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HIV Radeon 4870 512MB GDDR5

Grazie ad ATI abbiamo potuto provare con mano una RADEON HIV 4870 512MB e senza troppe cerimonie l'abbiamo sbattuta di fronte al suo più acerrimo nemico. La Radeon 4870 si presenta al pubblico come concorrente diretto della prima Nvidia GTX 260. Il range prestazionale è molto simile e negli ultimi tempi Nvidia è stata costretta a ridurre il prezzo della propria scheda visto l'elevato successo di vendite che ATI ha raggiunto in relazione ai sistemi di fascia media.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   29/05/2009

Nonostante alcune gtx 260 siano vendute ancora a prezzo elevato, la comparsa in diversi listini di modelli venduti ben al di sotto dei 200 euro è sicuramente merito dell'arrivo di questa 4870 512 GDDR5 che dopo il taglio di prezzo invernale è reperibile persino intorno ai 150euro. Purtroppo per mantenersi al di sotto del costo della 260 standard questa 4870 si deve accontentare di 512Mb di memoria. La ram adottata è infatti la GDDR5 decisamente più costosa ma capace di trasmettere il doppio dei dati in relazione alla massima frequenza raggiunta. Senza overclock si parla di 3600mhz che con qualche ritocco possono agilmente diventare 4000mhz.

Primo contatto

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5

La HIV 4780 arriva accompagnata da tre comodi adattatori, un ponte crossfire e un inestimabile cacciavite con punta intercambiabile e cercafase. Il manuale è limitato alla sola guida all'istallazione, ma non se ne sente la mancanza, in fondo l'unica accortezza da non dimenticare, oltre a piantare la scheda nello slot corretto, è quella di collegare due fonti di alimentazioni supplementari a 6 pin direttamente sulla coda della scheda video. Presa in mano la scheda per compiere questa semplice operazione ci si accorge che il guscio di protezione non è particolarmente solido ma anche questo è un dettaglio secondario considerando che non è consigliabile pecuotere nessun tipo di delicata componente elettronica. Conficcando la scheda nello slot PCI Express, non senza una certa soddisfazione, ci si accorge invece che le due prese a 6 pin, collocate in fondo alla scheda, non sono particolarmente comode nemmeno all'interno di un case tower. Sarebbe stato meglio posizionare le due prese lungo la parte superiore della scheda, considerando che la zona è già condivisa con i cavi di alimentazione che salgono verso la miriade di ventole e componenti e che da li passano anche i cavi di uno o più dischi fissi .


RADEON 4870 GeForce GTX 260
GeForce GTX 280
GPU/TRANSISTORS
RV770 55nm / 956 milioni
GT200 65 nm / 1.400 milioni
GT200 65 nm / 1.400 milioni
CLOCK GPU/MEMORIA
750MHz / 900 x4 MHz
576MHz / 999 x2 MHz
602MHz /1107 x 2 MHz
MEMORIA
512MB GDDR5
896MB GDDR3
1GB GDDR3
PIXEL FILL RATE
12GPixels/sec
16.1GPixels/sec
19,2GPixels/sec
TEXTURE FILL RATE
30GTexels/sec
36.9GTexels/sec
48,1GTexels/sec
POTENZA CALCOLO
1.2 Tflops
715 GFlops
933 GFlops
BUS/BANDA MEMORIA
256bit / 115.2GB
448bit / 111.9GB
512bit / 141.7GB
CONSUMO
150
182
236

Architettura

Il metro di paragone, come anticipato, è quindi la GTX 260 di Nvidia. Entrambe le schede appartengono ormai alla fascia media e sono state seguite da revisioni più performanti ma più costose. Il nodo della questione è quindi quello fondamentale per i sistemi di fascia media, ovvero il rapporto qualità prezzo. La differenza principale nell'architettura delle due schede risiede nelle scelte relative all'ampiezza di banda della macchina. Differenza che si ripercuote sulla dimensione del die e che di conseguenza riduce i costi di produzione del chipset. L'architettura scelta da Nvidia mira infatti all'aumento dei bit e quindi all'aumento del quantitativo di informazioni che possono essere trasmesse dal BUS della scheda, ma questa decisione corrisponde in un aumento delle piste e quindi delle connessioni sul chip che deve essere più grande. Al contrario ATI punta tutto sulla velocità della ram e cosi facendo costruisce soluzioni con chip di dimensione ridotta e bilancia l'elevato costo della ram con un costo totale di costruzione inferiore. Una scelta che rappresenta un investimento a lungo termine per ATI, infatti l'utilizzo di chipset di dimensioni inferiori riduce il costo di fabbricazione di schede dual GPU.

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5

Prova su strada

Nonostante i 512MB di RAM la scheda ATI mostra i muscoli nel 3DMark Vantage con i suoi 8979 contro i 9056 della GTX 260 e i 10700 della GTX 280 a dimostrazione delle potenzialità del chip e della memoria GDDR5.
La scheda in idle si mantiene sui 70 gradi centigradi e consuma comunque intorno a 160W. Entrambi valori piuttosto elevati ma per ovviare al calore è sempre possibile utilizzare le opzioni overdrive del Catalyst Controle Center per forzare la ventola che a questa temperatura staziona intorno ad un moderato 22%. Purtroppo quando i giri salgono la ventola diventa piuttosto rumorosa mentre di norma è sufficientemente silenziosa. Sotto sforzo la scheda raggiunge rapidamente gli 82 gradi centigradi ma non è il caso di forzare la ventola fino a quando la scheda non supera i 90. In ogni caso il chip ha come temperatura limite di fusione 120 gradi circa.
Come vedremo una singola 4870 è comunque più che sufficiente per godere i titoli di ultima generazione a risoluzioni di tutto rispetto. Le rilevazioni effettuate in alcuni casi saranno inferiori a quelle medie registrate dagli utenti poichè le prove sono state effettuate incrociando i risultati di eventuali benchmark proprietari, talvolta piuttosto ottimisti, con le prestazioni del gioco vero e proprio durante situazioni concitate.

  • Sistema di prova: RAM 3x2 Kingston DDR3 1600, scheda madre P6T Deluxe v2 X58, Core i7 920, alimentatore CM 900W, case CM HAF con 3 ventole di deflusso.
  • Software: Windows 7 64 bit, ATI Catalyst 9.4, Nvidia Forceware 185.85.
  • Parametri: filtro anisotropico e opzioni grafiche al massimo consentito, nessun overclock e nessuna alterazione nei files di configurazione ne dei giochi ne del sistema operativo.
  • Risoluzioni: più diffusa 1280x1024, in forte diffusione 1920x1080, stress test 2560x1600.
  • Test DX10 effettuato sotto Windows 7 64bit. Test aggiuntivo DX9, full effect effettuato sotto Windows XP 32 bit.

Far Cry 2

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5


Il risultato più eclatante sono i 50 frames per secondo toccati in 1920x1080 senza antialiasing soprattutto se confrontati con i 10 fps ottenuti con antialiasing 8x. In questo caso il limite del sistema si fa sentire prima del limite delle schede video che si attestano tutte intorno a valori similari. Il secondo dato rilevante sono i 40 fotogrammi stabili con l'antialiasing 8x a 1280x1024, ben 3 in più della 260. Purtroppo è necessario accontentarsi di un livello di antialiasing basso o nullo per godere del titolo con i massimi settaggi grafici e in ogni caso il 2560x1600 rappresenta un ostacolo insormontabile. Il post processing rende comunque la mancanza di antialiasing meno percepibile. Esistono files di configurazione realizzati da utenti che ottimizzano sia il Dunia engine di Far Cry 2, sia il CryEngine di Crysis e li rendono entrambi decisamente più digeribili per la 4870.

Crysis Warhead

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5


Nonostante la causa di prestazioni cosi scarse sia la mancanza di ottimizzazione, quello di Crysis resta ancora oggi l'engine più spettacolare sul mercato. In questo caso a qualità entusiasta è giocabile solamente alle risoluzioni medio basse e senza antialiasing dove anche la 4870 tiene i 30 frames per secondo, appena un frame in meno della 260. Alzando il tiro si nota chiaramente che la 4870 incontra un ostacolo, quello del quantitativo di memoria limitato, che determina una forbice decisamente più ampia tra le prestazioni con antialiasing attivato o disattivato rispetto alle altre schede impegnate "solamente" a reggere la generale pesantezza dell'engine. Già a 1920x1080 con antialiasing attivato la scheda ATI crolla al di sotto dei 10 frames per secondo mentre la 260 si avvicina ai 20 fps, con antialiasing disattivato il divario scende a 5 fps, dai 19 della 4870 ai 24 della 260. Il leggero miglioramento sotto DX9 è dovuto esclusivamente al minor quantitativo di dati da gestire che diviene visibile solo quando le schede sono a massimo regime.

Company of Heroes Tales of Valor

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5


Nonostante l'engine non sia cambiato la ricchezza di dettagli, l'invidiabile fisica e il perfezionamento dei modelli tridimensionali continuano a mantenere COH nell'olimpo dei titoli da benchmark. E' l'unico titolo tra quelli provati ottimizzato per DX 9 che rappresentano il tallone d'achille delle 4870 al di la dei limiti imposti dal quantitativo di memoria. Nonostante ciò su Vista resta giocabile anche in full HD o persino in 2560x1600 ridimensionando i settaggi di antialiasing. Già a 4x la 4870 tiene i 30 fps stabili contro i 34 fps raggiunti con antialiasing 8x sotto Windows XP. La patch DX10 disponibile dovrebbe migliorare ulteriormente le performance soprattutto sotto Vista/Windows7. L'estrema velocità dell'architettura ATI contribuisce a mantenere il framerate più stabile, senza le oscillazioni che invece si riscontrano con le schede Nvidia. Infatti, nonostante il punteggio massimo sotto Windows XP sia di 155 e 165 fotogrammi per secondo ottenuti rispettivamente con RADEON 4870 e GTX 260, il framerate minimo è di 40 della scheda ATI contro 24 ottenuti con la scheda NVidia.

Call of Duty World at War

HIV Radeon 4870 512MB GDDR5


Un titolo tutto sommato leggero ma che riesce a dare un'idea delle prestazioni di una scheda video grazie alla varietà di situazioni che offre. Il test è stato effettuato durante il primo livello, in occasione dell'imboscata e per una durata complessiva di circa 2 minuti. Questa scelta determina un risultato mediamente inferiore rispetto a test effettuati in altre situazioni. Gli abbaglianti offrono fonti di luce molto potenti e mobili che mettono sotto stress il motore di gioco. In questo caso 512MB di memoria sono comunque più che sufficienti anche per giocare alla massima risoluzione. A 2560x1600 la 4870, sempre tenendo conto che il framerate altrove è mediamente superiore di 5 fotogrammi, tiene i 28 fotogrammi per secondo contro i 34 della 260. Scendendo di un gradino, a 1920x1080, la scheda Ati raggiunge i 54 fps e riesce a superare la concorrente NVidia di ben 3 fotogrammi per secondo mentre alla risoluzione minima, dove il collo di bottiglia è rappresentato dalla CPU e non dalla GPU, la GTX 260 dimostra di andare decisamente più d'accordo con il sistema di prova ottenendo 86 frames per secondo contro i 74 della 4870.

Overclock

E' possibile modificare le frequenze di lavoro della propria scheda video ATI attraverso il Catalyst Control Center realizzato da ATI stessa. Nelle ultime versioni è disponibile anche un selettore relativo alla velocità della ventola la cui velocità sarebbe altrimenti vincolata automaticamente alle temperature. Considerando che il grosso problema di questa scheda è il framebuffer, nelle situazioni ad alto profilo qualitativo l'overclock non restituisce guadagni prestazionali percettibili. Risultati più efficaci si ottengono invece dove la potenza di calcolo non ha ostacoli, a patto ovviamente che non siano altri elementi del sistema a creare dei colli di bottiglia.

Conclusioni

Nella maggiorparte dei casi senza il supporto delle ultime librerie Microsoft gran parte della potenza della scheda resta inutilizzata e le prestazioni calano inesorabilmente. Abbiamo deciso di introdurre un test sotto XP, AAx8, con qualità massima per evidenziare la necessità di abbinare l'architettura ATI con un sistema operativo in grado di gestire le librerie DX10/DX10.1. Negli ultimi tempi si sono palesati alcuni limiti della scheda che si ripercuotono nelle performances dei giochi più recenti. La tendenza ad aumentare la dimensione delle texture, il crudo quantitativo di poligoni ed il quantitativo di dati necessario per applicare l'Antialiasing alle alte risoluzioni mettono in crisi i 512MB che, seppur velocissimi, possono offrire un framebuffer limitato il quale determina una picchiata verticale nelle prestazioni (Il framebuffer è un frame di memoria che contiene le informazioni relative all'output di un fotogramma nel suo insieme e dipende dal quantitativo di memoria della scheda). Nonostante ciò le prestazioni della Radeon a risoluzioni intermedie restano più che valide e in diversi casi paragonabili a quelle della GTX 260. Questi fattori, uniti all'ineccepibile rapporto qualità prezzo, la rendono comunque una scelta interessante per i sistemi di fascia media sui quali è inutile montare schede troppo potenti che sarebbero limitate dall'hardware che le ospita. Inoltre la 4870 512 è un'ottima candidata per le combinazioni Crossfire dove il risparmio raddoppia cosi come raddoppia il quantitativo di memoria con la conseguente scomparsa dei cali prestazionali eccessivi che abbiamo riscontrato durante questa prova.

PRO

  • Buon rapporto qualità prezzo
  • Ottima per configurazioni crossfire
  • Consigliata per sistemi di fascia media

CONTRO

  • Le prestazioni precipitano a risoluzioni elevate
  • Ottimizzata per le DX10 ma senza RAM a sufficienza