Chi segue anche solo lateralmente il panorama mobile sa per certo che Nitrome è uno degli interpreti più attivi in assoluto sul mercato: la compagnia britannica raramente sbaglia un colpo quando se ne esce con prodotti sviluppati internamente, mentre in veste di distributore si prende qualche rischio in più e di tanto in tanto le capita la proverbiale ciambella senza buco. Non essendo stato realizzato direttamente da Nitrome ma dal piccolo studio Fungus, il qui presente Sprint RPG rientra dunque nell'ambito dei titoli più sperimentali della software house inglese, ma stavolta in un'accezione senza dubbio positiva. Continuate a leggere la nostra recensione per scoprirne di più.
Dungeons and smartphones
L'estetica di Sprint RPG è indubbiamente coraggiosa, se non addirittura spiazzante: il titolo si presenta con una pixel art monocromatica gradevole ed efficace nel convogliare l'idea di un omaggio ai giochi di ruolo in prima persona della vecchia guardia, ma che alla lunga fa sentire la mancanza di un po' di colore. Come per la quasi totalità delle produzioni Nitrome, tuttavia, anche qui la grafica svolge il ruolo di mero accompagnamento di un gameplay che è assoluto protagonista. Il compito dell'utente è quello di arrivare alla fine dei corridoi che costituiscono i vari livelli di gioco, eliminando i mostri che gli si parano davanti e raccogliendo monete e tesori custoditi dagli immancabili forzieri.
Messo giù così, Sprint RPG sembrerebbe una mera riduzione di classici quali Eye of the Beholder e Might and Magic, ma in realtà il tutto si fonda su delle meccaniche particolari e decisamente azzeccate che infondono al prodotto quasi un sapore da rhythm game. Nella parte bassa dello schermo fanno capolino i tasti virtuali da premere per avanzare, ovvero tre frecce relative ad altrettante direzioni (destra, sinistra e avanti), uno scudo per parare e una spada per attaccare. Ogni avversario che si incontra sul proprio cammino necessita di una specifica combinazione di questi pulsanti per essere sconfitto e lasciare così la strada libera, ma non è finita qui: la barra posizionata in alto nel display indica il tempo che rimane per poter raggiungere il traguardo e funge anche da indicatore della salute, svuotandosi ogni qual volta si commette un errore nell'esecuzione degli input. E non ci riferiamo solo agli scontri coi nemici: anche soltanto premere il tasto per girare con un attimo di anticipo o mancare di colpire un forziere sono esempi concreti di azioni che provocano una riduzione della barra, costringendo l'utente a essere sempre attento mentre cerca di arrivare alla fine del livello prima dello scadere del conto alla rovescia.
Su queste basi, Sprint RPG lascia qualche margine di errore all'utente nelle fasi iniziali, mentre nei livelli avanzati si trasforma in un prodotto decisamente hardcore che richiede notevoli doti di precisione, velocità e memoria (occorre infatti ricordare i corretti pattern di attacco dei nemici) per poter essere addomesticato: un'impennata nella difficoltà che abbiamo trovato eccessivamente ripida e che potrebbe risultare frustrante per gli utenti meno disposti al sacrificio e all'inevitabile trial and error. Altro elemento che potenzialmente può far storcere il naso è la massiccia presenza di inserzioni pubblicitarie, infilate sovente anche al completamento degli stage (e non in caso di morte come avviene in tante produzioni analoghe) e che possono essere rimosse pagando il solito balzello nell'apposito negozio in-game, che per il resto serve a convertire il denaro in monete d'oro indispensabili per acquistare nuovi pezzi di equipaggiamento. Non si tratta tuttavia di un vero e proprio collo di bottiglia, dato che la valuta virtuale si ottiene comunque giocando e che i vari elmi, scudi, spade e stivali svolgono una funzione quasi esclusivamente estetica dando solo qualche trascurabile variazione al gameplay. In termini di longevità, infine, Sprint RPG se la cava più che egregiamente, complice un buon numero di schemi e la presenza di tutta una serie di reliquie da collezionare che aggiunge un ulteriore strato di sfida destinato agli utenti più coinvolti.
Conclusioni
Originale nelle premesse e competente nell'esecuzione, Sprint RPG è un mobile game immediato, divertente ed impegnativo, che tuttavia difficilmente può essere considerato adatto a chiunque: vuoi per la pixel art monocromatica, vuoi per i riferimenti ad un immaginario decisamente old-school, vuoi per un tasso di sfida che nelle fasi avanzate rasenta il frustrante, il nuovo prodotto Nitrome si rivolge senza dubbio a un pubblico un po' più di nicchia rispetto alla classica offerta del publisher britannico. Se le criticità elencate in fase di recensione non vi spaventano, date una chance a Sprint RPG e non ve ne pentirete.
PRO
- Originale e divertente
- Controlli affidabili e reattivi
- Adatto a partite veloci
CONTRO
- Stile grafico un po' "estremo"
- Curva di difficoltà molto ripida
- Tanti spot pubblicitari