Circa otto anni fa, NimbleBit lanciava Tiny Tower, mostrando al mondo un ottimo esempio di organizzazione e integrazione di micro-transazioni, meccaniche idle e ottima cosmesi, quasi uno spaccato di quello che sarebbe successo negli anni immediatamente successivi per quanto riguarda la monetizzazione via free-to-play e micro-transazioni. Sebbene decisamente semplice come meccaniche di gioco, Tiny Tower era in effetti piuttosto avanti sui tempi, mostrando come il team di sviluppo avesse le idee ben chiare non solo per quanto riguarda i concept su cui costruire i propri titoli ma anche per l'utilizzo dei nuovi sistemi di monetizzazione e gestione dei contenuti. Non sappiamo bene perché NimbleBit abbia fatto passare così tanto tempo, ma di fatto il gioco viene riproposto in questi giorni sotto la nuova incarnazione di LEGO Tower, che analizziamo in questa recensione. Si tratta, sostanzialmente, dello stesso Tiny Tower ma interamente ricostruito sotto forma di videogioco a base di LEGO, ma mantenendo il medesimo concetto di base e struttura di gioco.
Il gameplay è sostanzialmente lo stesso visto in precedenza, ovvero un gestionale molto basilare che ci consente di costruire una torre in continua espansione verso l'alto e controllarne ogni attività al suo interno, solo che in questo caso il tutto è inserito all'interno del mondo LEGO, con conseguenti personaggi tratti dai celebri giocattoli, oggetti e strutture a tema. Considerando l'importanza dei Bitizen, ovvero degli abitanti della torre nella versione originale del gioco, e la quantità di customizzazioni che già il capostipite lasciava intravedere, si capisce bene dove voglia andare a parare LEGO Tower. Di fatto, alla meccanica gestionale che già funzionava piuttosto bene si unisce ora anche la passione per il LEGO e lo spirito collezionistico che può dare ulteriore spinta al voler sbloccare nuovi piani, nuovi personaggi e ulteriori personalizzazioni. L'idea funziona perfettamente, anche se il gioco è praticamente lo stesso visto nel lontano 2011.
Dai Bitizen ai personaggi LEGO
LEGO Tower si svolge dentro una torre in continua evoluzione: ogni piano è adibito a qualche attività, che può essere commerciale, di servizio o semplicemente residenziale e il senso è dare un'ordine al tutto alla ricerca di una sorta di micro-comunità verticale, in questo caso a tema LEGO. Nuovi personaggi si presentano continuamente all'ascensore e richiedono di poter andare ad un piano specifico: inizialmente per usufruire dei negozi o dei servizi disposti sui pochi piani disponibili all'inizio, ma ben presto si presentano anche nuovi potenziali inquilini o persone in cerca di lavoro. Con i soldi guadagnati dalle varie attività è allora possibile espandere la torre con nuovi piani, da adibire alle numerose attività possibili, peraltro in continua espansione. È necessario bilanciare i piani residenziali (che possono essere costruiti in maniera tematica per attirare nuovi inquilini) ai piani commerciali che costituiscono l'anima dell'economia interna della torre. I lavori che possono essere svolti sono davvero tanti: si va dai negozi di qualsiasi genere ai locali e ristoranti, fino ai servizi più particolari come musei, cinema e intrattenimenti vari, ognuno posizionato su un piano della torre.
Andando più in profondità, ogni singolo personaggio è dotato di una specifica caratterizzazione, composta dall'aspetto estetico ma anche da una propria specializzazione e un sogno nel cassetto. L'ideale sarebbe dunque trovare la collocazione perfetta per ogni inquilino della torre, sia per quanto riguarda l'alloggiamento che il lavoro da svolgere, ma ovviamente non è una questione di semplice gestione e dunque in molti casi si tratta di trovare soluzioni di compromesso che possono portare a variazioni positive o negative nell'umore dei vari personaggi. L'aggiunta delle caratteristiche LEGO determina ulteriori possibilità in termini di personalizzazione: ogni singolo personaggio può essere modificato radicalmente nell'aspetto con l'applicazione di nuovi "pezzi" con cui comporlo, cosa che ovviamente stimola lo spirito collezionistico e rende LEGO Tower particolarmente adatto anche ai più giovani, visto l'aspetto familiare di personaggi ed elementi dello scenario, addirittura con il riferimento al codice prodotto del catalogo reale dei pezzi LEGO per ogni singolo elemento modificabile. Un'altra aggiunta data dalla nuova caratterizzazione LEGO sono le missioni secondarie, spesso collegate a specifici veicoli da sbloccare: queste funzionano come una sorta di caccia al tesoro, nel quale dobbiamo trovare degli specifici oggetti o personaggi all'interno della torre, cosa che può diventare complicata quando la struttura raggiunge dimensioni ragguardevoli. Queste missioni consentono di raccogliere i Bux, ovvero la valuta in-game che può essere acquistata con denaro reale ma che si limita a velocizzare le pause per i tempi di costruzione dei piani o può essere spesa per acquistare pezzi di LEGO, ma in entrambi i casi si tratta di elementi che si possono comunque raggiungere giocando. Il denaro che serve per l'acquisto di nuovi piani, peraltro, può essere raccolto anche mantenendo il gioco in background attraverso un comodo sistema idle.
Conclusioni
A otto anni di distanza e oceani di free-to-play usciti in ambito mobile, LEGO Tower dimostra che l'idea originale di Tiny Tower è ancora perfettamente valida, peraltro ben inserita nei sistemi di monetizzazione attuali a dimostrare di come fosse già piuttosto avanti coi tempi. Il problema, di converso, è che il gioco è praticamente lo stesso di allora, dunque è difficile rientrarci dentro più di tanto per chi ha già esaurito la spinta da anni, dopo l'immersione iniziale. L'aggiunta dei LEGO determina un'ottima caratterizzazione estetica che guadagna in simpatia e familiarità, spingendo il gioco anche verso un pubblico più giovane, che potrebbe trovarsi particolarmente a proprio agio in LEGO Tower anche grazie alle sue meccaniche piuttosto semplici.
PRO
- Il meccanismo di Tiny Tower funziona ancora
- La caratterizzazione LEGO si associa perfettamente al gioco
- Free-to-play senza troppi inganni
CONTRO
- È sostanzialmente lo stesso gioco di 8 anni fa
- Tende ad essere presto ripetitivo