Non ci sono state modifiche nel rinnovato catalogo di Apple per quanto riguarda la composizione dell'offerta degli iPhone, che ha quindi confermato l'accoppiata di modelli sia per la fascia Pro che per quella cosiddetta liscia. Se nella prima abbiamo di conseguenza trovato iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, in maniera analoga un gradino più in basso sono arrivati iPhone 15 e 15 Plus: pertanto ognuno dei modelli con le rispettive "varianti" contraddistinte da dimensioni maggiorate e, per il Pro Max, anche l'interessante obiettivo tele con zoom ottico 5x.
Da questo elenco, e dall'abbandono della versione Mini avvenuto già l'anno scorso, verrebbe facile dedurre come le preferenze del pubblico siano protese verso smartphone con schermi medio-grandi, ed in effetti è proprio così che si orientano i gusti della maggioranza. Ma il posizionamento del Plus non è particolarmente comodo, motivo per cui i dati di vendita delle versioni dell'anno scorso avevano collocato proprio iPhone 14 Plus come fanalino di coda. Quest'anno le cose potrebbero essere differenti? Proviamo a scoprirlo nella nostra recensione dell'iPhone 15 Plus.
Caratteristiche tecniche
Analizzando la scheda tecnica di iPhone 15 Plus è facile capire come la direzione scelta da Apple sia quella di proseguire la strada battuta l'anno scorso, considerando come le specifiche di base siano fondamentalmente le stesse dei modelli Pro della stagione precedente. La prima "vecchia" conoscenza che si scorge riguarda quindi il SoC, trattandosi dell'ancora eccellente A16 Bionic: per chi avesse bisogno di una rinfrescata ricordiamo che si tratta di un chip con processo produttivo a 4 nm che conta su 16 miliardi di transistor e una struttura a 6 core, suddivisi in 2 power core Avalanche a 3.46 GHz e 4 efficiency core Blizzard a 2.02 GHz. Un System on Chip a tutt'oggi attualissimo e dalle prestazioni notevoli, come verificheremo in seguito.
La musica non cambia per quel che riguarda la GPU proprietaria di Apple a 5 core e nemmeno per i 6 GB di RAM di tipo LPDDR5, tutte caratteristiche ancora di primo livello che beneficiano oltretutto delle varie ottimizzazioni maturate dal loro esordio su iPhone 14 Pro. Parlando di spazio di archiviazione i tagli disponibili sono invece tre, ovvero 128, 256 o 512 GB.
Sul fronte della connettività l'offerta è ovviamente comprensiva di tutto il necessario, ovvero 5G, Wi-Fi, GPS, Bluetooth 5.3 e NFC. Una sottolineatura va fatta invece sulla porta USB-C, che su iPhone 15 Plus (e su iPhone 15) è di tipo 2.0 e supporta una velocità di trasferimento massima di 480 Mbps, la stessa del vecchio Lightning e decisamente inferiore ai risultati ottenibili con la versione 3.0 dei modelli Pro di quest'anno: un dettaglio da considerare per chi prevede di spostare grandi quantità di dati in modalità cablata, come per esempio video di grosse dimensioni.
Scheda tecnica iPhone 15 Plus
- Dimensioni 160.9 x 77.8 x 7.8 mm
- Peso: 201 grammi
- Display:
- Super Retina XDR OLED da 6,7"
- Risoluzione 1290 x 2796
- Refresh rate a 60 Hz
- Luminosità di picco 2000 nit
- SoC: Apple A16 Bionic
- GPU: Apple GPU 5 core
- RAM: 6 GB di tipo LPDDR5
- Storage: 128 | 256 | 512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 48 MP, f/1,6
- Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2,4 120°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 12 MP, f/1,9
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Resistenza agli elementi: IP68
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Luce Ambientale, Barometro, Face ID
- Colori:
- Nero
- Blu
- Verde
- Giallo
- Rosa
- Batteria: 4383 mAh
- Prezzo:
- 6 GB RAM + 128 GB di storage | 1129 €
- 6 GB RAM + 256 GB di storage | 1259 €
- 6 GB RAM + 512 GB di storage | 1509 €
Design
Apple da tempo non stravolge il design dei propri dispositivi da un anno all'altro, preferendo limare i dettagli e centellinare le novità: questo iPhone 15 Plus non fa eccezione alla ferrea regola, riuscendo a mantenersi in equilibrio tra la costanza di un look oramai divenuto iconico e la necessità di differenziarsi quel tanto che basta per rendersi distinguibile dal predecessore.
La cover posteriore è realizzata in vetro con finitura opaca, con il modulo fotocamere sempre racchiuso da un riquadro posto nell'angolo superiore sinistro della scocca. Cinque le colorazioni disponibili, ovvero nero, blu, verde, rosa e giallo, con tonalità pastello molto tenui, quasi slavate, che hanno sollevato più di qualche diatriba, ma il cui apprezzamento va chiaramente rimesso ai gusti personali.
La cornice è invece sempre in alluminio ma con forme leggermente più arrotondate (così come proposto anche su iPhone 15 Pro) e mantiene gli elementi nelle stesse posizioni di iPhone 14 Plus: tasto di accensione sulla destra, comandi per il volume e interruttore per la modalità silenziosa sulla sinistra (l'Action Button è, almeno per quest'anno, esclusiva dei modelli Pro), speaker principale e porta USB-C in basso, quest'ultima che come noto va a sostituire dopo anni di onorato servizio la tecnologia Lightning.
Sullo schermo da 6.7 pollici protetto dal Ceramic Shield, al posto del classico notch, fa la sua bella figura la Dynamic Island, che pur occupando uno spazio significativo conferisce al display un look diverso rispetto a quello dei modelli precedenti. Dimensioni e peso cambiano invece di qualche virgola, risultando pari a 160.9 x 77.8 x 7.8 mm per 201 grammi e confermando la mole importante di iPhone 15 Plus. La ripartizione dei pesi è però perfetta, motivo per cui l'impugnatura non affatica più di tanto; c'è da segnalare una certa scivolosità, figlia della lavorazione opaca del vetro posteriore. Quest'ultima è particolarmente utile nel limitare la persistenza di impronte e ditate.
Nulla da dire infine sulla qualità costruttiva che rimane eccellente come da tradizione Apple, con la certificazione IP68 che assicura la protezione del dispositivo nei confronti della polvere e dell'immersione in acqua.
Display
iPhone 15 Plus monta un display OLED Super Retina XDR da 6.7", un pannello dal punto di vista strettamente tecnico non troppo dissimile da quello visto sul modello precedente ma comunque foriero di qualche interessante novità.
La più evidente è rappresentata dall'introduzione della Dynamic Island che l'anno scorso era appannaggio esclusivo delle versioni Pro: come abbiamo accennato in precedenza, si tratta di quella sorta di capsula che sostituisce il notch che ospita la fotocamera anteriore, l'hardware per il FaceID e i sensori, e che si espande a seconda del contesto diventando parte integrante delle informazioni su schermo. C'è da dire che non moltissimo è cambiato rispetto al suo debutto quando era sfruttata prevalentemente dalle applicazioni native di Apple, ma la Dynamic Island rimane comunque una caratteristica potenzialmente utile, molto elegante a livello visivo e che auspicabilmente verrà esplorata sempre più anche da sviluppatori di terze parti. L'effetto estetico è gradevole, e mantenendo le stesse identiche dimensioni degli iPhone di misura "standard", sul più generoso schermo di iPhone 15 Plus sembra più piccola e occupa una percentuale minore dell'area totale.
Il display di iPhone 15 Plus è stato migliorato anche per ciò che concerne la luminosità, che ora arriva a toccare i 1000 nit in condizioni standard che diventano 2000 in situazioni di forte luce ambientale all'aperto e 1600 di picco in HDR: valori che vanno alla pari con quelli di iPhone 15 Pro e che garantiscono una visibilità sempre perfetta e, assieme all'ottima resa dei colori e alla profondità dei neri tipiche dei pannelli Apple, regalano un'esperienza eccellente.
Decisamente meno entusiasmante (e piuttosto anacronistica) invece la scelta della casa di Cupertino di limitare la frequenza di aggiornamento massima a 60 Hz, per uno schermo peraltro non dotato della tecnologia LTPO e quindi nuovamente escluso dalla possibilità di sfoggiare un Always on Display come i modelli Pro: come sempre si tratta di scelte legate al marketing dell'azienda per differenziare le linee di prodotto, che tuttavia stridono con la realtà di un mercato degli smartphone che a questi prezzi è abituato a offrire ben altro. Comprendiamo la necessità per Apple di mantenere una sufficiente distanza tra gli iPhone Pro e non-Pro al fine di non creare sovrapposizioni, ma è ormai tempo per la casa di Cupertino di togliere dalla lista il refresh rate del display e concentrarsi su altre caratteristiche, perché nel 2023 parlare di uno smartphone da 1000€ con un pannello a 60 Hz è veramente ingiustificabile. E questo al di là di qualsiasi discorso relativo a quanto il pubblico degli iPhone non-Pro sia realmente in grado di apprezzare e dare peso alla differenza tra 60 e 120 Hz: qua non stiamo parlando di percezione, ma di attualità tecnologica.
Fotocamere
Il comparto fotografico di iPhone 15 Plus mantiene lo schema a tre obiettivi (due posteriori e uno frontale) degli ultimi modelli, registrando però un corposo upgrade per la fotocamera principale che passa da 12 a 48 MP con apertura f/1.6, mentre l'ultra grandangolare e le selfie cam rimangono stabili sui soliti 12 MP.
L'aumento di risoluzione del sensore principale è stato molto spinto da Apple come un fattore capace di portare il dispositivo a realizzare scatti con ingrandimento 2x con qualità paragonabili a quelle di uno zoom ottico e sopperire così all'assenza di quest'ultimo: anche se magari non a questi livelli di entusiasmo, possiamo confermare come i risultati siano molto buoni, seppur di fatto non siano altro che dei crop a 12 MP di una foto scattata a risoluzione piena.
Le foto "normali" scattate con la principale da 48 MP sono comunque eccellenti come da tradizione degli smartphone della mela morsicata, e quindi anche iPhone 15 Plus si conferma come una soluzione praticamente a prova di bomba per ottenere ottime immagini in ogni condizione: nei casi più difficili interviene automaticamente il Photonic Engine, ulteriormente potenziato rispetto alla versione introdotta lo scorso anno. Fiore all'occhiello si riconfermano poi i ritratti, dotati di un effetto bokeh estremamente naturale e uno scontornamento impeccabile. Come per i modelli Pro, resta qualche fenomeno di ghosting e flare se l'illuminazione diventa più complicata, ma assolutamente nulla di drammatico.
Per quanto non si possa esprimere lo stesso entusiasmo per un'ultra grandangolare che di fatto è immutata da tre generazioni (è sempre lo stesso sensore con apertura f/2.4 e 120 gradi di campo visivo), mentiremmo se dicessimo che le foto prodotte da questo obiettivo non sono soddisfacenti, soprattutto per l'uniformità dei risultati rispetto a quelli ottenibili con la principale per quanto riguarda la riproduzione dei colori, il contrasto e la gamma dinamica. Certamente la minore qualità del sensore si mostra a un occhio attento soprattutto nel rumore delle zone scure o in condizioni di luce non ideali, e i dettagli sono solo buoni. Peccato poi che manchi l'autofocus e non possa quindi rivestire la funzione di macro, al contrario di quella più raffinata montata sulle versioni Pro.
In senso assoluto, in generale e soprattutto in notturna è comunque meglio affidarsi il più possibile al sensore principale.
Anche la fotocamera frontale da 12 MP e apertura f/1.9 è rimasta inalterata rispetto a iPhone 14 Plus, ma in questo caso c'è davvero poco spazio per le lamentele considerata la qualità di selfie e ritratti che è possibile scattare grazie al supporto dell'autofocus.
Per quanto riguarda i video, iPhone 15 Plus consente di registrare a un massimo di 4K a 60 FPS con tutti e tre i sensori, con il principale che può godere anche di un'impeccabile stabilizzazione ottica. Attivando il Cinematic Mode si arriva fino a 4K e 30 FPS. La qualità delle riprese è sempre da primato assoluto in ambito mobile, con il valore aggiunto di una versatilità unica garantita da modalità come Cinema e Azione che fanno qui il loro graditissimo ritorno. La stabilizzazione con quest'ultima poi è una di quelle cose da vedere per credere. Insomma, anche su iPhone 15 Plus i video sono un'autentica punta di diamante per l'offerta fotografica dello smartphone.
Batteria
La batteria di iPhone 15 Plus è costituita da un modulo da 4383 mAh, un piccolo incremento rispetto al modello dello scorso anno che già aveva segnato un valore record per gli standard Apple in questo ambito. Unito all'ottimizzazione tipica degli smartphone della mela morsicata, tale elemento porta iPhone 15 Plus a imporsi come il miglior iPhone di sempre in termini di autonomia, capace persino di battere il fratello maggiore iPhone 15 Pro Max e di consentire un utilizzo standard che può raggiungere le 48 ore senza doversi collegare all'alimentazione. Ecco quindi che iPhone 15 Plus diventa estremamente interessante per chi ha appunto come priorità la durata della batteria, perché sotto questo aspetto non c'è davvero nulla di cui lamentarsi.
Non sorprende invece constatare che per quanto concerne la velocità di ricarica non ci siano stati grossi progressi, considerando come Apple non abbia mai voluto partecipare alla gara di rapidità nella quale invece si accapigliano da tempo la stragrande maggioranza dei flagship (e non) Android. Apple dichiara una velocità massima a 20 Watt, ma in realtà usando caricabatterie più potenti si ottengono risultati migliori; nulla che possa comunque sconvolgere le abitudini di chi è solito mettere in carica il dispositivo durante la notte.
Da segnalare infine il ritorno del supporto alla ricarica wireless a 7.5 W, mentre la possibilità di eseguire una ricarica inversa via cavo può essere un fattore interessante, magari per ridare autonomia agli auricolari o allo smartwatch.
Prestazioni
Per quanto riguarda le prestazioni, come detto in apertura l'A16 si conferma anche oggi un SoC dalle grandi capacità, ampiamente in grado di rispondere alle necessità anche dell'utenza più esigente. Non ci sono attualmente app o giochi in grado di mettere in difficoltà il telefono, e questo è testimoniato anche dai benchmark a cui lo abbiamo sottoposto come di consueto.
Lontano dalle discussioni che hanno toccato l'A17 Pro nei primi giorni dell'uscita degli iPhone 15 Pro a causa dei problemi di surriscaldamento, in questo caso invece non abbiamo riscontrato nessun problema sia con iOS 17.0.2 che con l'aggiornamento più recente, il 17.0.3. Le dimensioni maggiorate di iPhone 15 Plus poi favoriscono la dissipazione del calore, per cui anche durante gli stress test non abbiamo mai avvertito un calore particolare.
Come ben noto poi, l'A16 è in grado di gestire il Ray Tracing, sebbene via software, per cui anche sul test Solar Bay di 3DMark i valori sono stati più che decorosi.
Videogiochi
Anche se non è il modello più performante in assoluto della nuova gamma di dispositivi Apple, iPhone 15 Plus non ha nessun problema a gestire al meglio anche i videogiochi più pesanti messi a disposizione su App Store. È vero che anche autentici colossi del panorama mobile come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact non necessitino di chissà quali specifiche da fantascienza per girare al massimo della fluidità e dei dettagli, ma allo stesso tempo il chip A16 Bionic è ancora oggi un processore di primissima fascia estremamente "future proof" anche per gli anni a venire.
Il generoso display da 6.7" rimane poi una manna dal cielo specialmente per titoli particolarmente complessi o con tanti elementi su schermo, il motore per la vibrazione restituisce un feedback molto convincente, la batteria è estremamente affidabile e il sistema di raffreddamento sa mantenere a bada le temperature anche nel caso di lunghe sessioni di gioco.
In un quadro sicuramente positivo il proverbiale neo è rappresentato dalla già citata frequenza di aggiornamento bloccata a 60 Hz, anche se a dirla tutta non è che il mercato del mobile gaming trabocchi di titoli che necessitino di un refresh rate superiore per essere goduti al meglio.
Esperienza d'uso
Per quanto riguarda il discorso relativo a iOS 17, che ovviamente è il sistema operativo a cui si affida anche questo iPhone 15 Plus, vi rimandiamo a quanto già scritto in occasione della recensione di iPhone 15 Pro: la valutazione è ovviamente la stessa dal momento che non ci sono ottimizzazioni o caratteristiche particolari per lo schermo maggiorato, che garantisce semplicemente la visione di un'area più ampia e di maggiori informazioni contemporaneamente.
IOS 17 resta quindi un aggiornamento in buona parte poco "visibile" nel passaggio dalla versione precedente, perché le differenze sono soprattutto relative a ottimizzazioni e miglioramenti, con poche novità vere e proprie. Tra queste, sicuramente è validissimo il rafforzamento di Airdrop che ora permette di condividere foto, file e la scheda con le proprie informazioni e contatti avvicinando il telefono a un altro iPhone.
Oltre all'esperienza lato software, comune grossomodo identica a tutti gli iPhone, vale la pena sottolineare come anche per quanto riguarda l'usabilità e l'ergonomia iPhone 15 Plus sia un telefono che è facile farsi piacere: è tutto sommato leggero e compatto rispetto alle misure dello schermo, si tiene bene in mano e le sue dimensioni si sentono solo quando lo si infila nella tasca dei pantaloni. È uno smartphone versatile e adatto un po' a tutti, e le novità di quest'anno hanno portato con sé una rinfrescata generale molto apprezzata.
In conclusione però, la valutazione di iPhone 15 e 15 Plus è tutt'altro che banale. Da una parte ci sono i tanti miglioramenti rispetto alla proposta dell'anno scorso con un SoC più potente, la Dynamic Island, il tanto atteso connettore USB-C, i display con risoluzione e luminosità superiori e il passo in avanti in termini di fotocamere. Dall'altra c'è un posizionamento veramente complesso in termini di competizione interna: iPhone 14 Pro, pur non essendo più disponibile ufficialmente, è facilmente recuperabile e rappresenta una forte tentazione praticamente a parità di prezzo, con lo stesso SoC e caratteristiche pari o superiori in diversi ambiti.
Ancora più difficile la situazione di iPhone 15 Plus, che per il prezzo maggiore va molto vicino al nuovissimo iPhone 15 Pro. Se la discriminante è un discorso di dimensioni di schermo invece, e non si reputa di importanza fondamentale il set di novità del 2023, la permanenza nel catalogo Apple di iPhone 14 Plus a prezzo ridotto è una soluzione da non sottovalutare soprattutto se l'occhio al budget è particolarmente attento.
Paradossalmente, il taglio di prezzo di 100€ per gli iPhone 15 Pro e di solo 50€ per gli iPhone 15 rispetto ai listini dell'anno scorso hanno ridotto ulteriormente la forbice tra gli uni e gli altri, imponendo una riflessione in più al momento della scelta.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
In senso assoluto la proposta di iPhone 15 si può dire ampiamente convincente, perché rispetto all'anno scorso le novità sono numerose e anche piuttosto sostanziose: Dynamic Island, USB-C, fotocamera principale da 48 MP, SoC A16, maggiore luminosità dello schermo. Il tutto a servizio di un iOS 17 che, pur con qualche peccato di gioventù, è un sistema operativo maturo e privo di reali difetti. C'è quindi molto di buono in ciò che iPhone 15 ha da offrire, ma non si può sorvolare sulla presenza - ancora - di uno schermo a 60 Hz su di uno smartphone col listino che parte da pochi spiccioli sotto i 1000€, fattore che nel 2023 è complicato da digerire. In più, il posizionamento all'interno del catalogo Apple è un po' scomodo: praticamente allo stesso prezzo un iPhone 14 Pro diventa un'alternativa da soppesare attentamente. Discorso ancora più complesso per iPhone 15 Plus, che ha un cartellino che lo avvicina moltissimo all'iPhone 15 Pro. I nuovi iPhone non-Pro sono quindi smartphone ottimi, ma per l'eccellenza bisogna ancora aspettare.
PRO
- Tanti miglioramenti rispetto ad iPhone 14
- Ottima fotocamera principale da 48 MP
- L'A16 è ancora un SoC tra i più potenti sul mercato
- Autonomia del Plus notevole
CONTRO
- Un display a 60 Hz a questo prezzo è un grosso difetto
- Camera ultra-wide non pienamente all'altezza
- USB-C solo 2.0