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Vampire Survivors: Ode to Castlevania, la recensione del DLC che celebra la fonte d'ispirazione di poncle

La recensione di Vampire Survivors: Ode to Castlevania, il nuovo DLC del gioco di poncle che rappresenta la classica quadratura del cerchio.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   31/10/2024
Il cast dei nuovi personaggi di Vampire Survivors: Ode to Castlevania

Non crediamo che sia un mistero per nessuno che Vampire Survivors abbia dei debiti culturali enormi con la serie Castlevania. Del resto i Belpaese, la principale famiglia di cacciatori di vampiri del gioco è chiaramente un'italianizzazione dei Belmont, per non parlare delle creature che sembrano quasi strappate via dai Castlevania 2D, boss compresi, o alcuni degli altri personaggi che proprio da lì vengono. Anche uno dei primi artwork di gioco, quello con l'emulo del conte Dracula, è un chiarissimo riferimento alla serie di Konami. Del resto poncle, lo sviluppatore, non ne ha mai fatto mistero e, a quanto pare, anche Konami ha gradito, visto che gli ha concesso di usare due delle sue proprietà intellettuali più prestigiose per trasformarle in DLC (la prima è stata la serie Contra, con il DLC Operation Guns).

Quindi possiamo considerare Vampire Survivors: Ode to Castlevania quasi come la classica quadratura del cerchio, ossia il punto d'incontro perfetto tra i due mondi, quello dei Belpaese e quello dei Belmont, nella speranza che questi ultimi si siano portati dietro almeno un vampiro, dato che, come saprete, in Vampire Survivors non ce ne sono, nonostante il titolo).

L'amore per i Castlevania

Dopo aver provato per ore i nuovi contenuti, l'idea che ci siamo fatti è che poncle fosse davvero emozionato mentre lavorava a questo DLC, tanto ha maneggiato i Castlevania con un rispetto quasi religioso.

Lì dove i primi contenuti di Vampire Survivors appaiono come la parodia in salsa cultura pop italiana tendente al trash proprio dei Castlevania, tra i vari Mortaccio, La borra e Suor Clerici, quelli di questo DLC non si lasciano mai andare, rimanendo fedelmente ancorati ai canoni rappresentativi degli originali, con oltretutto alcuni degli sprite più belli che si siano visti nel gioco. Ma cosa aggiunge Ode to Castlevania (il titolo è già tutto un programma)? Molto, anzi moltissimo.

La nuova mappa introdotta da Ode to Castlevania è davvero grande
La nuova mappa introdotta da Ode to Castlevania è davvero grande

Intanto ci sono decine di nuovi personaggi, come Julius Belmont, Alucard, Soma Cruz, Trevor Belmont, per fare qualche esempio; tutti con le loro armi, alcune davvero spettacolari quando fatte evolvere, e con la possibilità di selezionarne più di una grazie a una meccanica specifica aggiunta per l'occasione (poncle voleva che potessero usare tutte le loro armi più iconiche). Inoltre è stata aggiunta una nuova, immensa mappa, la più grande tra tutte, anche tra quelle degli altri DLC, ambientata nel castello di Dracula e strutturata in modo tale da essere giocabile più volte, piena com'è di segreti, passaggi nascosti, boss da stanare e quant'altro.

I tanti personaggi aggiunti dal DLC Ode to Castlevania
I tanti personaggi aggiunti dal DLC Ode to Castlevania

Pensate che è talmente grande che contiene dei teletrasporti sbloccabili, che rimangono aperti anche nelle partite successive, in modo da poter arrivare subito nelle aree avanzate, nel caso non si vogliano ripercorrere per intero i lunghi e arzigogolati corridoi del castello. Non aspettatevi di vedere tutto alla prima partita, insomma. Si tratta chiaramente di un'evoluzione del design già visto in altri DLC, in forte contrasto con quello delle mappe originali, molto più lineari e piatte, per quanto funzionali allo stile di gioco.

Vampire Survivors rimane se stesso

Per il resto il gameplay è, più o meno, sempre lo stesso, ossia quello di un action roguelike con sistema di combattimento automatico in cui si uccidono ondate di mostri di forza crescente, usando le armi selezionate e potenziate salendo di livello (o reperite in giro per la mappa).

Alcune delle nuove armi sono spettacolari, quando fatte evolvere
Alcune delle nuove armi sono spettacolari, quando fatte evolvere

La visuale rimane dall'alto, con solo alcuni momenti inquadrati orizzontalmente (meccanica già vista in altri DLC) e allo scadere del timer di 30 minuti arriva sempre la morte a farci fuori, mettendo fine alla partita, qualsiasi siano le circostanze in cui ci troviamo. Niente di nuovo da questo punto di vista, quindi, anche se un DLC difficilmente può avere l'obiettivo di rivoluzionare un gioco. Da segnalare infine i brani aggiunti alla colonna sonora, tra i migliori in assoluto (se non proprio i migliori), naturalmente ispirati a quelli della serie Castlevania. Inoltre, per chi se lo stesse chiedendo, alla fine del DLC c'è...

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop, App Store, Google Play
Prezzo 3,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (12)
8.1
Il tuo voto

Vampire Survivors: Ode to Castlevania è il DLC che in qualche modo chiude il cerchio del gioco di poncle, introducendo nello stesso la sua principale fonte d'ispirazione per quel che riguarda personaggi, mostri e livelli. Funziona? Assolutamente sì, tanto che possiamo considerarlo uno dei migliori DLC pubblicati finora in termini di coinvolgimento, per quanto riesce ad adattarsi naturalmente al contesto. Per il resto, costa poco, aggiunge decine di personaggi, la mappa più grossa che si sia vista in Vampire Survivors, delle nuove e spettacolari armi e forse quelli che sono i brani migliori della colonna sonora del gioco. Non c'è motivo per sconsigliarlo, insomma.

PRO

  • Tanti personaggi carismatici aggiunti
  • Il nuovo livello è enorme, ben progettato e pieno di cose da fare
  • Il cerchio si è chiuso per il meglio

CONTRO

  • Niente di particolare da segnalare