Valve e Steam sono stati protagonisti anche delle ultime settimane, confermando l'enorme impatto che, sempre maggiore, hanno sulla scena del PC gaming. Di Greenlight, dei suoi pro e dei possibili contro, abbiamo parlato domenica scorsa. Lo stesso giorno in cui si è conclusa l'ennesima, trionfale campagna di sconti estivi: centinaia di giochi diversi venduti a prezzi stracciati, le solite polemiche sulla sostenibilità di queste svendite ma anche tanti pareri positivi dagli sviluppatori stessi, quelli raccolti da Gamasutra in questo pezzo. Un mondo apparentemente incantato insomma, che genera profitti e rende felici gli utenti quasi all'unanimità. Il problema - a parte quelli esilaranti di chi, questo utente ad esempio, vive in luoghi sperduti come l'Antartide - è che al crescente ingombro di Steam faticano a contrapporsi realtà che, magari anche di valore, raccolgono solo una frazione di successo e profitti. Per risultato so oggi sei un indipendente e vuoi sperare di vendere decentemente il tuo gioco, Minecraft a parte, su Steam devi esserci per forza. Non solo: la scena free to play, in costante via di consolidamento nonostante una pregiudiziale avversione dei giocatori italiani, rischia anch'essa di diventare sempre più dipendente da Valve. Sia per le terze parti, che sullo shop online della società statunitense ci stanno arrivando in massa, sia per produzioni interne eccezionali come Team Fortress 2 e DotA 2, che vengono praticamente regalate facendo da cavallo di Troia per installare sui computer il client del programma e quindi il suo negozio. Valve fa benissimo ad espandersi e cavalcare un successo nel quale ha fortemente creduto, per carità, ma presto si sentirà la necessità di qualcuno che decida di investire davvero in un progetto che unisca come fa Steam tutte le anime del gioco su PC, magari puntando su un'infrastruttura più snella, invogliando gli sviluppatori indie con percentuali trattenute minori e valorizzando ulteriormente la community. Al contrario preparatevi a convivere con assurdità simili: comprando Dark Souls su GamersGate non solo si dovrà installare Games for Windows Live per giocare online, ma quella che si riceverà sarà niente meno che una chiave per sbloccare il gioco su Steam. Cambiando completamente discorso, il sito di Critical Path Project custodisce una meravigliosa raccolta di brevi contribuiti video nei quali alcuni dei più celebri game designer dicono la loro su una gran varietà di argomenti. I nomi vanno da Ken Levine a Warren Spector, da Will Wright a Hideo Kojima, da Yoshinori Ono a Sid Meier. Si tratta probabilmente della miglior raccolta di video interviste che ci sia capitato di consultare. Chi invece avesse giocato Max Payne 3, apprezzandolo ma sentendo nel profondo che qualcosa è cambiato e si è perso per sempre rispetto ai primi due episodi, può trovare conforto in un interessante articolo pubblicato da Default Prime. Infine PC Gamer ha intervistato il giocatore la cui impresa, una partita a Civ II lunga dieci anni, aveva fatto scalpore alcune settimane or sono. Vi lasciamo con uno splendido filmato che unisce Mario, Pacman, la tecnica stop motion e una quantità astronomica di post-it.
di Umberto Moioli
Chiudiamo il mese con il PC di fascia più bassa. Una sorta di muletto dedicato a chi interessato a giocare anche su PC per non perdersi le esclusive, gli indie e in generale una scena estremamente frizzante, in costante evoluzione. La configurazione è la medesima di un mese or sono, cambia solo la scheda video, dato che la Radeon HD 6850 non si trova più allo stesso prezzo vantaggioso di qualche tempo addietro.
Questa settimana assicuratevi di avere con voi una scorta di pile, perché ci addentriamo nel bosco tenebroso dello Slenderman armati solo di una torcia elettrica...
Fine luglio. Con flemma latina la scena indie rallenta le uscite ma non si arresta. E se pensate che l'estate sia solo luce e spensieratezza, provate Cart Life, il nuovo gioco di Richard Hofmeier. Scoprirete, se non lo sapete già, che niente può essere più deprimente della vita. Detta così parrebbe una fucilata negli zebedei. Invece Cart Life è da provare, perché non esiste nient'altro di simile. Il nostro scopo è far funzionare una modesta attività commerciale legata a un chiosco. Il problema è che, una volta scelto il protagonista, dovremo vedercela anche con i suoi guai. Divorzio, dipendenza e crisi economica sono solo alcuni degli aspetti che rendono complicata la vita di questi personaggi. Nessuno di loro però ha intenzione di arrendersi e noi dovremo aiutarli a superare il periodo buio. E poi dicono che i videogiochi sono solo una distrazione dai problemi seri.
Parlando di persone che lottano per la vita sentiamo il bisogno di segnalarvi Stay Dead di BRUCEfilm, non per campanilismo - sono infatti sviluppatori italiani - e neppure perché sia un gioco che dovete assolutamente comprare, ma perché tenta onestamente e con molto impegno di realizzare un sogno antico con mezzi moderni. Il gioco è un picchiaduro con persone reali e riprese cinematografiche tutto basato sui Quick Time Event. Avete presente The Witcher 2, quando Geralt si mette beceramente a fare a pugni? Ecco: l'effetto è simile. Purtroppo anziché mescolare il meglio del cinema e del videogioco Stay Dead non rende giustizia a nessuno dei due, e dopo la sorpresa iniziale la noia sale implacabile. Comunque un certo fascino questo gioco ce l'ha. Inoltre è un tentativo serio di raggiungere la chimera del film interattivo. Chissà. Magari è proprio grazie a esperimenti come questo se un giorno non sarà più solo un mito.
Vi lasciamo con una notizia positiva prima della cupissima recensione della settimana. Resonance, la splendida avventura grafica di Wadjet Eye Games, approda su Steam. Saranno felici quelli che devono avere tutti i giochi sotto l'ala protettiva di Valve. Dopo Gemini Rue quindi un altro capolavoro prodotto della casa newyorkese si alimenta a vapore. Se vi siete persi queste avventure rimediate subito e giocatele tutte e due: sono l'ideale per passare le lunghe domeniche estive.
Buon divertimento!
La recensione della settimana:
Slender
L'ignoto fa paura, e se nasconde una minaccia soprannaturale, la paura diventa orrore. Su questo semplice principio si basa Slender, un gioco horror in prima persona nato come esperimento di AgentParsec, un utente con un canale su YouTube che voleva esercitarsi con Unity. L'idea era di mostrare il risultato del suo lavoro a pochi conoscenti che frequentavano i suoi stessi forum, ma presto si è sparsa la voce e sempre più giocatori hanno voluto provare Slender. Ciò che sorprende di questa vicenda è l'assoluta semplicità del gioco. L'obiettivo del giocatore è raccogliere otto pagine nascoste in un bosco senza farsi prendere da una figura in giacca e cravatta altissima, senza volto e con arti incredibilmente lunghi: lo Slenderman. La leggenda di questo strano personaggio è nata sui forum di Something Awful e da allora ha ispirato diverse opere.
In questa interpretazione del mito avviene tutto di notte in un bosco. L'ultimo aggiornamento introduce anche un effetto nebbia molto azzeccato. Oltre agli alberi c'è un edificio da esplorare, una rimessa di container e altre radure con qualche elemento riconoscibile.
Nonostante questi punti di riferimento perdersi nel bosco è facile perché gli alberi sono tutti uguali. Purtroppo in caso di smarrimento si rischia di girare intorno senza neppure accorgersene. Anche perché abbiamo a disposizione solo una torcia elettrica che si accende e spegne con un clic del mouse.
Tutt'al più si corre, ma in quel caso il fascio luminoso punta verso il basso e orientarsi diventa impossibile. Poi ovviamente c'è lo Slenderman. L'inquietante figura compare all'improvviso, talvolta guardandoci da lontano. Se è nei paraggi lo schermo si distorce come un televisore rotto. È necessario stare alla larga dallo Slenderman ed evitare di puntare la torcia sul suo viso o il gioco finisce.
Slender è un gioco grezzo ma evoca un sentimento di angoscia molto convincente. Con pochi elementi riesce a trasmettere una strisciante inquietudine che diventa pura tensione appena troviamo la prima pagina e sentiamo la musica che ci avverte che lo Slenderman ha iniziato a braccarci. A riprova di quanto il progetto abbia grosse potenzialità è stata da poco diffusa la notizia che un nuovo team di sviluppo ha iniziato a realizzare una mod del gioco con il motore Source. La nuova versione si chiamerà Slender: Source e introdurrà molte novità, come la possibilità di giocare in co-op e di nascondersi per sfuggire allo Slenderman. Il progetto è appena iniziato e dovrebbe essere pronto entro febbraio del 2013. Sempre che un uomo senza volto non faccia sparire per sempre gli sviluppatori nella presa delle sue braccia filiformi.
di Andrea Rubbini
Titolo: Slender.
Sviluppatore: Parsec Productions.
Distribuzione: freeware.
Sito di riferimento: Parsec Productions.
Download: versione PC.
Da sapere per giocare al meglio: nulla di rilevante da segnalare.
World of Warcraft
Quando qualche giorno fa sono cominciati i test degli ultimi raid-boss che saranno immediatamente disponibili al lancio della nuova espansione, era ormai evidente che al tanto atteso annuncio della data mancava pochissimo. Altri segnali? La nuova major-patch sui Public Test Realm, tanto per cominciare, segno che dopo otto mesi finalmente anche il client live sta per essere aggiornato con tutte le nuove meccaniche che faranno da apripista a Mists of Pandaria.
E poi, l'annuncio della release di Guild Wars 2: in realtà, Blizzard aveva sempre detto che ci sarebbe voluto meno tempo per sviluppare la nuova espansione, rispetto a quanto richiesto per le precedenti, e i più attenti avevano già fatto i loro calcoli ma è chiaro che la concorrenza dell'imminente concorrente ANet ha dato una bella spinta al progetto. A Pandaria ci andremo il 25 settembre, e questa volta c'è una sorpresa: oltre all'ovvia edizione standard e alla tradizionale Collector's Edition, Blizzard ha deciso di proporre anche una Digital Deluxe Edition. Quest'ultima costerà 49,99 euro e includerà i codici per ricevere nel gioco una cavalcatura e una mascotte esclusive (Imperial Quilen e Lucky Quilen Cub, rispettivamente) e per sbloccare nuove opzioni per lo stendardo in Diablo III e due ritratti speciali in StarCraft II. La Collector's Edition includerà esattamente gli stessi bonus digitali, ai quali si aggiungeranno, nella solita e prestigiosa confezione, anche il DVD con il software, il DVD/Blu-ray con i dietro le quinte, il CD con la colonna sonora, un tappetino per mouse e il libro di illustrazioni; il tutto alla cifra di 69,90 euro circa. Niente mazzo di carte questa volta, insomma, ma sinceramente non ne sentiremo la mancanza.
Diablo III
La settimana scorsa i maghi hanno potuto provare l'ebbrezza di sentirsi Superman. In realtà, questo bug a quanto pare era presente da più di un mese, ma è diventato di dominio pubblico soltanto qualche giorno fa. La gabola era di una semplicità disarmante: bastava selezionare la magia Teletrasporto con runa Frattura, usarla con il puntatore del mouse sul personaggio e utilizzare immediatamente anche la magia Arconte. Se tutto filava liscio, il mago diventava completamente invulnerabile fino al log-out. Inutile dire che migliaia di utenti si sono collegati subito per completare l'ostica modalità Inferno, sbloccando tutte le Imprese del caso e, sopratutto, riversando nelle due aste una spropositata quantità di oggetti più o meno rari che hanno mandato in tilt l'economia.
Immaginate un'orda di maghi invincibili che per più di ventiquattro ore ripete a nastro i boss finali in modalità Inferno con 5 cariche del Valore del Nephilim... Abbiamo reso l'idea? Il bug è stato ovviamente hotfixato durante il weekend, ma nel frattempo ne è sbucato fuori un altro. Questa volta ne è protagonista il barbaro: Carica Furiosa con runa Veemenza per innescare la cinematica che introduce un boss e il gioco è fatto, perenne rigenerazione della salute per colpo. Benché non altrettanto potente come l'invincibilità del mago, questo bug ha offerto a numerosi barbari la possibilità di accumulare bottini su bottini per varie settimane, peggiorando ulteriormente la situazione. Blizzard naturalmente non ha potuto sospendere tutti gli account e si è limitata a un paio di hotfix risolutivi. È ancora presto per capire l'effetto a lungo termine che i due bug hanno avuto sulla già traballante economia del gioco. Di sicuro, la questione fa riflettere due volte: da una parte lascia di stucco la presenza di bachi di questo genere, evidentemente figli di un test interno superficiale; dall'altra lascia altrettanto perplessi la corsa all'exploit operata dagli utenti, desiderosi di accaparrarsi i migliori oggetti da vendere in asta, neanche fossero biglietti vincenti della lotteria. Reazione comprensibile, ma a volte la realtà supera la fantasia.
Final Fantasy XIV
Con uno spettacolare trailer in computer grafica, Square Enix ha presentato ufficialmente la seconda versione del suo secondo e disastroso MMORPG, che adesso sembra intitolarsi Final Fantasy X|V: A Realm Reborn. In realtà, il trailer mostra soltanto una serie di sequenze che strizzano l'occhio ai fan della serie con delle chicche niente male: due su tutte, i soldati in sella alle Magitek Armor di Final Fantasy VI e il (King?) Behemoth di Final Fantasy XI Online che ruggisce in chiusura del filmato.
A quanto pare il pianeta è stato davvero annientato dalla meteora, ma un manipolo di eroi sembra ritrovarsi nel futuro, in una Eorzea drasticamente diversa grazie anche al nuovo engine grafico e agli sforzi titanici di Naoki Yoshida. Ne sapremo di più tra qualche settimana, quando saranno resi pubblici i primi video di gameplay e si parlerà magari di una Beta; nel frattempo, gli attuali utenti di Final Fantasy XIV possono godersi il gran finale della versione 1.0 con una serie di missioni conclusive, introdotte dalla recente patch 1.23. È anche l'ultima occasione per vedere dei contenuti che saranno rimossi con il lancio di A Realm Reborn. È normale che il nuovo progetto sia avvolto da un'aura di diffidenza, dopo i risultati ottenuti con la prima iterazione, che ha quasi causato il tracollo economico della società, ma i presupposti per una vera e propria resurrezione in grande stile ci sono tutti.
The Secret World
Il nuovo titolo di Funcom ci è piaciuto, seppur con qualche riserva, e non possiamo che consigliarne la prova a tutti coloro che sono incuriositi da quest'avventura a tinte fosche e che cercano un MMORPG decisamente diverso dal solito, sia nell'ambientazione che nei contenuti. Questo weekend è l'occasione giusta:
per festeggiare il primo mese del gioco, Funcom ha deciso di consentire a chiunque di crearsi un account sul sito ufficiale (o di collegarsi con il vecchio account della Beta) e scaricare gratuitamente il client per provarlo due giorni. Poi basterà fare un semplice upgrade e acquistare l'intero pacchetto, nel caso si decida di continuare a giocare. Mentre scaricate il software, potete anche dare un'occhiata all'ultima bloggata dei ragazzi di Funcom: si parla dei dungeon e di come The Secret World li proponga in modo diverso dagli altri MMORPG. In pillole: meno nemici inutili, più boss, combattimenti basati sui riflessi e ben tre livelli di difficoltà, l'ultimo accessibile dopo aver completato una missione speciale. Lo scopo? Equipaggiamento, punti Skill, punti Abilità e achievement, che non fanno mail male.
di Christian La Via Colli
Delirio di una notte di mezza estate
L'anno non è ancora terminato ma questo 2012 ci ha già regalato svariate perle legate al variegato mondo della tecnologia. Partiamo con il sistema "Find my iPad" dei dispositivi Apple che, durante lo scorso Marzo, ha portato la polizia di Palo Alto in un appartamento dove si trovava un iPad rubato. Ma, una volta entrati, gli agenti hanno trovato una sorpresa ad attenderli. L'abitazione, infatti, conteneva 340 chilogrammi di metanfetamine che equivalgono al 16% di tutta la metanfetamina sequestrata negli Stati Uniti durante il 2011.
Un ritrovamento da record con gli inquirenti sbalorditi per l'idiozia dimostrata dai criminali che pur avendo milioni di dollari sotto mano hanno perso tutto per sgraffignare un iPad. La seconda vicenda che trattiamo riguarda ancora una volta un dispositivo Apple che è stato venduto da Sotheby per la mostruosa cifra di 374.500 dollari. Il valore dell'oggetto dipende dalla rarità e dal fatto che l'Apple-1 in questione è stato costruito a mano, nel 1976, da Steve Wozniak in persona. Al mondo ci sono solo 50 Apple-1 ma solo 6, tra cui figura quello venduto all'asta, sono ancora funzionanti. L'hardware del computer funziona con un processore MOS Tecnologies 6502 affiancato da 8k di memoria e oggi avrebbe gravi problemi ad aprire un file di testo di dimensioni minime. Tra le stranezze tecnologiche dell'anno troviamo anche la Dodicesima Corsa Internazionale di Cammelli che si è tenuta a Kebd il 14 Febbraio. Una gara normale, almeno in Kuwait, non fosse per i robot usati al posto dei fantini nell'ultima edizione. Per fortuna non si tratta di una delirante follia da sceicco ma di un'iniziativa messa in piedi per scongiurare l'uso di bambini comprati apposta dagli allevatori per fare da cammellieri. Per la quarta storia restiamo nell'ambito robotico con il record di velocità ottenuto da Cheetah. Il quadrupede meccanico è infine riuscito a superare un record che è stato stabilito nel 1989 ed è rimasto imbattuto fino ad oggi. Il risultato, come potete vedere in questo video, è eccezionale ma al contempo grottesco e capace di rievocare quegli horror fantascientifici che andavano parecchio di moda a cavallo tra gli anni 80 e 90. Tra gli eventi del 2012 è poi impossibile non menzionare ASUS, rendendo così merito alla natura PC di questa rubrica, che il 4 giugno si è lasciata andare con un commento, seguito da inevitabili scuse, sul fondoschiena di una standista del Computex 2012.
Ma una gaffe peggiore l'ha fatta la BBC piazzando al posto del logo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (United Nations Security Council) quello dell'UNSC di Halo. E non è stata l'unica figuraccia infilzata dai media con una testata italiana che, piazzando in una notizia sull'Iraq l'immagine tratta da un videogioco militare, ha cercato di replicare quanto successo con il documentario di ITV sull'IRA che al posto di un filmato di guerra mostrava sequenze tratte da ArmA II. Geniale invece l'iniziativa di un team del MIT che ha utilizzato un intero palazzo per giocare a Tetris. Presumibilmente, gli scienziati hanno installato una serie di LED wireless, controllati da un computer, in tutte le 153 finestre dell'edificio, creando così un monitor che pur essendo in bassa risoluzione sfoggia dimensioni da record. Passiamo infine alla sfera del cyberpunk anche se caratterizzata da toni grotteschi. Un tatuatore americano si è infatti sottoposto a un intervento di innesto tecnologico di natura a dir poco particolare. L'uomo si è infatti sparato 4 magneti nell'avambraccio per usarli come supporto per il proprio iPod nano. Con una soluzione del genere diventa ovviamente possibile ascoltare musica anche nudi, senza infrangere il sacro codice dei naturisti, ma nonostante gli incredibili vantaggi, l'iniziativa, pur essendo nello stesso universo della telecamera conficcate nella nuca e dell'orecchio elettronico infilato nel braccio, riesce ad apparire tra le meno sensate del 2012 (escludendo il gatto morto volante di nome Orville che ci limitiamo a citare di sfuggita in questa parentesi).
PS: piccola e doverosa deviazione a questo delirio di mezza estate. Online sono state trafugate le presunte informazioni sulla attesissima Nvidia GTX 660Ti, a quanto pare in uscita il prossimo 16 di agosto. Qui tutte le specifiche.
di Mattia Armani