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Connor, il re dei mari

Torniamo a solcare i mari con Connor con una breve ma intensa demo vista dal vivo alla GamesCom 2012

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   15/08/2012

Dopo averci stupito per la gran profondità di un gameplay con protagonista un Connor estremamente confidente nelle sue capacità e nel suo grado di interazione con l'ambiente e averci poi stupido per l'incredibile resa scenica delle battaglie navali in occasione dell'E3 2012, Ubisoft è tornata sul luogo del delitto approfittando della cornice offerta dalla GamesCom edizione 2012. In una piccola stanzina abbiamo infatti potuto assistere alla presentazione di una parte della missione focalizzata sulla Battaglia della Baia di Chesapeake, momento cruciale della guerra d'indipendenza americana dove la flotta inglese si fronteggiò con quella francese nel settembre del 1781. La missione è a circa metà di gioco ed era stata opportunamente ripulita di tutti gli elementi narrativi per evitare spoiler al punto da apparire ovviamente piuttosto corta ed estremamente focalizzata sull'azione.

Connor, il re dei mari

In particolare la nave di Connor ai comandi del programmatore di Ubisoft doveva muoversi attraverso un numero veramente elevato di navi avversarie, ne abbiamo contate almeno otto da distruggere per proseguire nell'avventura, barcamenandosi tra virate all'ultimo secondo, palle di cannone incendiarie e palle incatenate. A questo proposito ci è stata confermata ancora una volta la volontà del publisher francese di realizzare un vero e proprio metagame con la gestione della propria nave, visto che sarà possibile non solo recuperare diverse tipologie di munizioni ma anche potenziare il vascello lavorando sullo scafo, sulle vele o sul timone per migliorare la velocità o il raggio di curvatura.

Dal timone allo spadone

Tornando alla missione mostrata, una volta liberato lo specchio d'acqua dalla minaccia incombente, Connor ha avuto qualche minuto per riprendersi navigando in totale libertà. In questo frangente troviamo nuovamente necessario elogiare l'ottimo lavoro fatto sul comparto grafico e più in generale sulla qualità elevatissima del colpo d'occhio. Vedere il mare ingrossarsi al tramonto mentre il fumo sollevato dai relitti in fiamme oscura parzialmente il campo visivo è veramente d'effetto. E a tutto questo si unisce la grande gestione dei rumori ambientali affiancati dalle urla dell'equipaggio che all'improvviso si muove in coperta ad identificare una nave all'orizzonte: la famigerata Man of War. E da qui in avanti la presentazione si trasforma con un cambio repentino di ritmo mentre il nostro vascello viene letteralmente riempito di bordate che lo rendono quasi incontrollabile.

Connor, il re dei mari

A Connor non rimane altro che lanciarsi verso la nave avversaria nell'estremo tentativo di speronarla prima e poi abbordarla. Da questo momento il gioco ritornava sui suoi binari classici e nei panni dell'assassino abbiamo visto il programmatore farsi strada attraverso le guardie a difesa della Man of War per arrivare fino al capitano, prontamente e irrimediabilmente assassinato mentre cercava di urlare i suoi ultimi comandi. Quindi un colpo di pistola in direzione della Santa Barbara della nave, esposta dopo il nostro speronamento e l'immancabile salto in ralenty di Connor con tanto di esplosione alle spalle a incorniciare il suo ritorno sul battello di proprietà. Così si concludeva la breve ma intensa demo, in grado di mostrare nuovamente le ossa di una componente del gameplay che sarà sicuramente accessoria all'offerta generale di Assassin's Creed III ma che ci fa ulteriormente ben sperare sull'elevato livello tecnico, registico e contenutistico raggiunto da Ubisoft con il suo apprezzato franchise.

Ed entriamo adesso nel dettaglio dell'analisi tecnica. La demo veniva mostrata in contemporanea su PlayStation 3 e Wii U con i due grandi televisori messi uno di fianco all'altro. A colpo d'occhio basandoci su un'impressione a caldo senza alcun tipo di analisi approfondita, ci sentiamo di dire che la versione per la prossima console Nintendo e leggermente superiore nella resa finale a quella per il sistema Sony. Non tanto per una questione di fluidità, texture o gestione dell'aliasing, quanto per la resa dei colori e soprattutto per una gestione dell'orizzonte visivo e soprattutto degli effetti particellari e speciali, in particolare relativi alla nebbia, che rendevano l'edizione Wii U decisamente più realistica e più organica nel mostrare il mare velato dai fumi e dalle esplosioni in lontananza.

Connor, il re dei mari

Siamo poi riusciti a farci confermare dallo sviluppatore che a livello contenutistico le tre versioni saranno praticamente identiche, fatta eccezione per alcune esclusive legate ai contenuti aggiuntivi e già praticamente rivelate in passato, ma la versione per console Nintendo avrà un paio di feature accessorie che sfrutteranno il GamePad. Lo schermo di quest'ultimo mostrerà infatti costantemente la mappa di gioco con tanto di possibilità di zoomare al volo così da avere sempre sott'occhio la posizione di Connor e soprattutto dei punti d'interesse riducendo di fatto a zero la necessità di interrompere continuamente il gioco per vedere la posizione di missioni e obiettivi. Inoltre in fase di selezione delle armi, diventerà possibile utilizzare il touch screen per scegliere molto più rapidamente l'armamentario del protagonista. Rimarrà ovviamente sempre valido e possibile utilizzare la normale ghiera in sovraimpressione sullo schermo principale, però lo sviluppatore ci ha assicurato che dopo una prima fase di apprendimento, risulterà molto più rapido e intuitivo sfruttare il touch dello schermo del GamePad. Vi ricordiamo che Assassin's Creed III arriverà sul mercato PlayStation 3 e Xbox 360 il 31 ottobre, mentre per la versione PC dovremo aspettare il 22 novembre. Non c'è stato verso purtroppo di strappare una data di uscita per la versione Wii U ma ci sentiamo abbastanza sicuri nell'ipotizzare che il titolo arriverà al lancio della nuova console soprattutto se sarà confermata la finestra per ora solo vociferata di fine novembre, inizio dicembre.

Connor, il re dei mari

CERTEZZE

  • Il colpo d'occhio delle battaglie navali è strepitoso
  • Grande cura nella gestione delle inquadrature e del cambio di ritmo durante la missione
  • Sembra esserci una buona profondità nella gestione della nave e del suo armamentario

DUBBI

  • Le battaglie navali se presenti in numero eccessivo potrebbero diventare ripetitive
  • Rimane ancora tutto da verificare il collegamento tra le sezioni navali e il resto del gioco