Miglioramenti mirati…
E’ evidente che Nascar 2002 rappresenta l’evoluzione del precedente titolo, quindi quello che dobbiamo osservare, sono le differenze e se queste sono tali da giustificarne l’acquisto.
Bene, allora iniziamo dalla grafica che è stata rivista in molte sue parti ed ha subito un preciso lavoro d’ottimizzazione. Vediamone in dettaglio le novità:
I modelli delle vetture ora sono realizzati con un maggior numero di poligoni e ricoperti da nuove è più definite texture che ne migliorano l‘impatto visivo, la stessa cura è stata posta nei circuiti che sono anche aumentati di numero e sono tutti quelli che compongono la stagione 2002 ad esclusione di un super ovale di fantasia lungo ben 3 miglia e espressamente pensato per le più incredibili sfide On-Line, il cockpit ha subito piccoli affinamenti e risulta ancor più realistico, infine il motore grafico ha subito un pesante lavoro di ottimizzazione che ne ha migliorato le già ottime prestazioni, oltre che supportare la modalità OpenGL.
E’ stata ridisegnata anche l’interfaccia di gioco ed i menù, niente di eclatante o particolarmente importante, ma un colpo di cipria anche nell’interfaccia non fa proprio male. Non trovate?
Il comparto sonoro ha subito una piccola rivoluzione e si avvicina alla perfezione assoluta, con i suoni delle vetture che hanno raggiunto uno straordinario realismo.
Decisamente migliorata anche l’IA che era uno dei pochi punti deboli di Nascar 4 e che ora raggiunge livelli di eccellenza assoluti.
La crema di un simulatore di guida è il motore fisico è quello di Nascar 4 rasentava già la perfezione, eppure Papy non ama dormire sugli allori e migliora anche questo componente, soprattutto ho notato dei miglioramenti per ciò che riguarda il comportamento dei pneumatici, che in Nascar 2002 è diventato ancor più realistico, inoltre contestualmente è stato migliorato anche il Force Feedback che appare ancor più solido e realistico.
Insomma come avete capito Dave Kaemmer e soci hanno modificato quasi tutto, ottimizzando il gioco in maniera sostanziale e rendendolo quasi un titolo diverso.
In una parola: bravi!
…e piacevoli novità
Ma Nascar 2002 non è solo frutto di un approfondito (direi maniacale) lavoro di affinamento ed ottimizzazione, ma offre anche piacevoli novità tra le quali spicca il replay theater.
In pratica da oggi sarà possibile realizzare dei veri video multimediali di qualità possedendo solo un semplice replay di Nascar cui si potrà facilmente aggiungere del testo, degli effetti speciali, delle immagini, un commento sonoro ed altro ancora. Semplicemente fantastico.
Se qualcuno si domanda a cosa possa servire serve una cosa del genere in un simulatore, la risposta è abbastanza semplice. Intanto ad appagare la parte più narcisa di noi, ma soprattutto per realizzare degli interessanti video sulle gare che si disputano On-Line.
Un esempio della potenza di questo tools è presente all’interno del gioco con delle utili Driving Lessons, realizzate per farci conoscere gran parte dei circuiti, le strategie di gare e tante altre informazioni sulle gare Nascar.
Un multiplayer unico nel suo genere
Le lodi a Nascar (ed in genere ai titoli Papy) si sprecano: ottima grafica, motore fisico da riferimento, gestione dei controlli e del force feedback impareggiabili e bla bla bla.….. insomma tante parole per esprimere il semplice concetto che Nascar è il punto di riferimento assoluto nel campo dei simulatori di guida (Kaemmer a quanto una nuova simulazione a ruote scoperte?).
Eppure non abbiamo citato l’aspetto dove le differenze diventano ancor più marcate a tal punto da diventare insostenibili e mortificanti per la concorrenza: il Multiplayer.
Laddove i diretti concorrenti offrono (stiamo parlando dei titoli più dotati) a malapena uno striminzito supporto per 8 giocatori, Nascar 2002 supporta ben 43 concorrenti e basta disporre di una connessione appena decente per assicurarsi un posto in griglia.
Insomma il vero spettacolo di Nascar sono le gare On-Line che raggiungono un grado di realismo quasi assoluto e per parteciparvi basta iscriversi, lanciare il gioco, inserire l’account e come per magia si entrerà in mondo fatto di motori e bit, in cui i protagonisti assoluti siamo noi.
Pensate solo al fenomeno dell’On-Line Racing nato grazie ai simulatori della Papyrus e ai suoi numerosi campionati (come quelli organizzati da Driving Italia o da Racesim), dove i migliori piloti virtuali (e non solo) si cimentano in gare mozzafiato.
Conclusioni
Dopo aver tessuto per tutto l’articolo le lodi a Nascar 2002, non c’è altra conclusione che eleggerlo migliore simulatore di guida in circolazione, distante anni luce dalla concorrenza.
Punto e basta.
Piuttosto l’unico problema viene dallo scarso interesse che il pubblico Europeo dimostra verso le gare automobilistiche che si svolgono in un ovale, quindi più che una recensione ci vorrebbe un'articolo sulle gare Nascar, chissà se non vi viene la voglia di provare.
Gli artigiani del Software
Esistono software-house che pubblicano i loro giochi con cadenze ben precise puntando principalmente sulle dinamiche di mercato ed altre che invece si preoccupano maggiormente della qualità dei propri prodotti e conseguenzialmente riducono la frequenza delle loro pubblicazioni.
Io paragono quest’ultime a dei bravi artigiani, che prima di tutto amano i loro prodotti e che quindi lontani da eccessivi estremismi di mercato si concentrano maggiormente sulla qualità del prodotto in modo da renderlo quanto migliore possibile. Insomma, pochi ma buoni.
Eppure uno di questi produttori, la “mitica” Papyrus, ha contravvenuto a quanto ho appena detto sopra, visto che ad appena un anno di distanza dalla pubblicazione dell’ottimo Nascar 4 (uno dei migliori titoli dell’anno scorso), pubblica un nuovo titolo, oggetto di questa recensione, che va a sostituire il precedente e che a differenza di quanto visto in passato, dove tra un titolo ed un altro erano stati pubblicati solo dei semplici Add-On, ci presenta un titolo completamente nuovo.
Stiamo ovviamente parlando di Nascar 2002, ultimo capitolo della fortunatissima serie sulle vetture a ruote coperte così tanto seguite in Nord America.