Playboy Black Jack

Non c'è molto da dire per introdurre un prodotto come Playboy Black Jack. Qplaze ha pensato bene di utilizzare un marchio rinomato nel settore dell'adult entertaining per realizzare un black jack come ce ne sono a decine, partendo da una struttura ben collaudata e aggiungendovi le foto di alcune ragazze che man mano perdono i propri abiti...

Il tavolo da gioco è diviso in tre postazioni, giocabili insieme o meno. In alto a destra abbiamo il denaro a nostra disposizione, che scende man mano che si punta. La puntata viene effettuata quando le prime carte già ci sono state date, e bisogna decidere se prendere altre carte (raddoppiando eventualmente la posta in palio), rimanere con il numero raggiunto o abbandonare la giocata perdendo solo metà dei soldi impegnati. Per chi non lo sapesse, il black jack non è altro che il nostro vecchio e caro "sette e mezzo", con qualche lievissima modifica e con l'obiettivo di arrivare a ventuno. Nel momento in cui cominceremo a raggiungere determinate cifre, la nostra avversaria ci "venderà" i suoi abiti uno ad uno, rimanendo nuda quando vinceremo.

A livello tecnico, questo prodotto non raggiunge particolari livelli qualitativi, in relazione al genere di appartenenza. Le foto sono nitide e dettagliate, quantomeno, ma l'interfaccia grafica lascia un po' a desiderare e riesce persino ad essere confusionaria... Per il resto, abbiamo un sonoro che fa a botte con alcuni cellulari e un sistema di controllo basilare, che si permette il lusso di non essere tempestivo nella risposta agli input.