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The Lamplighters League: la recensione del gioco a turni in stile Indiana Jones

Atmosfera da Indiana Jones, combattimento a turni difficile da padroneggiare e una storia niente male: The Lamplighters League è una buona aggiunta su Game Pass.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   12/10/2023
The Lamplighters League: la recensione del gioco a turni in stile Indiana Jones
The Lamplighters League
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C'è poco da girarci attorno: se vi piace il combattimento a turni sulla griglia a scacchi e siete abbonati al Game Pass, non avete giustificazioni per non provare The Lamplighters League. Pensate a XCOM ma in una versione alternativa degli anni '30, con l'atmosfera e l'assurdità di Indiana Jones e giusto un pizzico di Eldrich Horror. Il design di eroi e nemici garantisce un'immersione totale e la narrativa, per quanto assurda, finirà inesorabilmente per coinvolgervi.

Quello sviluppato da Harebrained Schemes ed edito da Paradox Interactive è un GDR tattico a turni sfaccettato che vi coinvolgerà in una corsa contro il tempo per salvare il mondo dalle grinfie di non uno, ma tre malvagi fanatici che vogliono riplasmarlo a loro immagine.

Il suo cast è variegato e interessante e le sue meccaniche di stealth leggero danno quel tanto che basta al gioco per non essere solo e soltanto un paradiso degli amanti del combattimento a turni.

In questa recensione di The Lamplighters League vi racconteremo la sua storia, i suoi personaggi e le sue molte meccaniche che si ispirano ai manageriali, ai giochi di carte e agli strategici classici del passato.

Attento a Cthulhu, Indy!

L'estetica di The Lamplighters League è perfettamente in sintonia con la sua storia, e l'esperienza che ne risulta è piacevolmente immersiva
L'estetica di The Lamplighters League è perfettamente in sintonia con la sua storia, e l'esperienza che ne risulta è piacevolmente immersiva

Se avete sempre sognato un'avventura a caccia di antichi artefatti come Indiana Jones con una buona dose di paranormale abissale nello stile dell'universo ideato da H. P. Lovecraft, allora troverete in The Lamplighters League un passatempo davvero magnetico. Inizierete il gioco nei panni di due mercenari, Latief e Ingrid, in missione per recuperare un pacchetto rubato. Oltre a imparare le meccaniche base dello stealth e del combattimento a turni, questo primo incarico vi calerà in media res all'interno di una guerra che da decenni si sta consumando nell'ombra in tutto il mondo.

Recuperato il pacchetto apprenderete presto che il vostro datore di lavoro, il signor Locke, è l'ultimo membro rimasto in vita della Lamplighters League, un gruppo di eroi la cui missione è fermare la Banished Court, un gruppo di tre magnati malvagi (ognuno con il proprio esercito) che vogliono mettere le mani sulla Torre alla Fine del Mondo. In questo luogo magico che esiste da tempo immemore, infatti, si origina la Bright Storm, l'equivalente della magia in questo universo, che buoni e cattivi possono usare per alterare la realtà.

Le tre fazioni avversarie della The Lamplighters League hanno ognuno la propria estetica e il proprio set di nemici unici.
Le tre fazioni avversarie della The Lamplighters League hanno ognuno la propria estetica e il proprio set di nemici unici.

Se una di queste tre fazioni malvage (Martou, Nicastro e Strum) dovesse impadronirsi del pieno potere della magia, nulla potrebbe fermarli e riplasmerebbero il mondo a loro immagine per creare una realtà perfetta in cui tutti sono schiavi, in un modo o nell'altro. La Lamplighters League, di cui i protagonisti entrano controvoglia a far parte, può fermarli costruendo un portale per la Torre ma per farlo servono delle antiche pietre e un campione della fonte magica dei poteri dei nemici. Per questo passerete la maggior parte del tempo a indebolire le fazioni avversarie, a organizzare delle missioni (o meglio, dei colpi) per ottenere ciò che vi serve e a reclutare nuovi agenti per la vostra causa.

Stealth, turni e cazzotti

I segmenti di stealth di The Lamplighters League non sono il punto più alto del gioco ma non ci sono dispiaciuti come modo di esplorare e ripulire il campo di battaglia
I segmenti di stealth di The Lamplighters League non sono il punto più alto del gioco ma non ci sono dispiaciuti come modo di esplorare e ripulire il campo di battaglia

The Lamplighters League è prima di tutto un GDR tattico a turni con alla base una griglia e dei personaggi che usano sia gli attacchi corpo a corpo sia armi da fuoco con gittata variabile. Tutti gli eroi, però, hanno a disposizione delle mosse speciali da utilizzare in stealth prima dell'inizio del combattimento per abbattere i nemici solitari o distratti e alleggerire la portata dello scontro successivo. Una delle tre classi, lo Sneak, è pensata per massimizzare l'impatto proprio in questa fase. La sua abilità speciale passiva dimezza il cerchio di allerta dei nemici all'interno del quale i personaggi vengono individuati; quella attiva gli permette di abbattere in un colpo i nemici di spalle ed eliminarli dal combattimento.

La seconda classe disponibile è quella del Bruiser ed è specializzata negli attacchi corpo a corpo. La sua abilità per le fasi di stealth è piuttosto complicata da far fruttare perché consiste in una scarica di pugni che può abbattere anche due nemici in una volta sola, ma è quasi impossibile non finire nella linea di individuazione di un altro avversario. Una volta posizionati gli altri personaggi noi abbiamo sempre usato questa abilità per dare inizio alla fase di combattimento a turni. Questa classe ha tanti punti vita, accesso a punti azione aggiuntivi quando fa un'eliminazione ed ha quasi sempre il 100% di probabilità di mandare a segno i suoi attacchi, purché ci si trovi abbastanza vicini ai nemici.

Ogni personaggio di The Lamplighters League appartiene a una di tre classi ma ha abilità uniche che lo contraddistinguono
Ogni personaggio di The Lamplighters League appartiene a una di tre classi ma ha abilità uniche che lo contraddistinguono

Infine, ci sono i Saboteur, personaggi che hanno a disposizione, per le fasi che precedono il combattimento, una trappola in grado di uccidere in un colpo la maggior parte dei nemici regolari, e che può essere lanciata anche a tante caselle di distanza. Una volta a terra questa attirerà i nemici ed esploderà facendo attivare anche i barili di esplosivo o le pozze di fluido elettrico nelle vicinanze. All'interno di questa classe ci sono personaggi come Eddie, tutto a base di proiettili per fare danno, e Ana Sofia, una guaritrice indispensabile sul finire del gioco perché la sua ultimate ricarica la vita di tutti gli alleati sul campo.

La questione tecnica

Dal lancio si è parlato molto di Lamplighters League con molti utenti su Reddit che segnalano problemi tecnici anche gravi per il gioco. Nella nostra esperienza (di più di 25 ore) abbiamo riscontrato un singolo crash del gioco durante il riepilogo di una missione e abbiamo notato saltuariamente che la grafica del menù di caricamento ogni tanto non compariva, senza alcun impatto sulla missione in corso. Negli scontri a turni non abbiamo riscontrato problemi di lag come riportano alcuni e nemmeno blocchi del gioco o caricamenti paralizzati. Sono state pubblicate già due patch di aggiornamento per stabilizzare il codice (in particolare la sua versione Game Pass), con una terza in arrivo che dovrebbe risolvere questi problemi e rimettere il tutto in carreggiata. Nonostante questo, però, Paradox ha già comunicato che stima una perdita di 15 milioni di dollari a causa di "un'accoglienza commerciale debole nonostante un numero di giocatori cautamente positivo nei servizi di abbonamento" come ha detto Fredrik Wester, CEO di Paradox Interactive.

10 eroi, 10 stili di gioco

Raramente un videogioco a turni permette di esprimere così tanto la propria personalità in combattimento come in The Lamplighters League
Raramente un videogioco a turni permette di esprimere così tanto la propria personalità in combattimento come in The Lamplighters League

La quantità di personalizzazione del proprio stile di gioco all'interno di The Lamplighters League è sorprendente perché a seconda degli eroi che inserirete nella vostra squadra da tre, potrete adottare approcci completamente diversi al gameplay tattico a turni. Averne uno per ciascuna classe è l'opzione più sicura, così potrete usare gli attacchi da distanza dei Saboteur, i pugni nelle mani dei Bruiser e i diversivi degli Sneak. Nulla, però, vi vieta di sperimentare una squadra alla Bud Spencer e Terence Hill in cui riempite di mazzate i nemici più tosti (ma occhio alla rigenerazione della salute) o una in cui riempire il campo di battaglia di mine e sparare a tutti da lontano.

I tre eroi di partenza sono uguali per tutti: Latief, Ingrid e Eddie. Poi, nel corso di missioni dedicate, potrete reclutarne di nuovi ma solo dopo aver impiegato un agente per almeno un ciclo di gioco in una missione di ricerca. The Lamplighters League ha una scansione temporale divisa in settimane: ogni volta che potrete portare a termine una missione, infatti, passerà una settimana di tempo di gioco e questa meccanica detterà tutte le vostre strategie di progressione. Dato che vi troverete in una corsa contro il tempo per impedire ai cattivi di impossessarsi della Bright Storm, ogni giorno che passa è importante. Ogni settimana di gioco potrete scegliere tra solo una di tre missioni disponibili da portare a termine. Essendo quasi tutti incarichi di sabotaggio per rallentare i progressi nemici, le missioni non svolte avvicineranno i nostri avversari al loro obiettivo: se i Martou, i Nicastro o i Strum dovessero raggiungere la Torre, infatti, il gioco andrebbe in game over e voi dovreste ricominciare tutto da capo.

Gestire il mondo di gioco e le sfere di influenza delle 'famiglie' di cattivi è fondamentale per non vedere tutti i propri progressi su The Lamplighters League cancellati dalla schermata di game over
Gestire il mondo di gioco e le sfere di influenza delle "famiglie" di cattivi è fondamentale per non vedere tutti i propri progressi su The Lamplighters League cancellati dalla schermata di game over

Gli indicatori di progressione delle fazioni nemiche sono molto generosi; quindi, potrete ignorare anche quattro o cinque missioni di una specifica fazione senza gravi conseguenze. Occhio però a non ignorare i cattivi sbagliati troppo a lungo o le loro unità potrebbero potenziarsi permanentemente per tutto il resto del gioco. La scansione settimanale, poi, serve anche a curare e a rimettere in sesto gli agenti che muoiono sul campo di battaglia. A difficoltà facile non c'è morte permanente ma già a difficoltà normale si; ma non tutto è perduto anche in questo caso, perché potrete rifare le missioni di reclutamento dell'agente caduto nel caso lo rivogliate in squadra. I parametri da gestire non sono mai troppi in The Lamplighters League e creano un'esperienza che è davvero strategica sia sul campo di battaglia sia nell'approccio alla gestione delle missioni, delle risorse e degli eroi.

Carte e abilità, risorse e mattonelle

Crediamo che il gioco edito da Paradox possa conquistare anche chi non si considera un fan del combattimento a turni
Crediamo che il gioco edito da Paradox possa conquistare anche chi non si considera un fan del combattimento a turni

The Lamplighters League non si accontenta di essere solo un videogioco strategico a turni, ma prende in prestito anche meccaniche proprie dei GDR e dei giochi di carte. Ciascun eroe, infatti, non ha solo a disposizione un albero delle abilità piuttosto profondo che aggiunge e modifica gli attacchi a sua disposizione, ma c'è anche un sistema di carte casuali che fanno da potenziamenti passivi. Durante la prima missione, infatti, il pacchetto di cui gli eroi sono alla ricerca contiene la cosiddetta "Mano non Pescata", un mazzo di carte da gioco completamente bianche che rivelano la propria forma al proprietario in momenti cardine della sua vita e che hanno aiutato la Lega in passato per sconfiggere la Banished Court che ora vuole metterci le mani.

Questo pezzetto di storia è stato tradotto in termini di gameplay in una serie di potenziamenti che vengono sbloccati in modo casuale alla fine delle missioni. In base ai loro effetti, che vanno dalla modifica passiva di una delle statistiche all'aggiungere un attacco durante il combattimento a turni, poi, potrete scegliere a quale eroe assegnare la carta tra quelli che hanno portato a termine la missione. Le carte sono solo una delle risorse che otterrete alla fine di ogni incarico: ci sono i punti esperienza per livellare gli eroi, le scorte che fanno da moneta standard per acquistare gli oggetti e l'armatura, le medicine con cui rianimare gli agenti feriti e le informazioni, una risorsa senza la quale non è possibile portare a termine le missioni di spionaggio che fanno progredire la storia e sbloccano nuovi agenti.

Da un'isola del Mediterraneo gestirete le missioni, le risorse e il benessere degli agenti oltre a scoprire la storia del gioco un po' alla volta
Da un'isola del Mediterraneo gestirete le missioni, le risorse e il benessere degli agenti oltre a scoprire la storia del gioco un po' alla volta

Nel campo base delle operazioni della Lega, dove i personaggi parlano tra loro e a ogni settimana ci sono decine di linee di dialogo opzionali tutte doppiate in inglese, poi, troverete tre NPC per aiutarvi nelle vostre missioni. Uno è il classico venditore di risorse come le granate, l'armatura o i medikit che ogni eroe può trasportare e usare sia in combattimento che nelle fasi di ricognizione. Il secondo in ordine di importanza è l'armaiolo, che potenzia attacchi e statistiche, e infine potrete reclutare una guaritrice, che fornisce potenziamenti alle cure e alla gestione delle risorse. L'economia di gioco è piuttosto bilanciata, ma dovrete fare attenzione alle ricompense di ciascuna missione: per sbloccare certi potenziamenti molto utili servirà qualche missione di raccolta risorse, nulla che vada a intaccare il flusso o l'andamento del gioco.

La progressione e il combattimento a turni di The Lamplighters League potrebbero conquistare anche il più scettico di questa filosofia di game design da quanto sono ben strutturati e fluidi. L'unico problema è che, dopo qualche ora di gioco, se non cambiate gli eroi nella vostra squadra, i combattimenti iniziano ad assomigliarsi tra loro principalmente a causa di un level design procedurale abbastanza ripetitivo. Ogni missione è una sequenza di due, tre o quattro mattonelle per il combattimento a turni le cui combinazioni, purtroppo, iniziano a ripetersi abbastanza presto nel corso del gioco. I nemici presenti sono quasi sempre diversi e, con il passare del tempo, arrivano nuove unità d'élite che vi metteranno i bastoni tra le ruote ma è un peccato ritrovarsi in un'arena molto simile a quella in cui avete combattuto mezz'ora prima quando tutto il resto dell'esperienza è così azzeccato.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X, PC Windows
Digital Delivery Xbox Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (11)
8.3
Il tuo voto

Coi suoi tre livelli di difficoltà, The Lamplighters League offre un'esperienza per tutti i gusti. Chi non ama i titoli a turni può provarlo in modalità facile per godersi l'azione, la gestione e la storia. Chi è fan degli strategici può provarlo a livello normale per apprezzare la diversità degli eroi, delle missioni e della progressione. I maestri dei GDR tattici, infine, possono metterlo a difficile per sfruttare tutti i modi diversi (tra carte da pescare e percorsi di sviluppo degli agenti) con cui affrontare le lotte a turni sempre sul filo del rasoio e sfruttare ogni copertura e bonus alle statistiche. Questo gioco ha personalità da vendere, una storia intrigante (un po' Indiana Jones, un po' lovecraftiana e un po' la Leggenda degli Uomini Straordinari) e un flusso che non annoia mai. L'unico difetto che abbiamo notato è la ripetitività delle arene, ma le combinazioni tra i dieci eroi a disposizione sono talmente tante che è facile dimenticarsene nel vivo della battaglia.

PRO

  • Combattimento a turni facile da imparare e difficile da padroneggiare
  • Eroi vari e diversi per classi e abilità
  • Flusso di gioco vario che non annoia mai
  • Storia intrigante che motiva la progressione

CONTRO

  • Mattonelle di combattimento che si ripetono