Ti metti il visore, spari due colpi sui menù e inizia il gioco. Questa è la forza di Pistol Whip, uno dei grandi successi della realtà virtuale che, dopo aver deliziato gli utenti Meta Quest e PlayStation VR, torna tirato a lucido compatibile anche per PS VR2, il nuovo visore di Sony (l'aggiornamento è gratuito per chi già lo possiede su PlayStation 4).
Se lo dovessimo descrivere a un amico, prima di farglielo provare gli diremmo: "preparati che questo è il simulatore di John Wick". Non sarebbe mica una bugia: anche se in Pistol Whip mancano le prese marziali che Keanu Reeves infliggeva ai suoi nemici, la sensazione è proprio quella di vestire i suoi - elegantissimi! - panni. In quanto a gameplay ci troviamo davanti a un mix tra lo splendido Super Hot VR e Beat Saber, dove musica e azione ci trascineranno dentro uno degli arcade più divertenti in circolazione. Scopriamolo nella recensione di Pistol Whip.
Pallottole infuocate
In Pistol Whip non devi preoccuparti di spostarti come in un normale videogioco, visto che il livello avanza automaticamente a una velocità da camminata. Ma attenzione, a volte sarai chiamato ad evitare gli ostacoli: se c'è un muro in mezzo devi scattare fisicamente di lato, se la tubatura è troppo bassa dovrai accovacciarti. E tutto questo lo dovrai fare mentre escono nemici dappertutto i cui colpi, e qui c'è la sorpresa, andranno a una velocità che permette di schivarli come se fossi Baba Yaga in persona.
Quindi dovrai inginocchiarti, scattare sulle fasce, contorcerti evitando uno, due, tre proiettili incrociati in arrivo, preoccupandoti nel frattempo di rispondere al fuoco con una, ma anche due, pistole pronte all'uso. I colpi a disposizione sono quindici; si ricarica allineando verso il basso la pistola con la gamba; si mira ad occhio nudo e d'istinto.
Come gioco, Pistol Whip sarebbe già allettante così, ma c'è di più. I suoi livelli, dalla durata sempre molto ridotta (ed è un pregio in questo caso) sono tutti ispirati ad action movie immaginari, avvolti da colonne sonore elettroniche di altissima qualità. La musica è estremamente importante nell'esperienza catartica che si viene a creare, e ti infila nel giusto groove per inanellare headshot come killer professionisti. Il gioco t'aiuta a sentirti inarrestabile, raddrizza un po' i colpi, ma su quelli che potremo ricevere è irremovibile: due errori possono compromettere la partita.
Ogni livello può contare su tre diverse difficoltà: la prima è divertente e può essere utile per prenderci la mano, mentre dalla seconda in su preparatevi a un bel po' di esercizio fisico. Dopo due livelli qualcuno potrebbe già chiedere una pausa, d'altro canto un po' di cardio non fa mai male. La versione PlayStation VR2 è tutto quello che non è mai potuto essere quella dedicata al precedente visore Sony: finalmente precisissima e in grado di catturare i nostri movimenti a trecentosessanta gradi. C'è stato anche un bel salto di qualità nella risoluzione, anche se parliamo comunque di un gioco molto semplice graficamente e quindi poco pretenzioso in termini hardware, ma con molto carattere e questo è a volte molto più importante!
Pronto all'uso
La realtà virtuale ha una naturale propensione a questi titoli arcade, e con questo intendiamo esperienze da una botta e via, come quelle offerte dalle oramai mitologiche sale giochi. Entravi, infilavi un gettone, ti facevi dieci minuti di Neo Turf Master, tre giri di pista su Virtua Racing, un doppio a Metal Slug, e poi via verso nuove avventure. Dentro Whip Pistol c'è anche l'anima di Virtua Cop e Times Crisis; questo gioco è a tutti gli effetti un evoluzione di quei semplici ma avvincenti concept. Metti il visore e via, in questo aiutano e non poco i caricamenti praticamente azzerati, poi passi visore e pad all'amico e tu ti godi la scena video col cellulare incluso.
Rispetto ai contenuti disponibili al lancio, Pistol Whip oggi propone anche molti più livelli e brani musicali. Quello che un tempo era un divertente ma scarno gioco d'azione, oggi è un bel prodotto rifinito e, dopo due piccole espansioni, più ricco e appetitoso che mai. I livelli sono più di trenta, ma sono così divertenti che valgono il doppio. Inoltre ci sono delle interessanti varianti, come la modalità dual wield che ci consentirà di affrontare lo stesso livello ma impugnando una pistola su ciascuna mano. Se poi vi fate prendere dalla febbre da high-score, tra due mesi in spiaggia rischiate di sfoggiare pure un fisico statuario...
Conclusioni
Pistol Whip oramai è un classico della VR. Sul primo PlayStation VR non ha potuto splendere a dovere, ma su Quest è da tempo un'istituzione. La versione PlayStation VR2 è di gran lunga la più bella da vedere, la più confortevole per gli occhi, con l'unico neo di avere un cavo a cui prestare attenzione. Qualunque visore scegliate, con Pistol Whip andrete sempre sul sicuro.
PRO
- Divertentissimo come un coin-op
- Nasconde la sua semplicità con grande gusto estetico
- Musiche divine
CONTRO
- Pistola e nemici, non c'è molto altro da vedere
- Una maggiore complessità dei livelli non avrebbe guastato
- Molto potenziale inespresso