Resident Evil Requiem consente al giocatore di scegliere liberamente, e in qualsiasi momento, se affrontare l'avventura con una visuale in prima o in terza persona. Il canale ElAnalistaDeBits ha sfruttato la demo presentata alla Gamescom 2025 per realizzare un confronto tra le due prospettive, utilizzando sequenze di gameplay il più possibile simili, catturate dalla versione PC con impostazioni Ultra e ray tracing attivo su una configurazione dotata di RTX 5090.
Secondo quanto riportato da ElAnalistaDeBits, la visuale in soggettiva è quella considerata principale dagli sviluppatori e viene consigliata per garantire il massimo coinvolgimento. Il campo visivo ristretto contribuisce infatti ad amplificare la tensione e il senso di terrore costante, soprattutto nelle fasi in cui la protagonista Grace Ashcroft è costretta a fuggire dalla creatura raccapricciante che le dà la caccia per tutta la dimostrazione.
Questione di gusti?
Detto ciò, la modalità in terza persona si conferma un'alternativa più che valida. Capcom ha svolto un ottimo lavoro su delle animazioni dedicate, offrendo un risultato complessivamente superiore rispetto a quanto visto in Resident Evil: Village, dove la visuale in terza persona fu introdotta solo mesi dopo il lancio, in risposta al feedback della community.
In definitiva, che si preferisca la prima o la terza persona, Resident Evil Requiem sembra avere tutte le carte in regola per regalare momenti di puro terrore. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il gioco sarà disponibile dal prossimo 27 febbraio su PC, PS5 e Xbox Series X|S.