L'Enhanced Edition
CDProjekt si è dimostrata sin da subito attenta alle esigenze dei propri consumatori, promettendo poco dopo l'uscita del gioco e le loro prime lamentele l'Enhanced Edition di cui ci troviamo a parlare in questa recensione: anche se forse la sua uscita dopo un anno lascerà che parte dei giocatori migrati verso altri lidi tipo Mass Effect non rientrino nelle avventure dei witcher, è sicuramente da apprezzare la premura del team di sviluppo polacco che a differenza di altre software house si è preoccupato di raccogliere, catalogare e implementare le richieste che i giocatori della versione base di The Witcher hanno segnalato nel corso del tempo. Arriva così sul mercato questa edizione riveduta e corretta del gioco, che porta con sé oltre a una serie di migliorie (almeno sulla carta, stando a quanto promesso) come la sensibile riduzione dei tempi di caricamento e il ricampionamento di gran parte del doppiaggio in tutte le varie lingue, anche una raccolta di musiche ispirate da The Witcher, la colonna sonora ufficiale del gioco, un DVD dietro le quinte e il D’jinni Adventure Editor col quale sono state create le due avventure aggiuntive finora rilasciate, vale a dire The Price of Neutrality e Side Effects.
Da libro a videogioco
Come molti di voi sapranno, le origini di The Witcher non risalgono al videogame uscito l'anno scorso ma alla mente dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, autore di una serie di storie brevi e 5 romanzi sulle avventure di Geralt. Il fantasy proposto in The Witcher si discosta dai classici del genere, soprattutto in materia di bene e male: i personaggi non appartengono semplicemente all'uno o all'altro ma molto spesso sono "nel mezzo", concetto ripreso anche da CDProjekt in fase di design del gioco, pubblicizzato proprio per le sue molteplici scelte possibili durante l'avventura attraverso il sistema di causa-effetto realizzato ottimamente dal team di sviluppo.
La lunga strada verso la perfezione
Saltando a pié pari analisi varie su trama e altri aspetti del gioco già visti in occasione della recensione pubblicata un anno fa, non ci resta che vedere quanto questa Enhanced Edition vada effettivamente a migliorare The Witcher. Le oltre 5.000 righe aggiuntive scritte dagli sviluppatori offrono risultati alterni, non raggiungendo purtroppo la perfezione desiderata da CDProjekt e dai giocatori: i tempi di caricamento sono ridotti ma ancora abbastanza alienanti dal gioco, così come gli altri difetti tecnici fanno la loro comparsa in maniera ridotta ma purtroppo non completamente eliminata. I modelli dei personaggi non giocanti non sono più replicanti di sé stessi ma convincono ancora poco a causa di un'evidente realizzazione condita da un po' di fretta di troppo, mentre anche le varie localizzazioni nonostante siano state ricampionate soffrono ancora di alcuni complessi nei confronti dell'originale in lingua polacca.
Le due nuove avventure
Come dicevamo, parte delle novità di questa Enhanced Edition è costituita dalla presenza delle due avventure ufficiali, la prima delle quali pubblicata da CDProjekt proprio in occasione del lancio dell'editor. LThe Price of Neutrality, è ambientata nei pressi della base dei witcher di Kaer Mohren, dove Geralt si sta recando quando s'imbatte in un accampamento in cui si trovano alcuni personaggi che gli chiedono aiuto per ritrovare una ragazza che si trova proprio a Kaer Mohren. La seconda avventura chiamata Side Effects, vede invece Geralt venire in aiuto della vecchia conoscenza Dandelion, finito in prigione a causa di una serie di disavventure e come se non bastasse con un ingente debito sulle spalle. Il witcher dovrà dunque fare in modo di recuperare in qualche modo la somma salvando la pelle dell'amico. Le migliorie della Enhanced Edition vanno ovviamente a rendere più giocabile soprattutto la prima avventura, mentre sulle due possiamo comunque dire in generale che sono un valido supporto alla storia principale del gioco: forse non tanto rigiocabili (soprattutto la prima) ma comunque in grado di mostrare le potenzialità dell'editor a chi voglia cimentarsi nella creazione di nuove storie.
anche dal punto di vista numerico il voto espresso rimane esattamente lo stesso di un anno fa
Commento
Chi ha amato la versione base di The Witcher coi suoi pregi e i suoi difetti lo gradirà ancora di più con le aggiunte della Enhanced Edition, mentre chi non ha amato il gioco sviluppato da CDProjekt difficilmente riuscirà a cambiare idea nonostante gli sforzi profusi dal team polacco: alla luce di ciò anche dal punto di vista numerico il voto espresso rimane esattamente lo stesso di un anno fa. Gran parte di questo tipo di conclusione è causato da una serie di migliorie che vanno indubbiamente a migliorare il gioco, ma purtroppo non così tanto e non in maniera così convincente come si sperava, lasciando quel salto di qualità che ci si aspettava fuori dalla porta. Il materiale extra a disposizione nella confezione rende comunque appetibile l'acquisto un po' a tutti, mentre chi ha già comprato il gioco base può scaricare le apposite patch rilasciate nei giorni scorsi, che lo mettono al pari della Enhanced Edition anche se ovviamente senza il materiale aggiuntivo presente nella confezione di quest'ultima.
Pro
- Materiale aggiuntivo molto interessante
- Niente più svarioni tecnici clamorosi
- Non così migliorato come ci si aspettava
- Dopo 1 anno potrebbe aver perso attrattiva
PC - Requisiti di Sistema
Requisiti Minimi
- OS: Windows XP SP2 / Vista
- CPU: Intel Pentium 4 2.4 GHz o AMD Athlon 64 +2800
- RAM: 1GB per Windows XP, 1.5GB per Windows Vista
- Scheda video: NVIDIA GeForce 6600 o ATI Radeon 9800
- Spazio su disco: 8.5GB
- CPU: Intel Core 2 Duo o equivalente AMD
- RAM: 2GB
- Scheda Video: NVIDIA 7900 o equivalente ATI
- CPU: AMD Athlon 64 X2 +3800@+4200
- RAM: 2 GB
- Scheda video: NVIDIA GeForce 7900GT