Siamo tornati volentieri a vedere Star Trek dopo le buone impressioni dell'incontro durante lo scorso E3; d'altra parte il team Digital Extremes può vantare un buon pedigree alle spalle, ed inoltre la produzione Namco Bandai non ha certamente il sapore e le caratteristiche del tie-in da guadagno facile.
Gli sviluppatori hanno voluto infatti sottolineare come il gioco sia in sviluppo oramai da 3 anni, tempistiche che parlano da sole. La trama, che si pone a cavallo tra il primo episodio diretto da J.J. Abrams uscito nel 2009 e il prossimo destinato a raggiungere le sale nel 2013, è stata scritta da uno degli autori dello script di God of War, Marianne Krawczyk. Si tratta di un action adventure shooter che a prima vista può sembrare abbastanza banale, ma che in realtà offre alcuni spunti interessanti a cominciare dal forte elemento cooperativo: i giocatori controllano infatti Kirk o Spock, con il primo portato a garantire un approccio più fisico mentre il secondo maggiormente riflessivo. Il game design del gioco cerca di conseguenza di offrire situazioni e puzzle ambientali capaci di stimolare questi tipo di collaborazione, con passaggi che richiedono più o meno necessariamente una unione di forze. A tal proposito il co-op multiplayer sarà offerto sia in locale via split screen che online. Purtroppo l'impossibilità di provare con mano il gioco, portato a Colonia sia nell'incontro con la stampa che sullo showfloor solo sottoforma di filmati, di fatto ci impedisce di estendere la nostra analisi più in là delle considerazioni già fatte in occasione dell'E3. Visto il debutto sul mercato previsto per il prossimo anno, di certo ci saranno però altre occasioni in futuro per poter esprimere un giudizio più competo e articolato su quello che comunque resta un progetto piuttosto interessante non solo per i fan della serie tv e cinematografica.
Hands-on E3 2012
Presentato per la prima volta all'E3 dello scorso anno, Star Trek ha saputo da subito catalizzare l'attenzione grazie alla propria convincente veste tecnica e soprattutto per merito di un gameplay molto peculiare, caratterizzato da alcune sostanziose meccaniche cooperative fra i due protagonisti Kirk e Spock. Dopo un periodo di relativo silenzio circa i progressi del prodotto, abbiamo avuto occasione di assistere ad una nuova dimostrazione, stavolta in un pittoresco teatro addobbato in stile Enterprise.
Lunga vita e prosperità
Come già chiarito nei precedenti contatti con il gioco, Star Trek si pone come un action game in terza persona con una grande enfasi sul rapporto cooperativo fra Kirk e Spock, al punto tale che -stando a quanto sostengono gli sviluppatori- impersonare l'uno o l'altro protagonista porta a radicali cambiamenti nel modo di affrontare il gioco.
Per enfatizzare questo aspetto, la presentazione a cui abbiamo assistito era suddivisa su due megaschermi, ognuno dei quali seguiva le gesta di uno dei due personaggi, opportunamente comandati dagli addetti di Digital Extremes. E giusto per aggiungere un tocco di spettacolarizzazione al tutto, la proiezione del gameplay godeva di un effetto 3D tanto piacevole alla vista quanto completamente inutile nell'economia ludica. Ad ogni modo, in quest'occasione abbiamo assistito alla discesa di Kirk e Spock sul pianeta New Vulcan, preannunciata da una cutscene in tempo reale che ha fatto apprezzare la buona qualità dei modelli poligonali, modellati attorno alle fattezze degli attori del film, i quali hanno anche prestato la voce per il doppiaggio. I legami con la pellicola di J.J. Abrams non si esauriscono qui, visto che la trama del gioco servirà come riempitivo fra gli eventi narrati nella prima pellicola e quelli previsti per il secondo episodio attualmente in lavorazione. Tornando a bomba sulla demo, un'iniziale fase di esplorazione ha lasciato ben presto spazio a delle sparatorie che riportavano alla mente gli insegnamenti di Gears of War, con cover system a farla da padrone ed un'intensità degli scontri che sembrava decisamente valida: già in questo frangente inoltre, si è potuto apprezzare il diverso approccio dei due protagonisti, con Kirk orientato a lanciarsi a testa bassa nell'azione e Spock più propenso ad aggirare gli avversari, per poi magari sottometterli con la sua proverbiale presa vulcaniana. Oltre a ciò, man mano che i due avanzavano nello stage, diverse sono state le situazioni che hanno fatto notare come il capitano si occupasse di tutte le incombenze più fisiche quali lo spostamento di oggetti o l'apertura manuale di porte, mentre il dottore -dotato dell'immancabile Tricorder- dava il suo contributo analizzando i cadaveri dei nemici abbattuti per ricavarne informazioni o hackerava terminali per attivare dispositivi elettronici.
Un dualismo che si è manifestato in maniera lampante anche in battaglia, quando ha fatto la sua comparsa un temibile Gorn evidentemente impossibile da abbattere con mezzi convenzionali: in questo caso, Spock ha lasciato che Kirk attirasse l'attenzione del rettiloide per scannerizzarlo, evidenziando un punto debole che poi entrambi hanno attaccato per avere la meglio sull'avversario. In mezzo a tutte queste dimostrazioni di impeccabile partnership non sono mancati quick time events e sequenze scriptate varie ad aggiungere ulteriore pepe ad un ritmo di gioco che, se dovesse confermarsi tale per tutta la durata dell'avventura finale, farebbe di Star Trek un action game di primissima categoria. Con qualche ulteriore fuoco d'artificio la presentazione si è conclusa lasciandoci l'impressione di un titolo potenzialmente molto interessante, che tuttavia finora si è sempre mostrato in demo costruite ad arte per esaltarne gli aspetti peculiari: attendiamo dunque di poterlo provare con mano per verificare se effettivamente la sinergia fra Kirk e Spock è davvero così armoniosa e piacevole sotto il profilo del gameplay. Per ora si possono dormire sonni relativamente tranquilli, visto l'impegno evidentemente profuso dal team di sviluppo, le buone intenzioni della produzione (tre anni per un tie-in non si concedono propriamente a qualunque progetto) e, dulcis in fundo, una qualità grafica che sembra avere più di qualcosa di interessante da dire.
CERTEZZE
- Sembra sfruttare bene il franchise
- Tecnicamente valido
- Gameplay cooperativo convincente...
DUBBI
- ...ma come sarà il single player?
- Forse un po' troppo scriptato