Date Everything!, la recensione di un simulatore di appuntamenti in cui innamorarsi dei vostri mobili

Non lo avevamo mai notato, ma ora che ci cade l'occhio dobbiamo ammettere che quella sedia lì nell'angolo è proprio sexy, per non citare poi il letto matrimoniale, con le sue voluttuose e morbide forme... no, fermi, sappiamo cosa state pensando ma giuriamo che non è come sembra: non abbiamo raggiunto un nuovo livello di perversione, ma abbiamo solo giocato a Date Everything!, la visual novel a tema appuntamenti nella quale troverete un centinaio di aspiranti amanti, solo che nessuno di essi è una persona reale.

In uscita per PC, Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X | S il 17 giugno, Date Everything! fa fare un passo in avanti al classico "dating sim" e ci permette di avere tutte le relazioni che desideriamo senza nemmeno uscire dalla nostra casa: dopo esserci slogate la mascella di fronte al più sexy (e furry) dei frigoriferi, siamo pronte a raccontarvi di più nella nostra recensione.

IA, contratti governativi e non solo in Date Everything!

Se avete dato solo una rapida occhiata a Date Everything! fino ad oggi, potreste pensare che non sia altro che un simpatico e colorato gioco di appuntamenti nel quale sbaviamo dietro a un uomo-tavolino texano o a una nerboruta personificazione femminile degli oggetti sportivi nascosti nel nostro sgabuzzino, senza una vera e propria trama a fare da collante: beh, avreste torto.

Date Everything! è in realtà un buffo racconto sul mondo della tecnologia odierno, con un pizzico di satira sociale, che ci mette nei panni di un nuovo membro del Servizio clienti (con tanto di laurea dedicata, eh) della certamente non malvagia multinazionale Valdivian, la quale però ci pone già al nostro primo giorno in un limbo lavorativo poiché ci ha sostituiti con una IA.

La compagnia non ci può licenziare per questioni legali (dettaglio che ci ricorda che è una storia di fantasia) e quindi ci ritroviamo con tanto tempo libero a disposizione, ma la nostra quotidianità viene immediatamente sconvolta dall'arrivo dei Deviators, degli occhiali dalle lenti letteralmente rosa che ci permettono di vedere una versione antropomorfa degli oggetti della nostra casa.

Da lì inizia una storia che avanza a piccoli dialoghi, con uno dei fondatori/ingegneri della Valdivian oramai cacciato che ci svela pian piano la natura di questi occhiali iper tecnologici e dei loro pericolosi usi militari: il nostro compito è tenerli nascosti alla multinazionale e impedire loro di dare il via a un contratto governativo che potrebbe rivoluzionare il mondo intero... magari dando un bacetto a quell'influencer / lampada dal genere ambiguo, ma dal carattere piccante.

Come funziona Date Everything!

Il loop di gameplay di Date Everything! è semplice e purtroppo anche un po' ripetitivo: ogni giorno è diviso in cinque fasce orarie che rappresentano il numero di interazioni che abbiamo modo di avere con i vari oggetti della nostra abitazione. Tutto quello che dobbiamo fare è attivare le lenti rosa, mirare con il puntatore a forma di cuore e tenere premuto per "attivare" il nostro obiettivo.

Palworld! More Than Just Pals è in sviluppo, è un simulatore di appuntamenti con Pal e umani per PC

Si può interagire con ogni oggetto solo una volta al giorno e, con un centinaio di "persone" sparse per la nostra casa, ci vogliono svariate ore anche solo per trovarli e vederli tutti, ma il vero obiettivo è parlare più volte con ognuno di essi, scoprire la loro storia e personalità e fare in modo di creare una relazione con tre possibili finali: Amore, Amicizia e Odio.

Così facendo si ottengono anche dei bonus a delle statistiche, le quali permettono di sbloccare opzioni di dialogo più efficaci, utili soprattutto per le fasi finali. Si tratta purtroppo di un loop alquanto noioso, visto che non facciamo altro se non girare nelle solite quattro stanze della casa (visivamente poco intrigante) a cliccare sugli oggetti uno dopo l'altro, così da dare il via a un nuovo scambio di battute, far passare il tempo e poi dover tornare nella camera da letto per dormire e attivare il giorno successivo.

Come detto, di tanto in tanto si sbloccano dialoghi tramite chat con persone reali esterne alla casa che fanno avanzare la trama generale, ma è poca cosa e per quanto simpatica la narrazione non è certo sorprendente o appassionate, quanto più un modo per farci sorridere e giustificare tutto quello che sta accadendo al nostro personaggio.

È in realtà un peccato che la storia non riesca ad avere un ritmo migliore, ma è comprensibile considerando l'enorme quantità di personaggi frequentabili inseriti e il tempo richiesto per portare a termine le storie di tutti loro. Dall'altro lato, però, dobbiamo ammettere che gli autori di Date Everything! ci hanno davvero dato dentro con il design e la scrittura dei personaggi.

Ogni oggetto personificato è incredibilmente dettagliato a livello visivo, con uno sprite non solo molto bello da vedere, ma perfettamente in tema con l'elemento casalingo che rappresenta. Non è però una questione puramente visiva, perché anche la personalità, lo stile del parlato e i temi alla base della rispettiva storia sono perfettamente legati alla loro natura.

L'orologio, ad esempio, è fissato con la puntualità, lavatrice e asciugatrice (impilate una sopra l'altra) sono una coppia di trapezisti il cui rapporto è deteriorato nel tempo, mentre il soffitto è letteralmente il sindaco della comunità e ha il pavimento come assistente che però "si lascia calpestare" da tutti e ha bisogno di una scossa all'autostima da parte nostra. La parte bella è che molti personaggi sono collegati ad altri oppure pretendono specifiche interazioni (a certi orari o con un oggetto specifico tra i vari ad essi connessi). Il risultato finale è un micro-mondo che pare veramente vivo.

Inoltre, i doppiatori inglesi (uno per ogni oggetto) hanno fatto un lavoro incredibile nel caratterizzare i personaggi: metà della bellezza dell'esperienza deriva proprio dalla loro interpretazione e senza questo elemento crediamo che Date Everything! avrebbe perso parecchi punti in fase di valutazione. Segnaliamo inoltre che il gioco non è tradotto in italiano nemmeno nei testi, elemento problematico per molti.

Infine, è importante notare un dettaglio: con oltre cento personaggi il team ha potuto coprire molte tematiche e molti tipi di personalità, in altre parole ci sono alcuni oggetti che trattano di temi che potrebbero infastidire i giocatori: facendo qualche esempio, troverete dialoghi erotici (ma mai troppo espliciti) così come storie che ricordano lo stalking o comportamenti tossici.

Riteniamo che in nessun caso il team abbia osato spingersi oltre il limite, ma comunque ci viene data la possibilità di impostare un avviso che ci segnala se si stia per parlare di qualcosa di potenzialmente "trigger warning", dandoci la possibilità di saltare completamente l'interazione e andare direttamente al finale scegliendo se chiudere la relazione in Amore, Amicizia od Odio. Si tratta di una piacevole accortezza che non possiamo non elogiare.