbe stancare