Il Trident X fa parte della famiglia di preassemblati compatti di lusso MSI, sottili torri nere caratterizzate da un frontale a linee spezzate linee spezzate che si illuminano. E rispetto ai modelli di caratura inferiore questo si illumina anche all'interno, dove una MSI Z370I Gaming Pro Carbon AC Mini-ITX, alimentata da una PSU modulare da 650W, ospita un Core i7-9700K e una GeForce RTX 2080 VENTUS OC. Abbastanza per giocare in 1080p e 1440p ad alto framerate spingendosi in alcuni casi anche verso il 4K, fruibile anche con un framerate decisamente buono in quei giochi che godono del supporto per l'upscaling DLSS legato alle nuove GPU NVIDA.
Un elegante concentrato di potenza
Eleganza e dimensioni contenute sono senza dubbio tra i punti di forza del case proprietario del Trident X, un monolite da circa 13 centimetri di larghezza e 39,5 di altezza, per un peso inferiore ai 7 kg, poggiato su una base rialzata dai tratti aggressivi. Tratti coerenti con la fattura del frontale in policarbonato lucido le cui linee spezzate vengono rimarcate da alcune sezioni LED, ovviamente sincronizzate con l'illuminazione RGB interna grazie al sistema Mystic Light. Il tutto slanciato verso l'alto grazie a un ottimo lavoro di disposizione interna delle componenti che vedono la GPU separata da tutto il resto, in uno spazio apposito all'interno del quale c'è ampio spazio per la scheda da 26 centimetri e c'è un ulteriore margine di 4 centimetri, in caso di potenziali upgrade con GPU più lunghe. Più in basso, invece, ecco spuntare la SSD M.2 di Samsung da 512GB, montata sul retro della scheda madre e quindi facilmente raggiungibile a differenza della memoria che richiede un po' di lavoro e pazienza per essere raggiunta visto il dissipatore della GPU e i cavi che coprono gran parte della scheda madre. Difficile, comunque, che si verifichi la necessità di un upgrade a breve termine della RAM, visti i 32GB a 2666MHz che completano un quadro dal profilo senza dubbio elevato assieme a un disco SATA Seagate Barracuda da 2TB e assieme alla già menzionata GeForce RTX 2080 che gode di core dedicati all'accelerazione hardware del Ray tracing e all'avanzato upscaling DLSS.
Tutto quello che serve, insomma, per soddisfare gran parte delle esigenze di un giocatore agguerrito, garantendo al contempo un ingombro minimo, un minuzioso lavoro di sfruttamento degli spazi che, va detto, rende alcune sezioni un po' affollate, ma può contare su una dissipazione ben congegnata. La ventola della CPU, dotata di illuminazione Mystic Light, è piazzata sul fianco destro, in basso, in corrispondenza di una grata, presente anche nella paratia alternativa in vetro temperato inclusa nel pacchetto, che garantisce un afflusso d'aria diretto. E lo stesso vale per la GPU che si trova sul fianco sinistro, in alto, orientata in verticale e dislocata rispetto alla scheda madre in modo da essere visibile da un'altra grata che si estende per buona parte della lunghezza della RTX 2080 VENTUS. Poco sotto, infine, c'è un'ultima grata laterale che in questo caso permette all'aria di arrivare direttamente all'alimentatore, per poi confluire nel flusso di ventilazione che la disperde dalle grate posteriori, inferiori e superiori. Ed ecco come uno spazio ridotto, sfruttato con attenzione, diventa quasi un vantaggio, almeno per quanto riguarda la vicinanza delle componenti alle superfici forate che permettono l'ingresso dell'aria. Il tutto al servizio del sistema di raffreddamento Silent Storm Cooling 3 e di quello della scheda video MSI, entrambi come sappiamo decisamente silenziosi e piuttosto efficaci. Ci aspettiamo quindi temperature sotto controllo di fronte a una rumorosità contenuta per un computer potente ma snello ed elegante, escludendo forse le poco armoniche ma necessarie porte sul frontale che si aggiungono alla già buona connettività della MSI Z370I Gaming Pro Carbon e includono ingressi audio due USB Type A, una USB Type C e i due ingressi audio. Dettagli, comunque, in un quadro che all'apparenza è ottimo e che promette bene anche nella sostanza.
Prestazioni e conclusioni
L'Intel Core i7-9700K del Trident X, raffreddato da una generosa ventola, è libero di esprimersi a piena potenza, come testimonia il punteggio di 7675 per la sola CPU nel test 3DMark Time Spy, garantendo alla MSI GeForce 2080 VENTUS OC tutto lo spazio necessario per esprimersi al meglio. E questo meglio vede la GPU raggiungere gli 11175 punti senza superare, sotto sforzo, la temperatura di 67 gradi. Il tutto mantenendo una rumorosità decisamente contenuta che contraddistingue l'intero sistema confermando la bontà del lavoro di MSI. Un lavoro al servizio di una configurazione che ci permette di giocare a Anthem a 96fps in 1080p, 75fps in 1440p e 42fps in 4K, laddove però ci salva il DLSS garantendo un netto aumento di fluidità, con 53 immagini per secondo attraversando in volo un'area pesante da gestire per l'hardware, che troviamo anche in 1440p, con un framerate di ben 87 immagini per secondo. Si nota, inoltre, il miglioramento dell'upscaling NVIDA che in Ultra HD restituisce un'immagine perfettamente godibile, almeno su un pannello 4K da 27 pollici. Per questo dispiace che non ci sia il supporto per il solo DLSS con Metro Exodus, anche se il titolo 4A Games sfrutta la tecnologia per alleggerire il pesante Ray tracing che influenza tutta l'illuminazione globale del gioco. Non a caso risulta piuttosto pesante da gestire, portando il framerate da 49 a a 24fps in 4K, ma viene per l'appunto alleggerito con l'attivazione dell'upscaling che permette di giocare in Ultra HD a 38fps godendo di ombre e riflessi decisamente più naturali e realistici.
Per arrivare a un framerate ideale è però necessario scendere a 1440p dove la GeForce RTX 2080 macina 79fps senza sfruttare le peculiarità delle RTX, 46fps con il solo Ray tracing attivo e 59fps con entrambe le tecnologie abilitate. Non c'è invece possibilità di sfruttare il DLSS in 1080p, ma in questo caso non serve anche se il framerate scivola drasticamente da 110 a 69fps attivando l'efficace tecnica di illuminazione in tempo reale. Una tecnologia che purtroppo manca del tutto in Forza Horizon 4, anche se parliamo di un titolo spettacolare e comunque capace di stupire grazie all'ottimizzazione. Arriva infatti a 81fps in 4K, 117fps in 1440p e 146fps in 1080p laddove il ruolo della CPU si fa rilevante e il sistema garantisce la possibilità di sfruttare pienamente un pannello 144Hz senza alcun compromesso al di fuori della risoluzione. E lo stesso vale per Apex Legends che, basato sul leggero ma comunque valido motore Source, anche se il framerate del titolo Respawn balla parecchio a seconda della zona. In ogni caso in 1080p la conta dei frame resta intorno ai 100fps anche nel mezzo di combattimenti caotici e si spinge a 140fps di media, scendendo a 107 in 1440p e 63 in 4K. E ci permette così di chiudere in positivo il quadro prestazionale di un assemblato che comprime parecchia potenza e una buona versatilità in una confezione silenziosa e ben raffreddata, pensata per facilitare l'upgrade di alcune componenti nonostante le dimensioni contenute. Certo, vista la fascia di prezzo l'utilizzo di parecchia plastica si fa notare nel confronto con altri desktop di lusso e, inoltre, un sistema di raffreddamento a liquido non avrebbe guastato in una configurazione di questo tipo, ma i margini di overclock, lo sappiamo, non mancano alla GPU che può guadagnare qualche frame, e questo anche solo lasciando in mano le frequenze alla tecnologie Scanner, mantenendo bassa rumorosità e temperature contenute.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Il Trident X è un desktop elegante, ben pensato, silenzioso e fresco che garantisce potenza in abbondanza, la possibilità di scegliere tra paratia in metallo o vetro temperato e una discreta facilità di upgrade, almeno per SSD e scheda video, nonostante gli spazi contenuti. Certo, il formato costringe a qualche compromesso, la plastica abbonda e il costo è senza dubbio superiore alla somma delle singole parti, con 2599€ pe la versione da 16GB di memoria e 256GB di SSD, ma non è così elevato se confrontato con quello di soluzioni analoghe e corrisponde a un prodotto in grado di distinguersi da un normale assemblato.
PRO
- 1440p ad alto framerate e qualche soddisfazione anche in 4K
- Sottile, leggero, silenzioso e ben raffreddato
- Possibilità di cambiare il pannello laterale
CONTRO
- Alcune componenti non sono facili da raggiungere
- Per quanto non eccessivo se confrontato con quello di soluzioni analoghe, il prezzo è comunque superiore a quello delle singole parti