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Il punto della simulazione

Una build dopo l'altra, l'ambizioso titolo degli sviluppatori di Need for Speed Shift comincia a prendere forma

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   14/05/2013

Dopo mesi di sviluppo e decine di build rilasciate, il nuovo e ambizioso lavoro di Slightly Mad Studios sta cominciando finalmente a prendere forma. Sebbene la data di uscita sia ancora lontana, spostata in avanti fino ad un vago 2014, con quasi quattro milioni di euro raccolti e migliaia di utenti che ogni giorno affollano i server, Project CARS sta passando da un insieme di promesse ed obiettivi solo scritti a un prodotto tangibile, dall'enorme potenziale. Parliamo di un simulatore di corse vasto e completo come probabilmente nessun altro, capace di imbastire un'esperienza ludica che partendo dai Kart, ci farà arrivare fino alle competizioni a ruote scoperte. Col passare del tempo, il team di sviluppo non solo è riuscito a stringere diversi accordi per licenze di costruttori reali (l'ultima in ordine di tempo è Mercedes), ma anche e soprattutto a convincere la propria community della bontà del proprio progetto, raccogliendo i fondi sufficienti per realizzare il proprio sogno nel cassetto.

Il punto della simulazione

Il simulatore definitivo?

Slightly Mad Studios è divenuto uno sviluppatore di riferimento per il genere racing dopo il successo dei due Need for Speed Shift, prodotti interessanti, che sterzavano con decisione verso il realismo per allontanarsi dalle corse arcade tipiche del brand EA. Abbiamo utilizzato la parola realismo e non simulazione allo scopo di sottolineare un importante intento del team, che ha cercato di portare nelle case degli appassionati esperienze "corsistiche" appaganti, profonde e coinvolgenti senza spaventare con complesse gestioni della fisica dei mezzi, imperscrutabili telemetrie, consumi di pneumatici e così via.

Dai Kart alle ruote scoperte, Project CARS non si fa mancare nulla
Dai Kart alle ruote scoperte, Project CARS non si fa mancare nulla

Giocò un ruolo fondamentale poi l'innovativa telecamera posta direttamente dentro il casco del pilota, elemento di recente introdotto anche in Project CARS, in una versione rivista e corretta. Liberi dalle costrizioni di un publisher e forti di un finanziamento derivante direttamente dall'utenza che sta già testando il prodotto, Slightly Mad Studios sta lavorando a qualcosa di molto più ambizioso e completo, puntando a dare agli appassionati di simulazioni il titolo definitivo. Alla base troviamo il motore grafico proprietario già visto nei precedenti lavori, potenziato all'inverosimile, ma soprattutto un engine che offre una fisica dei mezzi molto più realistica, un sistema di gestione delle gomme nuovo di zecca, tracciati reali realizzati con grande fedeltà agli originali, una componente online sia competitiva che cooperativa oltre ad un'immancabile supporto alle creazioni degli utenti, siano queste livree, settaggi delle auto o, si spera, mod di varia natura. È stata promessa persino un'opzione di compravendita, che sia in valuta virtuale piuttosto che reale. I contenuti sono da primato, visto che si parla di una decina di modalità di gioco, compresa l'estensiva carriera a cui abbiamo già accennato, gestione dei Pit Stop e delle comunicazioni radio inedita, la possibilità di creare un vero e proprio team con altri giocatori, una componente social. Le competizioni proposte spaziano dai Kart, al Touring, GT, Ruote Scoperte e molto altro.

Il punto della simulazione

C'è un'App per tutto

In una delle build di marzo, Slightly Mad Studios ha introdotto il supporto alle Project CARS API. In pratica il titolo si apre all'interazione con software ed hardware esterni, grazie ai quali è possibile far interagire il titolo con applicazioni create da utenti e professionisti. Un primo esempio è un'App per iOS che restituisce a schermo dati della telemetria in tempo reale, piuttosto che informazioni sui tempi e altro.

Creato per la community

La maggior parte dei contenuti descritti sono ancora assenti nelle build offerte settimanalmente agli utenti che decidono di contribuire al progetto. La modalità Carriera, ad esempio, è comparsa da qualche tempo nei menu, ma non è ancora del tutto implementata. Ciò che però è già decisamente tangibile è l'ottimo motore di gioco, le sensazioni di guida davvero incoraggianti, un parco macchine già discreto soprattutto per quanto riguarda la varietà dell'offerta, tracciati più o meno completi presenti in numero notevole, un comparto estetico da urlo e soprattutto un coinvolgimento nell'esperienza che stupisce visto che stiamo parlando di una versione alpha. Avere dalla propria parte più di ottantamila utenti che testano il gioco, fornendo feedback e proposte di vario genere è insieme un grandissimo vantaggio ed un elemento di grande stress per i ragazzi di Slightly Mad Studios, che possono dare al proprio pubblico ciò che più desiderano, ed allo stesso tempo devono lavorare sodo affinché il proprio mastodontico progetto non sbagli l'ultima chicane e si schianti contro il bordo pista a pochi metri dalla bandiera a scacchi. Entra in gioco l'idea del WMD (World of Mass Development), una sorta di Kickstarter nato prima che questo diventasse famoso. La differenza è che la variante ideata dagli Slightly Mad Studios permette a quanti abbiano contribuito di partecipare attivamente allo sviluppo del progetto.

BMW è solo un delle svariate licenze che trovano spazio nel titolo Slightly Mad
BMW è solo un delle svariate licenze che trovano spazio nel titolo Slightly Mad

Si sa che il pubblico degli appassionati di simulazioni è particolarmente attento, per usare un eufemismo, ai dettagli. Infatti già c'è chi si lamenta di una componente simulativa non soddisfacente, al di sotto di quanto offerto da iRacing piuttosto che rFactor 2, giusto per fare un esempio. A nostro modo di vedere, il lavoro svolto finora è invece ottimo, le sensazioni di guida volante in mano convincono senza dubbio. I mezzi rispondono evidenziando le caratteristiche che li differenziano, con una buona restituzione del peso sull'asfalto. In particolare la relazione tra il tracciato e le gomme è evidente più che in altri titoli, con sobbalzi anche minimi che sottolineano la potenza scatenata dalla quattro ruote al limite della tenuta in curva. Più che gli elaborati modelli fisici, ancora in pieno sviluppo comunque, a farsi apprezzare sono le sensazioni di guida pure. Con la visuale interna, Project CARS è davvero coinvolgente, facendo percepire la costante precarietà nel controllare le diverse auto e nel giostrarsi tra gli avversari.

La varietà dei mezzi presenti è già notevole in questa versione alpha
La varietà dei mezzi presenti è già notevole in questa versione alpha

A tal proposito anche l'intelligenza artificiale sembra capace di proporre oltre ad un livello di sfida adeguato, completamente personalizzabile, una certa personalità, lontana anni luce dagli statici trenini in traiettoria, in favore di comportamenti più umani e realistici. Insomma, al di là delle promesse e della bella grafica, dove Project CARS dà già il meglio di sé è proprio in pista, il che non è un elemento da sottovalutare. Senza dimenticare il costante apporto degli utenti, sempre pronti a segnalare imprecisioni nel comparto simulativo e nel richiedere feature come la visuale dal casco, capace di muoversi autonomamente per seguire l'arrivo delle curve.

Dov'è finito il Rally?

Le competizioni su sterrato sono una delle promesse iniziali del progetto di Slightly Mad Studios, ma pare non troveranno spazio nella release del gioco per motivi di tempo. Si parla di un DLC post lancio, ma i piani a tal proposito non sono ancora definiti. All'interno dell'ultima build però, è presente un tracciato non asfaltato che è possibile provare. Allo stesso tempo, l'introduzione della scelta delle gomme da montare permette di fare una prova con pneumatici adatti. Per farlo basta scegliere il Test track Hillclimb e selezionare ad esempio la Ford Focus con le gomme A.

Che scocca!

Possiamo fare i puri quanto vogliamo e sostenere che la grafica non è poi così importante, ma quando vediamo trailer come quelli proposti da Slightly Mad Studios è difficile controllare la salivazione. Gli sviluppatori con il gioco ancora in fase alpha stanno sbaragliando la concorrenza, proponendo nella versione PC una componente estetica stupefacente, graziata da texture dettagliatissime e soprattutto shader molto curati, capaci di rendere perfettamente la resa dei vari materiali di cui sono realizzati i vari componenti delle diverse quattro ruote.

Con un PC ben dotato, potrete godere di uno tra i comparti estetici più impressionanti mai visti
Con un PC ben dotato, potrete godere di uno tra i comparti estetici più impressionanti mai visti

Il lavoro certosino ha comportato l'implementazione di molteplici animazioni, che muovono i vari elementi soggetti alle vibrazioni. Il ciclo giorno notte, le condizioni meteo dinamiche e tutta l'effettistica di contorno rappresentano il fiore all'occhiello di un titolo perfetto per mettere alla frusta il vostro PC da combattimento. Siamo curiosi di vedere come i programmatori riusciranno a gestire il passaggio alle console di attuale generazione e Wii U, le cui versioni sono confermate assieme a quella per computer entro il 2014. Ed in attesa che Project CARS si concretizzi definitivamente, continueremo a seguire questo interessante prodotto, allo stesso tempo una piccola rivoluzione nel rapporto tra sviluppatori ed utenti paganti coinvolti attivamente anche nei processi decisionali, ed il gioco di corse più completo di sempre. Continuate a seguirci.

CERTEZZE

  • Enorme
  • Ottime sensazioni di guida
  • La relazione con la community
  • Graficamente impressionante

DUBBI

  • Rimane un progetto molto rischioso
  • I patiti delle simulazioni sono difficili da soddisfare
  • La fine dello sviluppo è ancora molto lontana