Il franchise Cooking Mama ad un certo punto sembra essersi bruciato sui fornelli ed estinto, ma l'amore tra videogiochi e scienze culinarie prosegue. Come tutte le relazioni sentimentali ci sono alti e bassi, e i titoli della serie Overcooked rappresentano gli alti: dopo un primo episodio in grado di vendere piuttosto bene su console e PC, anche Overcooked 2 è pronto a debuttare su un po' tutte le piattaforme in circolazione. Dietro le quinte, probabilmente in divisa da chef, ci sono ancora una volta i ragazzi di Ghost Town Games e Team17: abbiamo passato parecchie ore in compagnia di fornelli e pietanze da preparare, ed è il momento di capire dove e come innova il secondo capitolo della serie, o se si è invece limitato semplicemente a riproporre la stessa ricetta vincente.
Il Gameplay lo preferisce grigliato o ben cotto?
Overcooked 2 è un piccolo ma solido party game in cui il giocatore si improvvisa un buffo chef: il suo compito è quello di preparare con cura le pietanze da servire ai clienti e anche portarle in tavola in tempo prima che il loro interessa venga meno, collaborando intanto con gli altri compagni ed evitando di creare un disastro in cucina. Chi a suo tempo ha speso ore con il primo Overcooked sarà già perfettamente a proprio agio con un sequel che ne eredita completamente le meccaniche di base: ciò ha permesso agli sviluppatori di giocare sul sicuro sin da subito, laddove alterando anche solo parzialmente il gameplay avrebbero forse compromesso il delicato equilibrio su cui poggia la filosofia della produzione. La premessa è delle più buffe e improbabili: il sovrano del Regno delle Cipolle ha ottenuto il potente Necrognammicon (una delle tante citazioni del titolo: il Necronomicon di Lovecraft) e risvegliato un'orda famelica di Pane Malfermo dalle proprie tombe. Solo gli chef più preparati possono salvare il reame, preparando manicaretti di tutti i tipi con cui sfamare gli zombi assalitori; si tratta chiaramente di un mero pretesto narrativo, per giustificare in qualche modo la lunga sequela di livelli segnata sempre dagli stessi obiettivi: preparare da mangiare in tempo e servire i piatti in tavola.
E di livelli la Modalità Storia di Overcooked 2 ne offre davvero tanti: sono articolati in diversi mondi di gioco, ognuno dei quali facilmente accessibile sul tabellone colorato che funge da mappa e hub principale. A partire dal castello del Regno delle Cipolle gli chef si spostano a bordo di un piccolo camioncino arancione sulla mappa di gioco, raggiungendo via via tappe sempre più lontane. Ogni livello rappresenta una sfida in cucina: da soli o in compagnia bisogna preparare i manicaretti indicati in alto a sinistra sulla schermata. Ogni cucina presenta di volta in volta zone diverse in cui vengono disposti materiali principali, fornelli, pentole, lavelli per far brillare i propri piatti, taglieri e poi la zona in cui posizionare i piatti pronti per essere serviti ai clienti. Un breve tutorial mette da subito a proprio agio i giocatori, mostrando gli elementi fondamentali del gameplay di Overcooked 2: saper gestire la propria cucina, e soprattutto sapersi coordinare con gli altri giocatori. Sembra tutto estremamente facile: lì ci sono i cibi ancora crudi, lì i punti di cottura, basta "unire" le pietanze all'interno dello stesso piatto e poi portarlo ai clienti. Nella pratica è tutto un altro paio di maniche, perché i compiti vanno svolti in fretta, bisogna sempre tenere d'occhio tutte le postazioni, le ricette cambiano di livello in livello facendosi più elaborate, e soprattutto un cuoco non può mai fare due cose nello stesso momento. Mentre la pasta termina la cottura si può essere tentati di iniziare ad affettare i pomodori, ma appena un paio di secondi di distrazione e il fornello finisce in preda alle fiamme, costringendo l'equipe ad imbracciare gli estintori e a riportare l'ambiente di lavoro alla normalità.
La coordinazione tra i giocatori è quindi il cuore dell'intera produzione, ed Overcooked 2 è pensato per essere giocato in gruppo, non da soli: naturalmente la Modalità Storia può essere affrontata in solitaria, ma le difficoltà non saranno certo poche, e raggiungere il massimo punteggio all'interno dei livelli principali più avanzati praticamente impossibile. Per non parlare dei livelli bonus, in cui la sfida si impenna decisamente verso l'alto, proponendo cucine via via più complesse e con passaggi più ostici da apprendere e gestire in modo ottimale: per esempio aggiungendo fasi di bollitura e frittura, o mix degli ingredienti meno lineari del solito.
Trofei PlayStation 4
Overcooked 2 serve in tavola anche un nutrito gruppo di Trofei, tra i quali uno scintillante Trofeo di Platino. Ottenerli può rivelarsi un'impresa disperata così come una vera e propria passeggiata: giocando da soli sarà veramente difficile riuscire ad accumulare un punteggio perfetto (3 Stelle) in ogni singolo livello di gioco di ogni mondo proposto, ma in compagnia di un paio di amici diventa tutto estremamente semplice e immediato, basta riuscire a coordinarsi. Tra le altre cose dovrete anche disputare una serie di match online e in compagnia di altri giocatori.
Modalità online e ricette bonus: il dessert lo offre la casa
La Modalità Storia di Overcooked 2 è una presenza assolutamente gradita e di per sé offre diverse ore di divertimento, soprattutto considerando che ogni livello può essere rigiocato a piacimento da soli o in compagnia di amici, portandosi a casa fino a tre stelle di ricompensa per aver servito tanti i piatti entro lo scadere del tempo, accumulando sostanziose mance da parte dei clienti. Ma la vera novità di Overcooked 2 è l'aggiunta di una modalità che i fan chiedevano da tempo: quella Online. Basta macchinosi procedimenti per giocare in due sullo stesso PC: ora su quest'ultimo e su console è possibile selezionare la Modalità di Gioco Cooperativa o Contro (Versus) e partecipare a partite fino a quattro giocatori contemporaneamente. È consentito scegliere di collaborare con un gruppo di amici per portare a termine gli obiettivi della missione (cucinare, cucinare e ancora cucinare) oppure sfidarli a chi riesce a servire più piatti di seguito rispettando le ricette a schermo, sempre con tutta la serie di ostacoli proposti dai livelli di gioco. Purtroppo siamo riusciti a giocare poche partite online, perché non ci sono ancora sufficienti utenti con la propria copia del gioco, ma quello che abbiamo visto ci è sembrato stabile e funzionale: in mancanza di un paio di cuffie e della chat vocale un rapido sistema a base di emote vi permette di lodare (o schernire) le prestazioni dei vostri compagni.
Nei contenuti e nella tecnica, Overcooked 2 è una produzione solidissima, propone idee già a suo tempo mostratesi vincenti, e va ad insistere negli elementi che potevano essere ulteriormente arricchiti. Di nuovo non c'è soltanto la Modalità Online, di per sé già incentivo fondamentale in grado di spingere un po' tutti all'acquisto, ma anche ricette completamente nuove come i burritos, il sushi e il sashimi. Non se ne troveranno moltissime di inedite prima di aver completato la storia principale, ma quelle presenti sono sicuramente un ulteriore stimolo alla varietà delle situazioni di gioco e alle azioni da compiere in cucina; nella stessa direzione va anche la possibilità di personalizzare il proprio chef, scegliendo tra una serie di buffi personaggi umani o animali, e sbloccandone via via di nuovi completando i vari livelli. Alcuni sono meno ispirati di altri, soprattutto quelli umani, ma è difficile non amare gli animaletti antropomorfi, tra i quali citiamo almeno il coccodrillo, il panda e il topolino. Altrettanto degne di nota la colonna sonora, con delle tracce audio in alcuni momenti davvero memorabili e riuscitissime, e le ottime scelte di level design: mappe che cambiano a causa di eventi atmosferici, malus che mettono i bastoni tra le ruote ai nostri chef, rotazioni del terreno di gioco e pedane di rallentamento sono solo alcuni dei tanti ostacoli tra un piatto ben cotto e i propri clienti. Certo, va considerata anche l'altra faccia della medaglia: le novità citate sono anche le sole a costituire la vera differenza con il primo titolo della serie, e se non si hanno degli amici con cui giocare sul proprio divano sarà difficile ottenere soddisfazione dalla campagna di gioco, perché non è possibile farsi aiutare da chef controllati dall'intelligenza artificiale e si rischia di diventare pazzi a gestire tutto quanto da soli, soprattutto negli ultimi mondi dell'avventura principale. Certo, dopotutto il piatto più buono è anche quello più ostico da preparare.
Conclusioni
Overcooked 2 è il degno seguito del suo predecessore: arricchisce ed insiste su tutti i suoi principali punti di forza, senza tradire lo spirito originale cui Ghost Town Games ha abituato i suoi giocatori. Questo non significa però che di suo non abbia nulla da offrire: la modalità online è una graditissima aggiunta che gioverà non poco alla longevità della produzione e (si spera) al suo successo, e le nuove ricette presenti arricchiscono ulteriormente una varietà di situazioni di per sé già più che buona. Alcune trovate del level design e idee del gameplay (come il lancio dei cibi e i portali magici) sono semplicemente geniali; al tempo stesso si perde il fattore novità del primo episodio, e sembra davvero impossibile inventarsi ancora altro in vista di un possibile Overcooked 3. Ma a questo si penserà dopo: intanto è tempo di rimboccarsi le maniche e mettersi ai fornelli.
PRO
- Formula vincente, ancora una volta
- L'online è un'aggiunta importante
- Grafica e comparto sonoro molto curati
CONTRO
- Poca innovazione rispetto al predecessore
- In singolo perde quasi completamente senso
- La presenza di vari chef è solo estetica: non hanno abilità particolari