Ogni giorno il protagonista di Hell is Others si sveglia e sa che dovrà trovare 200 ml di sangue per innaffiare il suo bonsai. Non sarà un problema, i proiettili per procurarselo crescono in un vaso in corridoio e se ha bisogno di un consiglio può sempre rivolgersi alla voragine parlante che si trova nel suo muro.
Disorientati? Beh, queste sono solo le premesse del nuovo videogioco sviluppato dagli italiani di Yonder in collaborazione con Strelka Games. La ricetta di Hell is Others parte da una solida base di survival horror multiplayer a cui sono stati aggiunti elementi da looter shooter, un pizzico di rogue-lite e una spolverata di RPG. Mescolare così tanti generi è un azzardo ma questo amalgama funziona bene e ha un'incredibile capacità di adattamento alle esigenze di ogni giocatore.
Le atmosfere noir dell'America anni '20 mescolate all'ostilità di un mondo post apocalittico creano un'esperienza che disorienta nel migliore dei modi possibili: facendotene volere di più. In questa recensione di Hell is Others vi raccontiamo come questo nuovo titolo italiano potrebbe essere la sorpresa inaspettata di questo 2022 così ricco di eccellenze nostrane.
Un affarista e una bottiglia di whiskey
Adam Smithson ha un paio di pantaloni neri, una cravatta nera, una camicia bianca, un paio di bretelle e una pistola, non è un uomo di molte parole e soprattutto non bisogna fargli perdere tempo. Un giorno come tanti altri qualcuno lascia un bonsai davanti alla sua porta, sopra c'è un biglietto che dice "Annaffialo. Torno tra 10 giorni con una ricompensa". Questo evento apparentemente ordinario è la prima tessera di un domino destinato a sconvolgere la vita di Adam, e di molti altri come lui. Hell is Others è ambientato a Century City, una città in rovina in un mondo sull'orlo dell'estinzione. Qui, oltre ai dollari, la risorsa più preziosa è il sangue perché è con questo che si annaffiano le piante; anche quelle di proiettili.
Adam è un'affarista, un individuo specializzato nel recuperare oggetti e risorse tra i vicoli infestati di creature malvage di Century City. Dopo l'arrivo del bonsai fa la conoscenza di Octave, un mercante che gli propone una serie di affari. La città, oltre che di pericoli, è piena di opportunità perché case, cassonetti, forzieri e ville di lusso sono piene di risorse che Octave è disposto ad acquistare pagando in contanti. Qui comincia l'avventura di Hell is Others, un viaggio che, attraverso una routine quotidiana fatta di morte e corruzione, vuole raccontare la storia di un mondo che si è fatto avvelenare dalle sue stesse paure.
L’ascensore è la salvezza
Adam vive in un palazzo anni '20 con tanto di carta da parati rossa sui muri, ha una casa modesta e un portiere svogliato che, come l'addetto all'ascensore, è un coniglio. La cosa non sembra turbare il protagonista perché, effettivamente, è tra le più plausibili del suo mondo. Per procurarsi il sangue necessario ad innaffiare il bonsai, Adam dovrà scendere tra le strade di Century City e affrontare i suoi molti pericoli. Oltre alle creature mostruose che attaccano a vista, scoprirete che la città è popolata da altri esseri, ben più cattivi e assetati di sangue: gli altri giocatori. Hell is Others, infatti, è un gioco PvPvE in cui, nella stessa mappa di gioco, non c'è solo il vostro Adam ma una serie di altri affaristi che non vedono l'ora di eliminarvi e rubarvi tutto quello che avete raccolto.
Quando Adam prende l'ascensore, infatti, vediamo per un attimo la sua vera natura: un mostro tutto nero, con un grande occhio fucsia, armato e assetato di sangue. Per le strade di Century City dovrete stare attenti perché ogni cosa che incontrerete cercherà di uccidervi e in questa lotta per la sopravvivenza è racchiuso il fascino mistico e corrotto di questo gioco. Scendendo in città l'ascensore di casa vi lascerà in un punto casuale: dovrete sopravvivere e raccogliere risorse finché non sentirete di nuovo la classica campanella dei montacarichi vecchio stile. Aprendo la mappa troverete il vostro punto di estrazione evidenziato in verde ma attenzione, non sarete gli unici a volersene andare dalla città. Più ascensori arriveranno nel corso dei 10 minuti abbondanti che dura ogni sessione di gioco, mancarlo significa morire e, come quando vi uccide un altro giocatore, perdere tutte le risorse che avete addosso.
Livelli, valute, risorse e frigoriferi
Il sistema di gestione dei molti indicatori di gioco di Hell is Others viene lentamente introdotto nei primi minuti di gioco: è complesso ma ben spiegato e in poco tempo inizia già a diventare intuitivo. Oltre alla classica barra della vita (in rosso), ce n'è una della stamina (verde) e una della sazietà (giallo). In più, Adam ha una serie di caratteristiche in stile RPG che possono essere influenzate da dei consumabili: queste sono olfatto, vista, vitalità, velocità di movimento e resistenza. Con un sistema di bonus e malus abbastanza onesto, potrete potenziare la vostra abilità di percepire i nemici nelle vicinanze al costo di un po' di velocità di corsa, o aumentare la resistenza ai danni sacrificando il vostro olfatto. All'inizio il gioco incoraggia la sperimentazione, ma col tempo potrete coltivare i consumabili che più si adattano al vostro stile di esplorazione e combattimento dandogli del sangue.
Hell is Others ha anche un sistema di livelli e di Credito, il primo indica il vostro progresso generale, il secondo la vostra reputazione a Century City. Entrambi si guadagnao portando a termine delle estrazioni in ascensore, e si perdono morendo per le strade della città. Il sistema di credito serve principalmente a influenzare le valutazioni del mercante degli oggetti che portate ma attenzione alle sue richieste: in base al giorno potrebbe aver bisogno di elettronica o di strumenti da ufficio. Ogni oggetto ha dei tag ad esso associati ed è indispensabile controllare quali interessano al mercante per decidere cosa ha valore e cosa no. Infine, potrete immagazzinare alcuni oggetti nella vostra cassettiera di casa ma alcuni, con il tag "Deperibile", marciranno una volta passata la notte. Per evitarlo vi basterà acquistare un frigorifero al negozio di mobili.
Twin Stick Looter
Sotto tutti gli strati appena descritti, alle fondamenta di Hell is Others, c'è un twin stick shooter con meccaniche di loot. Questo vuol dire che, dopo aver preso la mano con la pistola di partenza, potrete iniziare ad acquistare armi più potenti per eliminare più facilmente i vostri avversari e le malvage creature che popolano Century City. Il modo più efficace per mettere insieme le risorse necessarie ad acquistare attrezzatura migliore è completare le missioni da affarista che vengono assegnate ad Adam ogni giorno. Dovrete portare dei dolci a un ubriaco, dei proiettili a un armaiolo o degli scarafaggi a un collezionista di insetti per sbloccare nuove armi, nuove funzioni (come il conto in banca che vi permette di depositare i soldi raccolti senza perderli in caso di morte) e tante altre chicche. Parlando con la voragine infernale nel vostro muro, poi, potrete anche accettare delle missioni per aumentare lo spazio del vostro inventario.
Se il combattimento risulta leggermente macchinoso, lo stesso non si può dire dell'esplorazione che, ambiente dopo ambiente, tiene i giocatori sul filo del rasoio. Tutti i suoni vengono visualizzati, quindi meglio non correre e stare accovacciati se sospettate che ci siano nemici nei paraggi. Preparatevi a morire parecchio nelle prime ore di gioco perché la disparità di livello con gli altri giocatori si fa sentire, soprattutto all'inizio. Superata la barriera inziale, però, Adam vi farà vivere una storia piacevolmente inquietante e ricca di momenti che sembrano non avere senso ma che incarnano perfettamente la logica insanguinata di Century City: non si fa nulla per nulla.
Conclusioni
Hell is Others è come un cocktail che non avete mai provato: gli ingredienti sono familiari ma il loro mescolarsi genera un sapore completamente nuovo. È un gusto acquisito ma, come le migliori ricette, una volta perfezionate diventano dei classici. Il suo intrecciarsi di elementi survival horror con meccaniche da looter shooter multiplayer e la rigiocabilità di rogue-lite ha prodotto un'avventura davvero godibile e con una longevità non da poco per il calibro della produzione. I primi livelli risultano frustranti perché si muore spesso ma sono un'ordalia necessaria ad assorbire i meccanismi di Century City per tentare di dominarla.
PRO
- Storia intrigante e ben distribuita
- Ottima mescolanza di generi e idee
- L'esplorazione e la gestione delle risorse è davvero soddisfacente
CONTRO
- Nei primi livelli si muore parecchio
- La comprensione degli obiettivi e dei pericoli non è immediata