Dopo un paio di anni durante i quali l'azienda aveva scelto di non commercializzare dalle nostre parti i modelli della serie Find X, OPPO ha finalmente deciso di interrompere l'astinenza distribuendo ufficialmente anche in Italia il nuovo Find X8 e Find X8 Pro.
Si tratta della serie top di gamma del produttore cinese, apprezzata dal pubblico soprattutto per la particolare attenzione alla componente fotografica. In realtà però l'esperienza ha plasmato nel corso del tempo questi prodotti limandone i difetti e infatti i nuovi arrivati presentano una scheda tecnica che, perlomeno sulla carta, sembra avere ben pochi punti deboli.
Abbiamo quindi vissuto con sincero interesse il periodo di test con il modello più prestante che ci è stato fornito, per scoprire se tutte le buone premesse hanno saputo concretizzarsi in uno smartphone capace davvero di sfidare i migliori rappresentanti della fascia alta.
Caratteristiche tecniche di OPPO Find X8 Pro
OPPO Find X8 Pro possiede una scheda tecnica di tutto rispetto, che ben risponde alla sua collocazione di listino da top di gamma. Tutto ruota attorno al SoC Mediatek Dimensity 9400, un chip octa-core con processo produttivo a 3 nm che non ha nulla da invidiare agli analoghi di Qualcomm, nello specifico quello Snapdragon 8 Elite che rappresenta al momento la punta di diamante, scelto infatti da diversi produttori per i modelli di fascia alta. La GPU invece è una Immortalis-G925, particolarmente efficace, come vedremo in seguito.
Le memorie, nell'unica versione distribuita sul nostro territorio, sono di 16 GB per la RAM LPDDR5X e di 512 GB UFS 4.0 per l'archiviazione. Si tratta di moduli dalle prestazioni eccellenti, davvero molto veloci.
Ovviamente molto completa la connettività con 5G, Dual SIM e-SIM, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC e porta infrarossi. La porta USB-C è in versione 3.2.
La resistenza IP69 è al top, permettendo un ulteriore livello di sicurezza con protezione anche a spruzzi ad alta pressione con temperatura fino a 80 gradi. In realtà lo standard IP69 si sta diffondendo piuttosto rapidamente nel mercato degli smartphone cinesi, con diversi modelli di fascia alta che possono vantare questa certificazione, segnale evidente di aggiornamenti ingegneristici generalizzati in tale ambito.
Scheda tecnica OPPO Find X8 Pro
- Dimensioni: 162.3 x 76.7 x 8.2 mm
- Peso: 215 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.78"
- Risoluzione 1264 x 2780
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 4500 nit
- SoC: Mediatek Dimensity 9400
- GPU: Immortalis-G925
- RAM: 16 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.6
- Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.0, 120°
- Tele 3x 50 MP, f/2.6
- Tele 6x 50 MP, f/4.3
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2.4
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6/7
- Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE/aptX HD/LHDC 5
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta digitale, Spettro cromatico
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP68/IP69
-
Colori:
- Pearl White
- Space Black
- Batteria: 5910 mAh
- Prezzo:
- 16 GB RAM + 512 GB Storage | 1199.99€
Design
L'aspetto dell'OPPO Find X8 Pro trasmette pienamente le qualità di uno smartphone top di gamma qual è il prodotto della casa cinese. Siamo infatti di fronte a un dispositivo disegnato con estrema attenzione, dotato di caratteristiche premium che ben vengono espresse dal design e dall'estetica scelta. Il retro in vetro opaco (Gorilla Glass 7i, usato anche per la parte frontale) gode di una lavorazione particolare con venature che si apprezzano controluce, mantenendo comunque una grande sobrietà sia nella colorazione Pearl White a nostra disposizione che nella Space Black (più banalmente, bianco e nero).
Il retro poi mostra in maniera molto esplicita l'attitudine fotografica del telefono, con un'enorme isola circolare collocata al centro in alto che ospita i 4 sensori e la H di Hasselblad perfettamente in mezzo. La zigrinatura richiama il mondo degli obiettivi delle reflex, collocando immediatamente un'asticella piuttosto alta per quanto riguarda le aspettative in tal senso. Ma ci torneremo più avanti.
La parte anteriore ovviamente è interamente dedicata al display, con bordi sottili e una leggera curvatura del vetro che si fonde con la cornice.
Quest'ultima ospita sul lato sinistro la piacevole sorpresa dello slider a tre posizioni per la gestione della modalità suoneria, silenziosa e vibrazione, identico a quello presente sulla gamma medio/alta di OnePlus e che risulta essere una bella comodità, soprattutto per chi è solito agire su questa impostazione spesso. Il connettore USB-C sul lato inferiore è nella versione 3.2, quindi capace di gestire anche l'uscita video.
Sul lato destro invece, un po' più in basso rispetto ai classici tasti di accensione e volume, trova posto un ulteriore tasto capacitivo (in realtà un sensore) sensibile alla pressione che ha un funzionamento in tutto e per tutto analogo a quello visto con il Camera Control sulla serie iPhone 16 e 16 Pro. Ne parleremo con maggiore dettaglio nel paragrafo legato alla fotocamera, ma per il momento vi anticipiamo che siamo rimasti molto soddisfatti della risposta e della resa finale, superiore a quella degli smartphone Apple.
Le misure infine sono 162.3 x 76.7 x 8.2 mm per 215 grammi; la distribuzione dei pesi è ideale, con una impugnatura soddisfacente anche se leggermente scivolosa.
Display
La proposta da top di gamma dell'OPPO Find X8 Pro trova ulteriore conferma anche per quanto riguarda il display, che è di qualità eccellente e senza dubbio tra i migliori della categoria. Si tratta di un OLED LTPO da 6,78 pollici con risoluzione 1264 x 2780 pixel, che si traducono in una densità di 450 ppi. La frequenza di aggiornamento è variabile nel range 1-120 Hz, con PWM dimming sotto i 70 Hz e DC dimming sopra a tale valore al fine di ridurre l'affaticamento visivo.
La luminosità dichiarata dal produttore è di 1600 nit nel valore massimo e ben 4500 nit di picco in condizioni particolari. In realtà sembra che la luminosità effettiva del display dell'OPPO Find X8 Pro sia leggermente inferiore, e quindi non al livello dei concorrenti più prestanti sotto questo punto di vista, ma siamo comunque a risultati ampiamente soddisfacenti e perfettamente adeguati a rendere il pannello leggibile anche sotto il sole diretto. In generale, lo schermo dell'OPPO Find X8 Pro è veramente notevole ed è estremamente piacevole da usare in qualsiasi contesto.
Gli standard più alti sono poi rispettati grazie alla compatibilità con HDR10+ e Dolby Vision, anche su Netflix e YouTube. È poi presente la certificazione Widevine L1.
Da segnalare la compatibilità con Android Ultra HDR, lo standard migliorativo delle foto di Google che trova applicazione sia nell'app Foto che in Google Foto e in Chrome.
Un ultimo appunto sul sensore di impronte ottico collocato sotto lo schermo che è veloce e preciso, sebbene il posizionamento sia a nostro avviso appena troppo in basso, richiedendo una torsione del pollice un po' più forzata: qualche centimetro più in alto sarebbe stato probabilmente meglio.
Fotocamere
OPPO Find X8 Pro nella sua componente fotografica si avvicina molto all'eccellente Find X7 Ultra, che era un vero e proprio cameraphone molto apprezzato sotto questo punto di vista. D'altra parte il grande modulo che ospita i 4 obiettivi, tutti da 50 MP e la collaborazione con Hasselblad non fanno nulla per nascondere la particolare attitudine di questa serie per l'elemento fotografico, rendendosi quindi una opzione molto valida per chi ha bisogno di un telefono estremamente capace in questo contesto.
Nello specifico l'OPPO Find X8 Pro possiede una camera principale da 50MP Sony LYT-808 con f/1.6 con stabilizzazione ottica, la stessa di OnePlus 12: un sensore di ottimo livello che restituisce immagini precise e dettagliate in condizioni luminose, ma che sa dare grandi soddisfazioni anche in notturna, con tanto dettaglio e rumore ridotto al minimo. Troviamo poi un'ultrawide Samsung ISOCELL JN5 f/2.0 da 50 MP, anch'essa molto buona in ogni condizione.
Proseguendo si passa ai due obiettivi tele, che sono un Sony LYT-600 con f/2.6 per la 3x e un Sony IMX858 con f/4.3 per la 6x. Entrambi da 50 MP, sono basati su lenti periscopiche e godono di stabilizzazione ottica.
Anche qui, a costo di essere ripetitivi, troviamo una qualità ottima e una coerenza invidiabile, con colori saturi e un eccellente dettaglio. La 6x è particolarmente utile per catturare dettagli di paesaggi o edifici.
Un po' meno eccitante la selfie camera da 32 MP, una Sony IMX615 con f/2.4 abbastanza standard, ma comunque adeguata per il suo scopo.
Rispetto al periodo di lancio poi, sono usciti già degli aggiornamenti che hanno corretto alcuni difetti e migliorato ulteriormente i risultati degli obiettivi.
Come dicevamo poco sopra, sulla cornice trova posto un tasto di gestione della fotocamera, che funziona in maniera molto simile al Camera Control degli iPhone 16. In realtà, a differenza di casa Apple, questo non è un bottone visto che non si muove, ma un'area sensibile al tocco che, grazie al feedback aptico, risponde in maniera molto precisa e affidabile. La doppia pressione porta direttamente alla fotocamera, dove un'altra pressione singola comanda lo scatto. Tutto molto naturale. Inoltre strisciando il dito viene gestito lo zoom, ma soltanto se si impugna il telefono in modalità landscape, al fine di evitare tocchi accidentali non voluti.
I video infine possono raggiungere i 4K a 60 FPS con tutti gli obiettivi e i risultati sono pienamente soddisfacenti, ben stabilizzati e con un dettaglio impeccabile.
Batteria
La batteria dell'OPPO Find X8 Pro è di 5910 mAh, un valore ottimo in senso assoluto che restituisce un'autonomia davvero molto elevata, anche grazie alle eccellenti prestazioni a livello di gestione energetica del Dimensity 9400. Non è complicato raggiungere i due giorni interi di uso moderato, per cui difficilmente ci si potrà trovare a secco nel corso della giornata. In ogni caso il sistema operativo offre tutta una serie di opzioni di ottimizzazione dei processi, con ben 4 modalità di uso della batteria che si rivelano particolarmente efficaci nel risparmio energetico.
La ricarica rapida supporta un massimo di 80 W tramite il caricatore SUPERVOOC proprietario, attraverso il quale si può guadagnare un 40% di carica in 15 minuti e passare dallo 0 al 100% in 53 minuti. In wireless il valore massimo è 50 W ed è presente la carica inversa a 10 W.
Sono presenti nel software delle impostazioni di ricarica intelligente basate sulle proprie abitudini di utilizzo (una volta raggiunto l'80% passa più lentamente verso il valore massimo) e si può anche impostare un limite di ricarica per preservare meglio la vita della batteria.
Prestazioni e videogiochi
Le prestazioni dell'OPPO Find X8 Pro sono senza dubbio molto buone, a conferma delle qualità del SoC Mediatek che evidentemente ha molta potenza a disposizione. Questo significa che il telefono è sempre particolarmente reattivo nelle situazioni d'uso più comuni, ma non teme assolutamente anche le applicazioni pesanti come quelle di editing video. In questi contesti l'OPPO Find X8 Pro non mostra mai tentennamenti, e anzi è in grado di mantenere sempre una temperatura accettabile pur con molti processi attivi.
I benchmark mostrano numeri interessanti, molto vicini a quelli dello Snapdragon 8 Elite che rappresenta allo stato attuale il top dell'offerta di Qualcomm, e anzi addirittura superiori nei contesti in cui la componente grafica la fa da padrone, a conferma dell'eccellente qualità della GPU.
Purtroppo però lo stress test mostra come il thermal throttling sia un fattore tutt'altro che trascurabile in questo tipo di analisi, con un valore di stabilità molto basso.
Evidentemente è stato scelto di dare maggiore priorità al tenere a bada le temperature, che infatti si sono fermate sempre poco sopra i 40 gradi, senza causare mai fastidio nell'impugnatura. Sia ben chiaro, gli stress test mettono gli smartphone in condizioni di utilizzo estremo quasi impossibili da replicare nell'uso normale, ma in ogni caso sono interessanti da tenere in considerazione per avere un quadro delle capacità dei singoli SoC e di come questi vengano gestiti all'interno dell'architettura dei vari smartphone in cui sono montati.
Nel caso dell'OPPO Find X8 Pro chiaramente non si può parlare quindi di un telefono eccezionalmente spinto a livello prestazionale, ma piuttosto di un prodotto equilibrato in cui la forza bruta viene gestita in maniera funzionale alle condizioni di utilizzo tipiche del pubblico "normale".
Detto questo, anche coi videogiochi non ci sono problemi di nessun tipo, e si può puntare ai settaggi grafici massimi senza timori. Come ormai da standard è presente la modalità gioco che ottimizza le prestazioni e limita i fattori di distrazione.
Esperienza d’uso
L'esperienza della Color OS di OPPO è molto riconoscibile, essendo quasi del tutto identica a quella della Oxygen OS di OnePlus e della Realme UI, tutti brand appartenenti alla stessa famiglia.
Detto questo, è abbastanza facile quindi avere idea di quale sia il livello della declinazione di Android 15 di questa Color OS 15 con un'interfaccia piacevole, con un'elevata coerenza grafica e ampi margini di personalizzazione. Rispetto alla versione precedente ci sono soprattutto ritocchi e ottimizzazioni, con una maggiore pulizia grafica, e non abbiamo ravvisato mai bug o problematiche.
C'è un po' di bloatware, come da tradizione cinese, con Facebook, Tiktok, Temu e Netflix preinstallati. Fortunatamente abbastanza limitato e comunque facilmente risolvibile in pochi secondi.
L'integrazione dell'intelligenza artificiale è sostanzialmente identica a quella incontrata con i più recenti telefoni della compagnia, come ad esempio il Realme GT 7 Pro: ci sono le varie funzioni di miglioramento delle immagini in fase di editing e la più frivola app AI Studio con cui generare Avatar in vari contesti e ambientazioni partendo da una foto reale. C'è poi ovviamente l'integrazione con l'IA di Google, a partire da Gemini. Inoltre sono presenti degli strumenti di intelligenza artificiale contestuali inclusi nella barra laterale: per attivarli, bisogna andare in impostazioni/accessiblità/barra laterale intelligente e attivare le funzioni intelligenti. Ad esempio durante la navigazione web, si può chiedere di riassumere il contenuto testuale o piuttosto di farlo leggere a voce. Niente quindi di drammaticamente incisivo, ma tutta una serie di opportunità attraverso le quali l'industria sta mettendo in pratica, in maniera sempre più ampia e profonda, l'integrazione con l'AI nel sistema operativo.
Notevole il supporto, garantito per ben 5 anni di major release e 6 di patch di sicurezza: lo riteniamo un aspetto fondamentale soprattutto nei modelli di fascia alta, che hanno un costo tale da dover necessariamente avere una longevità assicurata perlomeno accettabile.
E proprio restando sul prezzo, il listino per l'unica versione disponibile sul nostro mercato, da 16 GB di RAM con 256 GB di storage, è fissato a 1199€. Una cifra importante ma commisurata ai valori tecnici del prodotto, e comunque già ampiamente mitigata dalle promozioni della stessa OPPO che ad esempio, per gli acquisti dallo store ufficiale, include nel prezzo anche tablet, cuffie o smartwatch. In ogni caso, come al solito, lo street price farà il suo corso nei prossimi mesi.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
OPPO ha fatto bene a riportare la serie Find in Europa con questo Find X8 Pro, perché si tratta senza dubbio di uno degli smartphone di fascia alta meglio riusciti dell'anno. Un prodotto equilibrato senza reali punti deboli, con un SoC capace di rivaleggiare con i più quotati Snapdragon di ultima generazione e una componente fotografica davvero eccellente, così come di alto livello sono il display e la qualità costruttiva. Fatta eccezione per un certo thermal throttling emerso durante gli stress test, abbastanza irrilevante in condizioni di uso normale, ci sentiamo di promuovere in pieno il lavoro di OPPO.
PRO
- Componente fotografica eccellente
- Autonomia e prestazioni molto convincenti
- Display spettacolare
- Supporto adeguato al prezzo
CONTRO
- C'è un discreto thermal throttling
- Luminosità del display leggermente sotto i migliori