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L'armata delle tenebre

Intrappolato nell'oscurità dopo gli eventi di Bright Falls, Alan Wake si trova a vivere in uno dei suoi racconti, mentre cerca di fermare la follia omicida del malvagio Mr. Scratch

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   28/05/2012

L'arrivo di Alan Wake su Steam, seppure a quasi due anni di distanza dall'uscita su Xbox 360, non ha potuto che rendere felici tutti quei giocatori che non avevano abbandonato l'idea di poter vedere l'action adventure di Remedy girare sul proprio PC. Peraltro la nuova versione ha avuto il merito di far schizzare le vendite totali del prodotto a oltre due milioni di unità (sulla console Microsoft il gioco aveva venduto poco più di un milione di copie), "salvando" il futuro del franchise, secondo alcuni addetti ai lavori, e ponendo le basi per un bis con lo spin-off Alan Wake's American Nightmare, di cui ci accingiamo a parlarvi in questo articolo. Nel tentativo di salvare sua moglie Alice durante gli eventi di Bright Falls, lo scrittore Alan Wake finisce per rimanere intrappolato in una realtà parallela, insieme alle creature corrotte dall'oscurità che aveva affrontato fino a quel momento; incluso il loro leader, nonché alter-ego di Wake, Mr. Scratch.

L'armata delle tenebre

L'obiettivo del personaggio rimane lo stesso, ovvero salvare Alice, ma da questo "lato" le cose funzionano in un certo modo e bisogna adattarsi, cercando di trovare il bandolo della matassa fra un combattimento e l'altro. E così Wake si ritrova protagonista di quella che sembra essere una puntata della serie "Night Springs", serie televisiva a cui lui stesso ha lavorato prima di diventare famoso; nella fattispecie, uno di quegli episodi in cui una giornata particolarmente infausta si ripete finché determinati eventi non vengono modificati per produrre un epilogo "positivo".

Vedo nero

Se il gioco base, Alan Wake, si presentava come un action game i cui elementi narrativi richiamavano a una connotazione adventure invero piuttosto eterea, per American Nightmare i ragazzi di Remedy hanno collocato fin da subito l'azione al primo posto. Dunque la trama c'è ma non risulta prevalente sul resto, mentre i combattimenti la fanno da padrone e in tal senso l'arsenale del personaggio si arricchisce di tanti nuovi strumenti: dalla mitraglietta alla pistola sparachiodi, dalla balestra al fucile a canne mozze, dal fucile d'assalto alla magnum, passando per classici come la pistola, la carabina e la pistola a razzi, che già conosciamo bene.

L'armata delle tenebre

Cambia però l'accesso alle armi, che in questo caso funziona tramite l'apertura di casse disseminate all'interno degli scenari, che però si sbloccano solo se abbiamo raccolto un numero sufficiente di pagine del manoscritto, presenti dunque anche in questo spin-off ma caratterizzate da una valenza "pratica" al di là del mero arricchimento della parte narrativa. Tornano anche i cosiddetti "safe haven", le zone illuminate in cui il personaggio può sostare per vedere ricaricata la propria barra della salute, ma si è pensato bene di renderle "usa e getta" e dunque utilizzabili una sola volta all'interno di ogni livello. Poco male, perché il grado di sfida del gioco non è altissimo al livello di difficoltà "normale", le munizioni sono generalmente abbondanti ed è davvero difficile, anche nei momenti più critici, che le creature dell'oscurità possano arrivare a ferirci. Il sistema di combattimento risulta invariato, seppure con una differente gestione delle batterie per la torcia, cosa che ci obbliga a dosarne l'intensità per non dover attendere che il relativo indicatore si ricarichi in un momento concitato. Bengala e granate accecanti ci consentiranno, in ogni caso, di spuntarla anche in una mischia, nonché di arrecare gravi danni ai nemici più grossi, siano essi animati o inanimati.

Tre per tre

Alan Wake's American Nightmare contiene due elementi che "staccano" in modo evidente rispetto al gioco base, al di là del focus sull'azione: l'ampiezza degli scenari e contemporaneamente la limitazione "numerica" degli stessi. Nell'ottica della trama tutto ciò assume un senso preciso, ma ugualmente appare strano che gli sviluppatori ci abbiano messo a disposizione tre enormi distese per poi riproporcele altrettante volte fino all'epilogo.

L'armata delle tenebre

Una minore varietà delle location finisce per sminuire in parte anche gli attesi miglioramenti grafici, che come per Alan Wake vedono il gioco girare alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel a 60 frame al secondo sulla configurazione di prova, con un livello di dettaglio senz'altro maggiore rispetto alla versione XBLA e un'incidenza minore dei problemi che affliggevano il movimento della visuale, che ora "scatta" solo quando corriamo. Qualche perplessità sulla validità dell'opzione per la sincronia verticale, che pur attivata non riesce a contrastare un tearing molto evidente (noi abbiamo risolto forzando il vsync dalle impostazioni della scheda video). Rimane altissima la spettacolarità dei giochi di luce e del sistema di illuminazione dinamico, vero e proprio protagonista del prodotto Remedy, che anche su Steam arriva con i soli sottotitoli in italiano e i dialoghi in inglese: un peccato, considerando la bontà del doppiaggio di Alan Wake. Alla fine dei conti, tutti i fan che hanno atteso con trepidazione l'arrivo di questo franchise su PC non dovrebbero avere alcun dubbio nell'acquistare American Nightmare, che anche grazie alla simpatica modalità Arcade si pone come un complemento interessante all'offerta action del gioco base. Le uniche perplessità derivano dal prezzo: 13,99 euro non sono certamente una fortuna, ma la cifra appare sproporzionata se consideriamo che il ricco pacchetto con Alan Wake e i due DLC viene venduto soltanto al doppio sullo store digitale Valve.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Intel dual core da 2 GHz o AMD da 2,8 GHz
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video compatibile DirectX 10 con 512 MB di RAM
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP SP2

Requisiti consigliati

  • Processsore Intel quad core da 2,66 GHz o AMD da 3,2 GHz
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video compatibile DirectX 10 con 1 GB di RAM
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows 7