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L'imprevedibilità del calcio

Siamo volati a Vancouver per provare la line-up sportiva di Electronic Arts: partiamo con FIFA 13!

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   23/07/2012

"Una delle cose migliori del calcio è la sua imprevedibilità", si è aperta con questa citazione di José Mourinho la presentazione. Ed è proprio l'imprevedibilità ad essere l'obiettivo inseguito dal talentuoso team di EA Sports con questa nuova iterazione del loro gioco di calcio. Ospiti degli studi di Vancouver, ci sono state illustrate le novità riguardo i vari titoli sportivi in uscita entro l'anno e ovviamente FIFA 13 è stato il protagonista, con tanto di lungo hands-on.

Imprevedibilità

Grazie a diversi miglioramenti all'impianto di gioco, FIFA 13 promette che nessuna partita sarà simile alla precedente. Diversi gli aspetti riveduti e corretti illustratici dal Line Producer Nick Channon, a partire dall'impact engine, che aveva esordito con lo scorso episodio. Oltre agli affinamenti necessari per smussare gli inevitabili spigoli di una tecnologia esordiente, potremo ora osservare negli uno contro uno strattoni e spinte, anche leggere, che influenzano le animazioni e le prestazioni dei calciatori.

L'imprevedibilità del calcio

I contrasti appaiono più credibili, così come il giocatore intento a proteggere la palla si comporterà in maniera realistica, reagendo coerentemente ai tentativi di recuperare la sfera. Una novità assoluta è invece il First Touch Control, che come suggerito dal nome calcola in tempo reale le reazioni della palla nel momento in cui viene ricevuta dal compagno di squadra. Non sempre nel calcio giocato ottenere la sfera significa uno stop perfetto, ma è spesso necessario un controllo successivo al primo tocco ad esempio quando si riceve un lancio lungo. Ciò si traduce in una separazione ormai praticamente totale tra il giocatore e la sfera, con il primo capace di moltissime animazioni diverse coerentemente selezionate e legate tra loro. Non significa necessariamente perderne il controllo, ma solo godere a schermo di movimenti più realistici e aggiungere ulteriore realismo e imprevedibilità all'azione in campo. L'Attacking Intelligence raccoglie invece un insieme di nuove strategie che l'intelligenza artificiale ha a disposizione in fase di attacco. Queste routine permettono azioni particolarmente dinamiche, con reazioni dei compagni di squadra incisive.

L'imprevedibilità del calcio

Potremo così vedere più attaccanti muoversi in avanti prevedendo un possibile assist. Per quanto questi movimenti appaiano presi da un insieme di script già pronti, piuttosto che "ideati" in tempo reale, è innegabile la loro efficienza, che permette ora situazioni più varie ed un affidamento maggiore sull'iniziativa dell'intelligenza artificiale. Gli sviluppatori hanno poi perfezionato ulteriormente il dribbling, definito ora come "Complete", che permette un nuovo grado di libertà nel possesso palla, con animazioni curatissime. Infine vengono introdotti i Tactical Free Kicks, nuove tattiche adottabili nel calciare le punizioni. Ora potremo far interagire anche tre calciatori, con un susseguirsi di finte e brevi passaggi prima di tirare in porta. Un'ulteriore dettaglio che impreziosisce il ricchissimo gameplay della serie. La prima parte della presentazione si è chiusa descrivendo alcuni nuovi dettagli della componente più "social" di FIFA 13 con il Football Club che verrà espanso, permetterà di importare esperienza e livelli dal precedente capitolo e garantirà un'ampia rosa di ricompense legate alle nostre prestazioni.

Logiche di mercato

Nick Channon, terminata la sua panoramica sul gameplay, passa la palla a Santiao Jaramillo, promosso per lo sviluppo di FIFA 13 al ruolo di Game Modes Producer ed in particolare alla ristrutturazione della modalità Carriera. Questa subirà un pesante aggiornamento, aggiungendo diversi elementi e profondità. A partire dalla presenza delle squadre nazionali, così da permettere di partecipare a tutti i campionati; Mondiali, Europei e Confederations Cup compresi. In tali occasioni non verrà trascurato il contorno, garantendo animazioni sul campo introduttive specifiche per ogni manifestazione, come il classico inno prima dell'inizio della partita.

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Ovviamente, essere scelti per entrare a far parte della formazione nazionale diverrà un nuovo obiettivo da raggiungere per il nostro giocatore. A parte questo, sono diversi gli aspetti rivisti in modo da dare nuova linfa vitale alla Carriera, da sempre ritenuta non del tutto soddisfacente dai fan. Inizialmente dovremo creare un nuovo calciatore, per poi selezionare con quale squadra esordire, in base al livello di difficoltà, più o meno importante. Al fine di scongiurare l'evenienza di ritrovarsi costantemente lasciati in panchina dall'allenatore o di perdere realismo facendoci giocare al posto di un Messi qualunque, potremo essere presi in prestito. L'idea è che l'allenatore ed il club vedano in noi del potenziale da coltivare e così potranno proporre questo tipo di offerta ad altre squadre e permetterci di guadagnare esperienza direttamente sul campo. Sarà inoltre possibile scegliere di interpretare un calciatore reale: Robin van Persie che lascia l'Arsenal per entrare nelle fila del Barcellona, ad esempio. Entrato nella nuova squadra, il club avrà determinate aspettative, esemplificate da obiettivi specifici che dovremo cercare di portare a termine partita dopo partita.

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Se ci faremo notare, altri si interesseranno a noi, proponendo nuovi contratti gestiti da una logica dei trasferimenti totalmente riscritta. Diverse le variabili inserite, che dovrebbero garantire una verosimiglianza come il valore sul mercato calcolato in maniera molto più realistica, la possibilità di fare controproposte per trattare un'offerta e nuove opzioni da sfruttare per la contrattazione. Ad esempio se vorrete acquistare un calciatore al di sopra delle possibilità concesse dal budget, insieme ai soldi potrete proporre anche un giocatore del club come ulteriore contropartita. Infine, una volta stabilito l'accordo tra club, si potrà dialogare con l'atleta interessato, definendo quali aspettative abbiamo e cercando, nel caso fosse necessario, di fargli accettare positivamente l'ingaggio. L'IA rinnovata promette di gestire con coerenza tutte queste variabili, aggiungendo un importante tassello alla profondità del gameplay di FIFA 13. Ultimo dettaglio emerso in merito alla rinnovata modalità Carriera è il legame con il Football Club, che permetterà di sbloccare elementi e feature da utilizzare come opzioni per l'editor dei calciatori e non solo.

Impariamo i fondamentali

Ha chiuso la presentazione Aaron McHardy, Gameplay Producer che ci ha introdotti una nuova modalità ideata per permettere ai giocatori di padroneggiare al meglio il complesso sistema di controllo. La modalità Skill Games raccoglie otto discipline, che comprendono dribbling, calci da fermo normali ed avanzati, passaggi e così via, scelte con in mente sia novizi che utenti più esperti. Infatti se i primi potranno ora apprendere un poco alla volta i fondamentali, i secondi avranno a disposizione tutto un sistema di punteggi e medaglie, oltre a sfide avanzate per mettersi alla prova. Con se stessi ma anche con i propri amici, vista la presenza di leaderboard.

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Tali esercizi sono tal volta ispirati agli allenamenti reali, mentre altri saranno più fantasiosi, con, ad esempio nel training dedicato ai cross, bersagli da colpire con la palla e posti in mezzo all'area. FIFA 13 vede poi l'introduzione del supporto a Kinect, purtroppo limitato alle funzioni vocali. La periferica ci permetterà quindi di compiere tutta una serie di azioni, come le sostituzioni o cambi di tattica piuttosto che le indicazioni alla squadra, direttamente in game senza dover passare dai menu. Non abbiamo potuto provare in prima persona questa opzione, ma ci è stato illustrato l'esempio di un cambio che, chiamato con la voce, fa apparire una sovrimpressione grazie alla quale basta pronunciare il numero del calciatore da cambiare e quello che entrerà in campo, per vedere l'operazione eseguita. Saranno supportate più lingue oltre all'inglese, ma non sappiamo se tra queste ci sarà l'italiano.

Spot the difference

FIFA 12 ha rappresentato un importante passo avanti per la serie, forse il più significativo dopo il passaggio alla generazione corrente per via dell'implementazione dell'Impact Engine. Con il nuovo capitolo le basi poste dal predecessore serviranno per limare imperfezioni, bug e fluidificare l'esperienza. Pad alla mano dobbiamo ammettere che il lavoro si nota e il gameplay risulta migliorato rispetto al passato. Le collisioni sono rese con efficacia e propongono un'infinità di esiti diversi. Lo stesso vale per il First Tuch Control, che fa apparire ogni passaggio e ricezione più credibile, donando quel tocco di imprevedibilità in più tanto decantato in fase di presentazione. Allo stesso modo si sono verificati utili e divertenti da sfruttare i nuovi inserimenti in fase d'attacco, che permettono azioni veloci ed efficaci. Abbiamo provato anche qualche sfida della nuova modalità Skill Games, apprezzando una serie di mini-giochi tutt'altro che facili nelle prove avanzate.

L'imprevedibilità del calcio

Meno evidente il miglioramento sotto il profilo grafico-tecnico, fatto salvo per una generale rifinitura e lieve aumento del dettaglio, oltre ad un sistema di illuminazione rivisto da zero. Ma per questo ci sono ancora diverse settimane di sviluppo. Abbiamo inoltre potuto provare anche la versione PC, che sarà identica alle controparti Xbox 360 e Playstation 3 con in più supporto ad un nuovo sistema di controllo con mouse e tastiera e la possibilità di utilizzare tre schermi contemporaneamente. Questa configurazione era presente e ci ha impressionato, renderizzando tutta l'estensione del campo per un colpo d'occhio davvero d'impatto. In conclusione, non possiamo che dire di essere rimasti soddisfatti da quanto visto e provato di FIFA 13, se non addirittura sorpresi da come EA Sports riesca senza troppi problemi a mettere in discussione costantemente il lavoro svolto in questi anni per cercare di migliorarsi ad ogni iterazione. Manca ancora diverso tempo prima dell'uscita, fissata per il 28 settembre, e avremo modo sicuramente di tornare a parlare del titolo. Anche nell'incarnazione Wii U che abbiamo visto e provato ma è coperta da embargo fino al 3 agosto: restate con noi!

CERTEZZE

  • Diverse migliore ed aggiustamenti
  • Modalità Carriera rifatta
  • Nuova modalità Skill Games

DUBBI

  • Graficamente non si notano importanti passi avanti
  • Kinect supportato solo parzialmente