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Ghost Giant, la recensione

Il primo titolo di Zoink Games per PSVR è un'avventura dalla forte componente emotiva: ecco la nostra recensione di Ghost Giant.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   26/04/2019
Ghost Giant
Ghost Giant
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Annunciato all'E3 dello scorso anno, Ghost Giant rappresenta il debutto di Zoink Games su PlayStation VR: gli autori di Fe e Flipping Death hanno dimostrato nel corso delle loro opere di non aver alcun timore nel variare registri e stili di gioco, e questa loro ultima uscita è una conferma di un trend assolutamente virtuoso. Ghost Giant è infatti un'esperienza che si potrebbe definire come un ideale punto di contatto tra una classica avventura punta e clicca e un moderno prodotto per la realtà virtuale, condita da uno stile grafico peculiare, un accompagnamento sonoro di primo livello e una trama che non può lasciare indifferenti. Se il quadro descritto vi ha anche solo minimamente incuriosito continuate a leggere questa recensione, perché Ghost Giant potrebbe davvero meritare la vostra attenzione.

Il Grande Gigante Gentile (e fantasma)

Il giocatore veste i panni del gigante fantasma che dà il titolo al gioco, il quale appare all'improvviso al piccolo Luis, un gattino antropomorfo alle prese con problemi molto più grandi di lui. Senza voler rivelare troppo di una trama che è indubbiamente uno dei maggiori punti di forza di Ghost Giant, diciamo soltanto che Zoink si dimostra di nuovo indubbiamente capace a trattare con il giusto equilibrio tra leggerezza e serietà argomenti anche molto spinosi (la depressione, in questo caso), dando alla propria opera un tono fiabesco che lascia sempre spazio all'ironia e tuttavia non lesina qualche pugno nello stomaco. L'arco narrativo si dipana attraverso 14 scene che di fatto costituiscono i livelli di gioco, nei quali l'utente deve cercare di aiutare Luis in diversi modi: tradotto in termini pratici, ciò significa che bisogna utilizzare i controller Move simulando le mani del gigante, agendo sullo scenario e sui personaggi che lo popolano a seconda delle necessità. Il feeling è quello di un'avventura punta e clicca in forma semplificata, con i progressi che sono scanditi da puzzle che il più delle volte richiedono di individuare determinati oggetti, manipolarli o piazzarli nella giusta posizione. Nulla di incredibilmente cervellotico o trascendentale, beninteso, ma tutte attività che risultano piacevoli e gratificanti anche grazie all'ottimo lavoro effettuato dagli sviluppatori sul sistema di controllo: tenendo premuto il tasto principale del Move si allunga l'indice della mano del gigante per premere bottoni e interagire in vario modo con Luis e gli altri personaggi, mentre con il grilletto si afferrano le cose che possono poi essere tirate, spinte, lanciate, scosse e via discorrendo.

Ghost Giant 2

Trofei PlayStation 4

Ghost Giant offre 32 trofei, di cui 12 di bronzo, 15 d'argento, 4 d'oro e uno di platino, quest'ultimo sbloccabile dopo aver ottenuto tutti gli altri. Mentre i trofei di bronzo vengono assegnati al completamento dei capitoli che compongono la storia, per gli altri è necessario compiere azioni specifiche all'interno delle varie scene e raccogliere gli oggetti nascosti. Nulla di proibitivo comunque, per un titolo che anche in quest'ambito non punta certamente agli utenti hardcore.

Un design molto ispirato consente a Ghost Giant di scorrere via senza risultare mai limitato né ripetitivo nonostante le meccaniche di base siano davvero elementari: i livelli offrono sempre qualcosa di nuovo da fare e introducono man mano inedite possibilità di interazione tra Luis e il gigante, e questo è un indubbio merito degli sviluppatori di Zoink, ai quali vanno fatti i complimenti anche per l'impegno profuso nel comparto artistico e tecnico del prodotto. Lo stile da diorama delle ambientazioni e il look a la Animal Crossing dei personaggi è a dir poco azzeccato, e l'effetto di immersività risulta più che convincente, anche se non c'è un effettivo movimento nello spazio: si ha davvero la sensazione di essere un gigante alle prese con un microcosmo vivo e pulsante, e il gioco stimola spesso l'utente ad inclinarsi e sporgersi fisicamente per osservare meglio ciò che lo circonda. A tal proposito, gli scenari sono ricchissimi di piccoli dettagli e di segreti da scoprire, mentre l'accompagnamento musicale e il doppiaggio in inglese (con sottotitoli in italiano) punteggiano in maniera impeccabile un'avventura che ha il solo grande demerito di finire troppo presto. Tre ore sono più che sufficienti per vedere i titoli di coda, e l'unico blando fattore di rigiocabilità è rappresentato dagli oggetti nascosti nelle varie scene che vanno trovati per raggiungere il 100% di completamento e ottenere anche i conseguenti trofei.

Ghost Giant 1

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 24,99 €
Multiplayer.it
8.2
Lettori (3)
6.5
Il tuo voto

Partendo da delle premesse tanto bizzarre quanto efficaci in termini ludici, Ghost Giant risulta indubbiamente uno dei titoli più interessanti dell'attuale panorama PlayStation VR. Pur non inventando nulla di realmente nuovo, Zoink Games ha saputo creare un'avventura davvero piacevole, che sfrutta intelligentemente la realtà virtuale a livello grafico e di gameplay e che soprattutto colpisce al cuore grazie a una storia emozionante e a un comparto audiovisivo particolarmente ispirato. Non è un titolo longevo né impegnativo, e il prezzo non è dei più popolari, ma Ghost Giant resta comunque un'esperienza che ci sentiamo di consigliare a tutti coloro che possiedono il visore Sony e un paio di controller Move.

PRO

  • Gameplay semplice ma efficace
  • Design di eccellente fattura
  • Una storia che che fa sorridere, commuovere e riflettere

CONTRO

  • Molto breve e poco impegnativo
  • Prezzo un po' troppo elevato