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Il peso della guerra

Finalmente svelato il multiplayer di Call of Duty: Black Ops 2

PROVATO di Matteo Santicchia   —   14/08/2012

A poco a poco tutti i tasselli del nuovo Call of Duty di Treyarch si stanno mostrando. Prima dell'estate siamo volati direttamente in America per conoscere tutti i dettagli della campagna single player, questa volta in attesa che la GamesCom 2012 alzi il sipario è toccato al multiplayer. La lunga presentazione, prima della sessione di gioco, ha svelato quindi tutte le novità, o meglio buona parte di esse, del comparto multigiocatore. Tutto ruota sul concetto di libertà. Sta al giocatore, sia esso un pro, sia esso un fuciliere alle prime armi costruire il proprio stile, costruendolo su misura su andando a modificare gli schemi tipici del sistema di customizzazione del proprio personaggio.

Quanto pesa quel mirino?

Si sta parlando quindi del momento in cui si bisogna scegliere il proprio arsenale, ovvero il Create a Class. Dei menu nuovi, chiari, facilmente navigabili e visivamente accattivanti, del tutto diversi da quelli soliti, ci invitano letteralmente a pasticciare con armi primarie e secondarie, attachment, perk, granate, letali e con le inedite Wildcards. Il concetto è semplice. Si hanno a disposizione dieci slot, da riempire a piacimento. Ogni parte del proprio loadout ha un "peso", esposto visivamente in base dieci. Una vota superati i dieci decimi, non possiamo far altro che eliminare qualcosa, sostituirla con qualcos'altro e via dicendo. Proprio come se ci trovassimo di fronte ad un inventario di un gioco di ruolo. La cosa interessante è che tutto contribuisce al raggiungimento della soglia, non solo armi, ottiche o bombe, ma anche i perk. Il sistema è interessante perchè ci spinge a fare delle scelte che hanno un impatto decisivo sul campo di battaglia.

Il peso della guerra

Vogliamo assolutamente quell'ottica o lo scudo balistico, possiamo ad esempio togliere l'arma secondaria per fare spazio rimanendo con solo pugnale se si rimane a secco (il perk Scavenger è caldamente consigliato). Le combinazioni sono quindi molte e tutte da provare. A ciò si aggiungono le sopracitate Wildcards. Possono essere ad esempio l'adozione di più perk di uno stesso tipo, ci possono donare una invisibilità totale in movimento agli UAV, più granate in tasca, o cosa molto importante, ci permettono di inserire un'arma primaria come secondaria o di utilizzare tre attachment su un fucile. Un sistema quindi potenzialmente molto vasto, anche perchè come ci è stato detto, dato l'altissimo numero di oggetti da sbloccare (in corposi pacchetti al salire di livello) è impossibile vederli tutti raggiunto il level cap. Fare quindi diversi giri tra i dieci Prestigio è necessario. Sono state anche riviste le ricompense per le serie di uccisioni, non solo in termini di cosa, ovvero missili, droni, bombardamenti e quant'altro. Ora tutto ruota sul punteggio, e non più su solo su quanti avversari abbiamo ucciso.

High Score

Molto semplicemente quello che facciamo nell'ottica di di azioni di squadra, come ad esempio difese, vendette, assist, bandiere catturate o accompagnate concorre a far innalzare il nostro totale. Un pò come le Point Streak di Modern Warfare 3. Una volta raggiunta una certa quota le Score Streak si rendono disponibili all'uso. Più l'azione è importante e decisiva, più punti si guadagnano e più velocemente si arriverà al punteggio necessario. Un metodo questo che favorisce le azioni concertate e il team play, tutto a discapito dei lupi solitari.

Il peso della guerra

E che premia quindi anche quelli che hanno un kill ratio non proprio da giocatore professionista. E a gratificare ulteriormente chi sa coniugare lavoro di squadra e uccisioni ci sono delle medaglie che visivamente ci indicano un particolare "obiettivo" sbloccato. Obiettivi che concorrono ad acquisire punti esperienza, con tanto di bonus maggiori per chi si è dimostrato più cool (termine usato da Treyarch stessa), più intraprendente in battaglia insomma. Le novità ovviamente non finiscono qui. Il ricco piatto multiplayer si compone anche di un ventaglio di nuove modalità di gioco. Ne sono state presentate due, Hard Point e Multi-Team. Con Hard Point le due squadre si contengono delle piccole zone calde sulle mappa, per fare in modo che le battaglie si concentrino in luoghi piuttosto angusti e chiusi. Nella mappa Turbine ad esempio la carlinga spezzata di un aereo era il punto perfetto per imboscate e lanci di granate esplosive o elettriche a profusione. Ma anche una piccola rampa di scale o la strozzatura di un ponte sospeso ha visto decine di uccisioni per guadagnare un piccolo fazzoletto di terra. Una modalità questa molto divertente e frenetica, ottima per massimizzare velocemente punteggio e esperienza. Multi-Team invece porta sul campo di battaglia fino ad un massimo di sei squadre per diciotto giocatori, in modo da puntare tutto sulla cooperazione. Nessuna dispersione delle forze quindi ma movimenti concertati e tanta organizzazione.

Prima di farci provare il gioco Treyarch ha speso molte parole sull'aspetto competitivo in ambito eSports di Call of Duty: Black Ops 2. Verranno organizzati dei veri e propri campionati per tutte le tipologie di giocatori, in modo da creare una sorta di percorso classificato dalle leghe più basse sino a quelle in cui si sfidano i giocatori più bravi, con vere e proprie promozioni e retrocessioni. Un modo questo per evitare scontri impari e per rendere ancor più gratificante il percorso di crescita del giocatore. La competizione è quindi la ragion d'essere del titolo e visto che come tutti sappiamo gli sport sono si belli da praticare ma anche belli da vedere, è stato potenziato molto l'aspetto "televisivo" del gioco. Proprio come avviene nei tornei di alto livello è possibile essere una sorta di regista del partita che si decide di mandare in onda. Le opzioni del CODcast sono molte. Dal semplice picture in picture sino alla classifica punteggi a lato, passando per la rimozione di parti significative dell'hud per mandare a schermo intero la prospettiva di un giocatore. E ciliegina sulla torta la telecronaca di una partita non potrebbe essere tale senza il commento tecnico di un "giornalista" che la segue. Anche questo è possibile fare. Se poi tutte queste possibilità non interessano sarà possibile trasmettere "in diretta" la partita che stiamo giocando senza ulteriori orpelli registici, magari puntando una webcam verso il nostro viso per farci conoscere anche di persona. Tante parole sinora, ma alla prova dei fatti il 2025 di Treyarch come ci è sembrato?

Piombo e elettronica

La cosa che più ci ha stupito è stata senza dubbio la versatilità del nuovo sistema di creazione del proprio arsenale, e di converso tutti i nuovi gingilli futuristici. Più che l'arma in se per se, l'impressione è che a fare la differenza saranno tutti i vari "optional" che potremo utilizzare. Le ottiche sono un buon esempio in tal senso. Il mirino che rileva il movimento dei nemici dietro cortine fumogene e coperture è senza dubbio un qualcosa che può sbilanciare fortemente che lo utilizza. Fortunatamente però il sistema di rivelazione non è continuo, ma è una sorta di radar che scannerizza l'ambiente una volta al secondo rendendo l'identificazione in presenza di bersagli veloci problematica, non sempre continua. Alla stessa maniera il visore che "aggancia" il bersaglio per facilitare la mira riduce sensibilmente l'area visiva, un pò come se ci trovassimo dentro uno scafandro.

Il peso della guerra

Dalla distanza è piuttosto utile quindi, ma quando ci si trova in spazi stretti è peggio che andar di notte. I vantaggi sono quindi molti, bilanciati però anche da una serie di malus per ovviare a problemi di bilanciamento. Parlando di Score Streak (oltre venti disponibili) il piccolo tank pilotabile AGR armato di mitragliatrice e lanciarazzi è quella che più ha fatto stragi sul campo di battaglia. Senza qualcuno dotato di RPG o granate EMP si è praticamente indifesi data la potenza di fuoco estrema. E visto che la potenza di fuoco non è mai troppa tutta una serie di droni e piccoli elicotteri armati fino ai denti hanno letteralmente spazzato il campo di battaglia. Nulla in confronto del nuovo missile Hellstorm, che può esser fatto detonare in aria per un devastante pioggia di bombe a grappolo o lanciato su un singolo bersaglio come il vecchio Predator. Tra le varie Score Streak di supporto particolarmente efficace la torretta a microonde capace di rendere incandescente il terreno posto di fronte a lei, e quindi mezzo importante per bloccare strozzature e sentieri di avvicinamento alle zone più battute. Chiudiamo parlando delle mappe. Ne abbiamo testate quattro, due di dimensioni medio grandi, Aftermath e Turbine e due invece più piccole, Cargo e Yemen decisamente intricate e contorte. Le mappe sono sembrate essere piuttosto sviluppate verticolarmente, piene di salite, strutture, scale, numerose vie di fuga, sentieri defilati, improvvise aperture, e punti fatti apposta per cecchini, tutte capaci di offrire il perfetto terreno di scontro per ogni tipologia di giocatori. Menzione d'onore per Turbine. Quella fusoliera spezzata in due sarà a lungo negli incubi di chi giocherà Hard Point allo sfinimento.

CERTEZZE

  • La nuova customizzazione promette longevità e moltissime combinazioni da provare
  • Gli attachment modificano sensibilmente lo stile di gioco
  • Focus importante sul gioco di squadra e su dinamiche cooperative

DUBBI

  • Il sistema a punteggio delle Score Streak sembra funzionare ma va approfondito ulteriormente