GTA 6 ha una classificazione in Australia, sebbene ci siano diversi dubbi in merito alla legittimità di queste informazioni. Per intenderci: la classificazione è realmente avvenuta, ma può darsi non sia stata richiesta da Rockstar Games.
Andando a controllare i dati sul sito del governo australiano, sono presenti plausibilissimi riferimenti a "scene di sesso e uso di droghe", due tematiche che certamente non mancheranno nella storia di Grand Theft Auto VI, ma per il resto il documento appare vago e contraddittorio.
In particolare l'age rating MA 15+ non corrisponde a quello utilizzato solitamente per le produzioni di Rockstar Games, che solitamente arrivano nei negozi con un R18+, l'equivalente del nostro PEGI 18. Inoltre il nome dell'azienda figura nelle classificazioni ufficiali tutto in maiuscolo.
Un placeholder dopo i leak?
Come certamente ricorderete, nel settembre dello scorso anno un clamoroso leak ha rivelato video di gameplay e immagini di GTA 6, costringendo gli sviluppatori a uscire allo scoperto e confermare ufficialmente l'esistenza del gioco, rimandando però l'annuncio di un periodo di uscita.
Esiste dunque la possibilità che la classificazione sia reale ma che si tratti di un semplice placeholder in attesa di definire il progetto e presentarlo al pubblico, cosa che ormai potrebbe avvenire da un momento all'altro.