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Monster Hunter World, la recensione PC

Monster Hunter World arriva su PC a otto mesi dalla release su console, vediamo com'è!

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   13/08/2018

Facciamo una premessa doverosa: non ce lo aspettavamo. Sembra stupido iniziare in questo modo ma è, in realtà, proprio quello che più ci tocca. A otto mesi di distanza dall'uscita di Monster Hunter World su console, e anche con un paio di mesi di anticipo sulla tabella di marcia, Capcom porta l'ultima e più riuscita incarnazione del suo titolo di punta anche ai giocatori PC. Ciò che non ci aspettavamo, è la riuscita di una conversione che per diversi mesi è rimasta nell'ombra e che così male aveva fatto pensare dopo gli ultimi test che avevano messo in luce una fluidità aberrante. Inutile dirvi che non siamo qui per raccontarvi vita morte e miracoli di un titolo già più che sviscerato mesi fa nella nostra prima recensione, motivo per il quale dopo una piccola infarinatura ci soffermeremo sulla bontà della conversione. Che abbiate già sbirciato il voto o meno, ci teniamo a tranquillizzare tutti i pcisti: Monster Hunter World non solo è godibilissimo su PC, ma si tratta molto probabilmente del miglior porting mai realizzato da Capcom, e non possiamo che esserne tutti contentissimi.

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Il Nuovo Mondo

Facciamo il punto della situazione: Monster Hunter World è l'ultimo nato della enorme famiglia dei titoli di caccia di Capcom. Genere tutto originale e che ha dato vita ad una serie di cloni più o meno riusciti, si tratta della serie che ha fagocitato il mercato videoludico giapponese e che, con gli anni, si è ritagliato una fetta di pubblico più che sostanziosa anche in occidente. Dopo una decina d'anni passati sui minuscoli e poco dettagliati schermi di PSP e 3DS, finalmente la serie è tornata lì dove più gli spetta, su quelle console casalinghe che le permettono di esprimere il massimo del proprio potenziale. Tutta questa idea di rinascita e cambiamento, ha visto il suo corrispettivo anche nella struttura del titolo, con un Nuovo Mondo, ripetuto più e più volte, che fa sfondo a tutta l'avventura. Si tratta di una terra ancora piuttosto incontaminata, dove pochi manipoli di cacciatori si danno da fare all'interno di cinque diversi biomi e altrettante enormi mappe. Tutte ben ideate e colme di elementi con cui interagire, sia per quanto riguarda la raccolta di materiali, che per ciò che concerne l'utilità di determinate elementi della flora e della fauna durante le battaglie con i mostri. Durante la ventina scarsa di missioni della campagna, mai ripercorribili ma sostituibili tramite le missioni secondarie e l'arena, il gioco sfrutterà un pretesto narrativo molto semplice e banale, quello della ricerca riguardante un grande drago anziano, per mettervi di fronte ad una moltitudine di mostri da cacciare in cinque diverse zone e habitat. Una volta completati questi incarichi si aprirà il vero e proprio end game, con una serie di missioni di alto rango e mostri sempre più forti e agguerriti, ma che consentono la raccolta di materiali migliori e, di conseguenza, la forgiatura di armi e armature. In fondo Monster Hunter non è altro che questo da sempre, la ripetizione pedissequa dello stesso schema: si caccia un mostro, si decide se l'equipaggiamento legato ai suoi materiali possa essere utile, e in caso di risposta positiva lo si affronta quel numero di volte necessario ad accumulare tutto il necessario. Ripetitivo? Non c'è alcun dubbio, ma se la serie ha questo incredibile successo è proprio per la straordinaria profondità di un sistema di combattimento esaltante e tecnico al punto giusto, coadiuvato da una progressione duratura e colma di possibili variabili. Certamente la mancanza di elementi ormai cardine della serie come il G Rank, rappresentano un punto a sfavore per la longevità di un titolo che risulta già più breve e agevolato (per quanto ci riguarda in maniera estremamente intelligente e positiva) dei precedenti; ma ciò non toglie che il continuo supporto e la possibilità attuale del team di dedicarsi anima e corpo ai DLC gratuiti, potrebbe portarci questa nuova e lunghissima sezione di end game più presto di quanto potessimo pensare.

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Il netcode

Ad oggi, con circa quarantotto ore di vita, la versione PC soffre purtroppo di un costante problema di sovraffollamento dei server, che spesso porta il titolo a buttarvi fuori dalle sessioni. Noi siamo addirittura tra i più fortunati, a cui questa cosa è successa giusto un paio di volte, ma siamo a conoscenza di casi nei quali la cooperazione online è tutt'ora impossibile. Quando però il tutto funziona, non abbiamo riscontrato nessun problema di lag o disconnessioni improvvise durante una missione in gruppo, segnale che il lavoro sul netcode non è da buttare totalmente al vento. Basterà giusto qualche aggiustamento per renderlo fluido e funzionale come quello che godiamo da mesi su console.

Il port che non ti aspetti

Non c'è dubbio che la scelta di ritardare l'uscita di Monster Hunter World su PC abbia generato un certo malcontento in una fetta di pubblico sempre più importante nel mercato videoludico degli ultimi anni. È probabilmente proprio per questo motivo che Capcom ha gettato una enorme quantità di risorse nello sviluppo di un port che arrivasse nel più breve tempo possibile. Contro ogni aspettativa, infatti, ad un paio di mesi scarsi da quell'"autunno" annunciato alla fine dello scorso anno, l'ultimo nato della famiglia dei Monster Hunter è approdato su Steam, con grande gioia e altrettanto successo commerciale. Le voci delle ultime settimane avevano fatto spaventare non pochi, dato che si parlava di un codice ancora piuttosto sporco e di una fluidità che rasentava l'ingiocabile. Abbiamo quindi lanciato Monster Hunter World con una certa paura, complice anche la poco divertente coincidenza di un supporto al pad strano e incomprensibile, che ci ha richiesto di passare per le impostazioni di Steam per essere anche solo riconosciuto dal gioco. Superata questa magagna e lanciata l'introduzione, subito qualcosa ci ha fatto comprendere che forse il miracolo dell'ultim'ora poteva essere stato compiuto. Dopo circa una quindicina di ore passate sulla conversione (e più di un centinaio sulla sua controparte su console) e una campagna ormai quasi nuovamente conclusa, siamo liberi di confermare che tutti i giocatori PC ancora spaventati all'idea di comprare questo titolo possono ritenersi più che soddisfatti del lavoro compiuto da Capcom. È vero che noi lo abbiamo testato su una configurazione piuttosto performante e che quindi può non rispecchiare il grande pubblico, ma a seguito di un lavoro di ricerca di informazioni anche tramite amici "meno dotati", possiamo confermare come Monster Hunter World sia apprezzabile e godibile da una folta schiera di giocatori. Le possibilità in termini di scelte grafiche non fanno gridare al miracolo e il colpo d'occhio generale è sostanzialmente identico a quello console (addirittura perdendo qualcosa in termini di definizione delle texture), ma per ciò che concerne la fluidità e la risposta ai comandi, questa versione non ha nulla da invidiare alle cugine, anzi, ne migliora sotto ogni aspetto la graniticità del frame rate e i caricamenti sostanzialmente ridotti, portati quasi a zero per chi possiede un SSD. A onor del vero dobbiamo ammettere che qualcuno si è lamentato di crash improvvisi e qualche strana incompatibilità con alcune schede video e con lo SLI. Tutti problemi di cui Capcom è a conoscenza e che ha comunicato pochi minuti dopo l'uscita e le prime segnalazioni, ma si tratta di casi isolati e noi dobbiamo attenerci alla nostra esperienza e a quelli della ventina buona di persone con cui abbiamo avuto a che fare.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: WINDOWS 10
  • Processore: Intel® Core™ i7-7700
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 1070
  • SSD: 512GB

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: WINDOWS® 7, 8, 8.1, 10 (64-bit richiesti)
  • Processore: Intel® Core™ i5-4460, 3.20GHz o AMD FX™-6300
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 760 o AMD Radeon™ R7 260x (VRAM 2GB)

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: WINDOWS® 7, 8, 8.1, 10 (64-bit richiesti)
  • Processore: Intel® Core™ i7 3770 3.4GHz o Intel® Core™ i3 8350 4GHz o AMD Ryzen™ 5 1500X
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 1060 (VRAM 3GB) o AMD Radeon™ RX 570 (VRAM 4GB)

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 59,90 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (72)
8.7
Il tuo voto

Monster Hunter World arriva su PC a otto mesi scarsi dall'uscita su console e lo fa con una conversione straordinariamente riuscita e competente. Tutti i dubbi scaturiti nelle ultime settimane sono stati spazzati via da un port brillante e riuscitissimo. La ciliegina sulla torta di questo obiettivo raggiunto è la consapevolezza che ora per Capcom arriva il tempo della full immersione nell'inserimento di nuovi contenuti, che potranno essere fruiti da tutti i giocatori, indipendentemente dalla piattaforma. Forse la vera vita di Monster Hunter World inizia proprio adesso e siamo molto curiosi di vedere cosa avrà da riservarci.

PRO

  • Il porting è con i fiocchi
  • C'è tutto quello che ha reso grande il titolo su console
  • Il supporto a mouse e tastiera è più che ragguardevole
  • Ora è tempo di dedicarsi ai nuovi contenuti

CONTRO

  • Le texture in alcuni casi hanno perso qualcosa
  • Il netcode può ancora migliorare