Lila ha capelli come tentacoli, ed è capace di generare universi con il semplice tocco della sua mano. Lo fa su Giove, in una colonia scalcagnata battuta da una pioggia crudele - un'ambientazione che sembra uscita da un romanzo di Philip K. Dick. E poi c'è un cultista scheletrico, con la testa mozzata che fluttua nell'aria, e che sembra tornare ancora e ancora nel luogo in cui abita Lila, alla ricerca di chissà che cosa. Sono queste le premesse di Universe for Sale, racconto visivo realizzato dagli sviluppatori torinesi di Tmesis Studio e da poco pubblicato da Akupara Games.
L'accostamento del robusto comparto narrativo alla meccanica di creazione degli universi crea un connubio riuscito e coinvolgente, al netto di alcuni difetti nella scrittura dei dialoghi, che soffrono di problemi di forma a causa della mancanza di un'attenta revisione redazionale. Universe for Sale, però, brilla senza ombra alcuna nella componente visiva, essendo stato disegnato a mano con una cura maniacale per i dettagli e le animazioni dei personaggi.
Vi raccontiamo di questo racconto visivo di produzione italiana nella nostra recensione di Universe for Sale.
Una storia prima di dormire
Universe for Sale inizia in una piccola stanza. Una madre apre un libro e legge una storia per la sua bambina. Questa visione si ripeterà per tutto l'arco del gioco, acquisendo un senso con il progredire della storia. La scrittura si apre intenzionalmente con premesse enigmatiche, inserendo il giocatore nel bel mezzo di un contesto tutto da scoprire: quello di una sporca colonia su Giove, in cui umani, robot e animali senzienti si mischiano nella polvere e nella pioggia acida che tormenta gli abitanti.
Si fa presto conoscenza del Maestro e di Lila, i due protagonisti dell'avventura. Il Maestro continua a risvegliarsi di notte, riverso per strada sotto la pioggia battente, e ogni volta, immancabilmente, incontra lei: Lila. Dotata dello sconvolgente potere di creare universi mischiando vari ingredienti - dai cristalli alle uova, passando per muschio e ruggine - la ragazza sembra smarrita, in cerca di una direzione, mentre cerca di guadagnarsi da vivere esercitando la sua abilità per il diletto dei passanti.
Scopriamo presto una storia complessa e sfaccettata, ambientata in un mondo di cui sono stati tratteggiati gli aspetti più intimi e profondi, dalla storia alla religione, passando per l'economia e la gestione ambientale. Avremmo voluto scoprire di più di questo contesto, di certo abbastanza robusto da ospitare, in eventuali progetti futuri del team, altre avventure, altre storie. Nelle quattro ore necessarie per completare l'avventura, Universe for Sale riesce a comporre tutti i suoi pezzi in maniera davvero convincente, salvo per gli errori grammaticali e le sviste di sintassi e punteggiatura che sfortunatamente affliggono i dialoghi, tutti in lingua italiana. Speriamo che una patch futura possa risolvere il problema, particolarmente rilevante all'interno di una visual novel.
La creatrice di universi
Al di là delle scelte di dialogo, dell'esplorazione delle meravigliose ambientazioni disegnate a mano e della risoluzione di piccoli enigmi (come riuscire ad alterare il flusso della corrente elettrica, o trovare il modo per fuggire da una prigione attraverso un'uscita segreta), Universe for Sale presenta un elemento di gameplay davvero interessante: la creazione di universi, prerogativa esclusiva della co-protagonista Lila.
Ogni giorno, Lila si siede al suo banchetto aspettando i clienti. Ciascuno ha una richiesta diversa: c'è chi vuole un universo a forma di palla per giocare, chi un mondo pieno di animali da studiare, e poi chi desidera soltanto un'immensa distesa di muschio per sdraiarsi comodo a guardare il cielo, senza pensare a nulla. Alcune richieste sono enigmatiche: un Maestro del Culto del Distacco ci chiede soltanto due occhi. Come soddisfarlo?
La risposta sta nelle tazze di Lila, di varie tipologie, e nel grande numero di combinazioni di ingredienti che è possibile mescolare al loro interno: uova, muschio, acqua, fuliggine e altro ancora. E poi c'è la forma del neonato universo, definibile da Lila grazie al tocco della mano, e capace di definire il grado di sviluppo del mondo stesso. La creazione di universi è uno degli aspetti più originali e caratterizzanti di Universe for Sale: le meccaniche alla sua base sono molto semplici, ma i risultati sanno essere sorprendenti e dimostrano la grande inventiva di Tmesis Studio.
Arte in movimento
Dicevamo che la parte del leone la fa certamente il comparto visivo. Con i suoi disegni realizzati a mano, il pianeta Giove di Universe for Sale è un'ambientazione perfetta per la storia di fantascienza creata da Tmesis Studio. Eccellente anche il design dei personaggi, perfettamente inserito nel contesto, così come è visibile anche la cura riposta nella scelta dei font dei dialoghi. Siamo rimasti meno impressionati dalle musiche, che abbiamo trovato poco di spicco nel comparto artistico nel suo complesso.
Conclusioni
Universe for Sale è un racconto visivo dall'impostazione tradizionale dal punto di vista narrativo, ma non per questo privo di spunti originali. Basti pensare alla creazione di universi, una meccanica brillantemente implementata da Tmesis Studio, inserita alla perfezione nel tessuto ludico dell'avventura. Avremmo apprezzato un approfondimento maggiore di alcuni aspetti del contesto gioviano creato dal team, dato che alcuni filoni narrativi promettenti risultano, alla prova dei fatti, poco sfruttati. È poi doverosa una revisione dei dialoghi, interessati da un numero importante di errori grammaticali e di sintassi del testo. Semplicemente eccellente da un punto di vista estetico, Universe for Sale dimostra di essere un'opera valida e coinvolgente, capace di emozionare e convincere chi si lascia trasportare dal suo mistero spaziale. Segnaliamo che su Steam il prologo è disponibile in forma gratuita: provarlo può essere un ottimo modo per dare un'occhiata a ciò che il team torinese di Tmesis Studio è riuscito a realizzare.
PRO
- Visivamente impressionante, disegnato a mano
- Storia ben strutturata
- La creazione degli universi racchiude gioia e mistero
CONTRO
- Le musiche non riescono a spiccare
- Testi completamente da rivedere dal punto di vista formale
- Alcune linee narrative sarebbero state meritevoli di maggiore indagine e approfondimento