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Microsoft riceve una brutta notizia: deve pagare altri $29 miliardi di tasse

Microsoft si è vista dire dall'IRS che deve ancora pagare ben 29 miliardi di tasse: con 69 miliardi di costi per l'acquisizione di Activision, non pare un buon momento.

Microsoft riceve una brutta notizia: deve pagare altri $29 miliardi di tasse
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   12/10/2023

Microsoft non è certo a corto di denaro e le sue tasche sono profonde, come dimostra l'acquisizione da 69 miliardi di dollari per Activision Blizzard King. Ora, però, potrebbe essere alleggerita di ben 29 miliardi di dollari, dopo che l'IRS degli Stati Uniti d'America (l'agenzia alla quale si pagano le tasse, in breve) ha segnalato che Microsoft non ha pagato le giuste tasse nel corso degli anni.

L'azienda non è d'accordo con le affermazioni e ha ribadito che le contesterà in tribunale, se sarà necessario. Prima, però, Microsoft dovrà affrontare l'appello amministrativo dell'IRS, che potrebbe richiedere anni.

Secondo Microsoft, l'ingente fattura fiscale riguarda i profitti dal 2004 al 2013. Il principale disaccordo riguarda il modo in cui Microsoft ha ripartito i profitti in questo periodo di tempo tra i vari Paesi e le varie giurisdizioni. Microsoft ha inoltre affermato che fino a 10 miliardi di dollari di tasse già pagate non sono segnalate negli aggiustamenti dell'IRS.

Le parole di Microsoft sulle tasse extra

Satya Nadella, CEO di Microsoft
Satya Nadella, CEO di Microsoft

"Microsoft non è d'accordo con questi aggiustamenti proposti e ricorrerà in appello presso l'IRS, un processo che si prevede durerà diversi anni", ha dichiarato Daniel Goff, Corporate Vice President, Worldwide Tax and Customs, nel documento presentato da Microsoft. "Riteniamo di aver sempre rispettato le regole dell'IRS e di aver pagato le tasse dovute negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Microsoft è storicamente uno dei principali contribuenti statunitensi. Dal 2004, abbiamo pagato oltre 67 miliardi di dollari di tasse agli Stati Uniti".

Microsoft ha aggiunto che non si aspetta una risoluzione definitiva di questi problemi nei prossimi 12 mesi, né si aspetta un aumento o una diminuzione significativa delle sue contingenze fiscali per questi problemi nei prossimi 12 mesi. Il produttore di Xbox ha insistito sul fatto che al 30 settembre 2023 i suoi accantonamenti per le imposte sul reddito sono "adeguati".

Non è certo un momento comodo per vedersi applicare tasse aggiuntive non previste, visto che Microsoft sta per concludere l'acquisizione da 69 miliardi di Activision Blizzard King.