1

Rockstar presents Table Tennis - Recensione

Un tavolo da Ping Pong per dimostrare quanta strada è possibile fare con uno sportivo next generation. Chi ci ha pensato? Rockstar con Table Tennis.

RECENSIONE di Antonio Jodice   —   24/05/2006
Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione

Dov’è il mio giocatore?

Cominciamo dalle note dolenti. Table Tennis sulle prime sembra un vero e proprio approccio di Rockstar alla next generation; un accenno delle potenzialità che il motore poligonale, chiamato RAGE, sarà in grado di sviluppare nei prossimi titoli. Non ci sono orpelli o fronzoli, nessuna modalità carriera o possibilità di creare un proprio alter ego virtuale da far crescere in giro per un mondo virtuale fino alla vetta di un’ipotetica classifica mondiale, tanto meno passando attraverso allenamenti o sotto giochi arcade a la Virtua Tennis. Ci sono quattro livelli di difficoltà ad ognuno dei quali corrispondono dei tornei da giocare offline e grazie ai quali sbloccare 11 giocatori ed una serie di extra, ovvero quattro maglie e due arene per ognuno di essi. Una volta superati questi tornei, che comunque vi impegneranno per un po’ di tempo, data la loro difficoltà crescente, e dopo aver superato il tutorial essenziale, ma assolutamente funzionale al gioco, non resterà che cimentarsi nel gioco online o in multiplayer con gli amici.

dopo il tutorial ci si trova invischiati in uno strano ingranaggio, fatto d’immediatezza e profondità

Dov’è il mio giocatore?

Queste, però, sono solo le prime battute, perché dopo il tutorial ci si trova invischiati in uno strano ingranaggio, fatto d’immediatezza e profondità, che si lascia giocare da subito, ma nel quale ci si sente di poter migliorare ad ogni partita disputata, in solo o contro gli amici. Ad ogni pulsante del joypad, o ad ognuna delle quattro direzioni della leva analogica destra, corrispondono quattro tipi di tiri, ognuno con efficacia diversa. Prima di colpire la palla, e dopo aver scelto il tipo di effetto da imprimere, bisogna scegliere da che parte indirizzare il colpo con la leva analogica sinistra. Il colpo di classe è che non c’è alcun indicatore di direzione, semplicemente il pad inizia a vibrare, quando ci si spinge ai bordi estremi del tavolo, con il rischio di mandare fuori la pallina. L’abilità sta tutta nel riuscire a caricare ogni colpo con la giusta intensità e fino a spingersi ai limiti del campo, senza sforare. Oltre ai colpi base, ci sono i colpi morbidi, per costringere l’avversario ad affannosi recuperi sotto rete, e i colpi concentrati, vere e proprie sciabolate accompagnate da rallentamenti di camera e dei primi piani (solo in singolo o in multiplayer locale), che ne sottolineano l’intensità e la potenza. Questi ultimi sono effettuabili solo quando il giocatore ha accumulato sufficiente concentrazione, che si ottiene caricando a lungo i singoli colpi. Quando entrambi gli avversari attivano i colpi concentrati, il campo viene avvolto nell’ombra, la musica si fa claustrofobica ed iniziano vere e proprie sequenze di scambi mozzafiato, iper veloci, fino all’inevitabile errore di uno dei due contendenti.

Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione

Multiplayer, online e non

Il vero protagonista di Table Tennis è il multiplayer, sia offline, che in rete grazie ad Xbox Live. In verità non ci sono moltissime modalità (per scelte di game design è stato anche eliminato il doppio), salvo i tornei per quattro giocatori in rete e le partite a tempo (inevitabili quando i giocatori si equivalgono e i match rischiano di protrarsi troppo a lungo), ma contro avversari umani la giocabilità imbastita da Rockstar davvero risplende. Dovesse piacervi, vi scoprirete a giocarlo con gli amici per moltissimo tempo.

Adrenalina visiva

Uno degli obiettivi, sicuramente, meglio centrati da Rockstar nello sviluppo di Table Tennis, è la resa a video delle emozioni dei giocatori protagonisti. È vero, non sono moltissimi (11 come detto), ma sono tutti perfettamente riconoscibili e sono realizzati con una cura per il dettaglio da vera next gen. Le labbra si contraggono a seguito di un colpo sbagliato, le mani si modellano perfettamente intorno alle impugnature delle racchette e le maglie svolazzano mostrando addomi e sudore fino a restarne impregnate e appesantite.

Le labbra si contraggono a seguito di un colpo sbagliato, le mani si modellano perfettamente intorno alle impugnature delle racchette

Adrenalina visiva

Belle le animazioni, con una quasi sempre perfetta cura nelle collisioni, soprattutto quelle tra le racchette ed una pallina dalla fisica davvero molto realistica, che rimbalza in maniera credibile anche sui corpi dei giocatori durante gli scambi più veloci. Certo, le arene, pur ben realizzate, non fanno gridare al miracolo, ma è evidente che Rockstar aveva in mente un progetto preciso, ovvero riuscire a far capire a cosa può servire l'hardware di Xbox 360 in un gioco sportivo di nuova generazione, ovvero rendere certe sensazioni visive prima d'ora impossibili senza cadere in banali spettacolarizzazioni. La stessa cura riposta nella grafica è riscontrabile nella realizzazione del comparto audio, dove effetti sonori estremamente realistici fanno da giusto contr'altare a musiche ritmiche ed essenziali. Perfette per creare momenti di vera e propri suspence.

Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione
Rockstar presents Table Tennis - Recensione

Obiettivi

In Table Tennis ci sono mille punti distribuiti su 29 obiettivi. Va da sé, quindi, che ogni obiettivo realizzato sia molto generoso di punti nei confronti del giocatore, che può vedersene riconosciuti fino a 60 per alcuni traguardi. Tutto questo ben di Dio non vi tragga in inganno, però, ci vorrà del tempo per sbloccarli tutti e accaparrarsi il bottino.

Commento

Il multiplayer, quello vero, quello che ha fatto grandi altre case in altri anni, Nintendo e Sega prima di tutte, arriva nella next gen con un gioco che davvero nessuno si aspettava: un Ping Pong dalla softco resa famosa dai gangster di Grand Theft Auto. Funziona? Alla grande. Semplice, immediato, profondo e dalla ruffianeria disarmante, soprattutto se si dispone di un gruppo di amici, con cui passare delle ore davanti alla tv, o di un abbonamento ad Xbox Live. La perfezione, purtroppo, non abita qui, dato che mancano alcune componenti fondamentali per rendere completo un gioco sportivo di questa generazione, prima tra tutte una modalità carriera in single player o la possibilità di creare dei giocatori personalizzati. Considerando, però, il prezzo (39.90€), la qualità del lavoro svolto da Rockstar e il divertimento che Table Tennis è in grado di regalare, sarebbe folle non consigliarne l’acquisto. Causa dipendenza… siete avvisati.
Pro:

  • Giocabilità immediata ed irresistibile
  • Realizzazione tecnica di ottimo livello
  • Infinito con gli amici
Contro:
  • Troppo corto il single player
  • Manca la modalità carriera
  • Manca il doppio

Ogni tanto, mi piacciono le scommesse facili, quelle che é impossibile non vincere. Una di queste sarebbe stata sicuramente sfidare un videogiocatore, anche esperto, a provare ad indovinare il primo gioco next generation di Rockstar, la software house responsabile del ciclone Grand Theft Auto. Sono sicuro che sarebbero venuti fuori gangster, rapine e cataclismi, ma mai un gioco di tennis da tavolo, il Ping Pong. Possibile che una company di questo livello si potesse gettare all’assalto di Xbox 360 con un titolo così insolito? Possibile che un gioco di ping pong possa venir fuori a testa alta in mezzo a titoli come Oblivion o alla stessa serie sportiva pubblicata da 2k? Assolutamente sì e il risultato è piacevolmente sorprendente per la freschezza che lascia sul joypad e per l’immediatezza con cui riesce a catturare chi gioca. Servono degli amici o l’abbonamento ad Xbox Live per goderne del tutto, ma alla fine c’è di che essere soddisfatti, comunque.