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PC Magazine #119

Su PC Magazine la console (emulata) la costruisci tu!

RUBRICA di La Redazione   —   25/05/2013

Chi scrive raccoglie da qualche tempo informazioni in vista di una articolo dedicato a Raspberry Pi. La piattaforma hardware, economica e aperta, è divenuta popolarissima nel campo degli "smanettoni" e i suoi utilizzi, da quelli educativi fino a incredibili progetti DIY di notevole complessità, hanno coinvolto anche il mondo dei videogiochi. Una rapida ricerca su internet, per chi fosse interessato, aprirà un mondo completamente nuovo. Mentre continuiamo a interrogarci sulla possibilità di un pezzo dedicato, vi segnaliamo Super Nintendo Pi: questo sviluppo della piattaforma Raspberry Pi ha permesso di installare sul piccolo dispositivo un emulatore della gloriosa console 16bit di Nintendo, perfettamente funzionante e replicabile a casa propria. Si tratta di un notevole risultato per qualsiasi nerd, quello di costruirsi il proprio sistema da gioco e in questo caso la sfida è a portata di mano (per quanto non certo adatta a tutti). Qui le istruzioni e molto altro ancora. Per restare nel dominio delle mod, vi segnaliamo il rilascio di George Romero Riptide V9 Survival Horror Edition, che se installata sulla propria copia di Dead Island Riptide aggiunge tutta una serie di migliorie e ritocchi volti a rendere l'esperienza più realistica, se ci passate il termine. Il titolo in sé non è certo un capolavoro ma, come il suo predecessore, è riuscito a suscitare consensi e raccoglie una community solida e motivata. Lo stesso si può dire di prodotti anche molto più datati, come Age of Mythology che ha un gruppo di appassionati ancora attivi in cerca di nuovi adepti o vecchi giocatori da reclutare di nuovo. Nel caso foste interessati, Reddit è il posto giusto da dove partire. Per alzare un po' il tiro, vi lasciamo con l'interessante analisi di Mark Slabinski sulle recenti tendenze degli strategici in tempo reale: nulla di complicato, quattro punti quattro ma decisamente centrati.

di Umberto Moioli

PC Magazine #119

COMPONENTE CARATTERISTICHE PREZZO
Processore Intel Pentium G840 € 65.00
Scheda Madre ASUS P8H61-M € 45.00
Scheda Video Nvidia GeForce GTX 650 € 110.00
RAM KINGSTON - Memoria Dimm HyperX Blu 4Gb ddr3 1333MHz € 25.00
Alimentatore Cooler Master 400 Watt € 40.00
Hard Disk Hard Disk Seagate - Barracuda 500 GB SATA-II 3.5LP 12.4MS 7200RP € 40.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER ENTRY LEVEL: € 325.00

PC Magazine #119

Dopo mesi di strategici a turni è il momento dei robot e degli sport futuristici. Adrenalina, combattimenti e competizione sembrano diventati la parola d'ordine tra i nuovi progetti di Kickstarter, come testimonia il successo di Energy Hook, vicinissimo a tagliare il traguardo dei trentamila dollari. Altri due titoli molto interessanti sono Heavy Gear Assault e GoD Factory: Wingman, che trovate descritti in dettaglio all'interno della rubrica. Infine gli appassionati di avventura e giochi di ruolo gioiscano perché abbiamo in chiusura un titolo esotico ambientato nell'antica India, maturo, toccante e fuori dai canoni del genere.

In un futuro violento, su un pianeta che potrebbe essere il nostro, soldi e fama attendono i migliori piloti di robot che combattono nell'arena di Heavy Gear Assault, un gioco sportivo di fantascienza sviluppato da Stompy Bot Productions. La fonte di ispirazione del titolo è l'universo di Heavy Gear creato da Dream Pod 9, che in passato ha già ispirato altri due videogiochi prodotti da Activision. Ambientazione a parte Heavy Gear Assault è un gioco tutto nuovo che mette l'accento sull'aspetto competitivo. Si potrà scegliere se creare un robot per il combattimento ravvicinato o dotato di armi a lungo raggio per duellare in spettacolari incontri all'interno di un campo da gioco completamente distruttibile. Pare inoltre che il pilota possa abbandonare il mezzo per combattere all'esterno. E fino a qua parliamo del minimo sindacabile per un gioco del genere. È più interessante la possibilità di pubblicare i video dei nostri scontri sui social network per creare una base di fan in carne e ossa che ci seguono nel mondo virtuale del gioco come spettatori. Ci saranno quindi campionati, classifiche e molto spazio per chi vuole commentare e votare le prestazioni degli altri piloti. Un'opzione ancora oscura dovrebbe consentirci di assoldare altri giocatori per combattere e vincere contro avversari scomodi. L'unica certezza al momento è che tutta l'arena è sostenuta dalla potenza dell'Unreal Ungine 4. Nota dolente del progetto è la formula free to play, che gli sviluppatori promettono però di gestire con intelligenza, offrendo una soluzione premium per i più accaniti che non sbilanci il gioco. In ogni caso la campagna è appena iniziata, sono perciò aperte le scommesse: uscirà vincitore Heavy Gear Assault dall'arena del crowdfunding? Al vostro portafogli l'ardua sentenza.

Dopo i robot di Heavy Gear Assault torniamo piloti alla guida di astronavi da combattimento in GoD Factory: Wingman, un titolo per otto giocatori che si vogliono sfidare quattro contro quattro in combattimenti spaziali veloci e pericolosi. Prima di ogni scontro dobbiamo spendere i nostri crediti per assemblare due astronavi da guerra, ognuna composta da dodici pezzi, poi scendere in campo con l'obiettivo di distruggere il trasportatore nemico, cercando nel frattempo di difendere il nostro. Ci sono punti chiave di ogni trasportatore da danneggiare prima che esploda del tutto e ogni danno causa un malus per la squadra che lo difende. Vincendo questi scontri, che durano tra i quindici e i venticinque minuti al massimo, riceviamo altri crediti da spendere in nuove astronavi e potenziamenti. È interessante il fatto che saremo noi a scegliere quale delle due astronavi assemblate cedere al nostro compagno (il wingman di cui si parla nel titolo). Ma le caratteristiche particolari di GoD Factory: Wingman non si limitano agli aspetti cooperativi, che sono comunque il cuore del gioco. Le combinazioni strategiche di armi e abilità dovrebbero infatti rendere possibili approcci al gioco sempre più complessi mano a mano che miglioriamo come piloti. In questo genere di giochi comunque l'aspetto tecnico è molto importante, soprattutto il fattore velocità, e pare che gli sviluppatori di Nine Dots Studio ne siano ben consapevoli. Le astronavi infine appaiono già splendide, ispirate nel design e cattive, molto diverse l'una dall'altra. Tenete presente che potremo pilotarle dalla prospettiva del pilota all'interno della cabina o viste dall'esterno in terza persona, per ammirare il nostro capolavoro di ingegneria. Insomma sembra proprio un bel progetto, e di un genere raro, perciò speriamo abbia fortuna e di poterlo vedere realizzato.

Bhimra è una città dell'antica India. Un luogo incantevole, se non fosse che le sue strade sono tormentate da rivolte cittadine causate dalla fame e dalla povertà. In Unrest vestiremo quindi i panni di un uomo o una donna comune, decisi a sopravvivere e sfamare la propria famiglia percorrendo il travagliato tessuto storico e sociale del loro tempo. Rispetto ad altri giochi di ruolo Unrest si concentra molto sui dialoghi e sulle conseguenze che derivano dall'adottare un atteggiamento anziché un altro. Per determinare il modo in cui i personaggi si rapportano a noi gli sviluppatori di Pyrodactyl Games hanno ideato un sistema basato su tre attributi: amicizia, paura e rispetto. Sembra quindi che ogni nostra azione modificherà l'equilibrio già precario di Bhimra, e questo vale soprattutto se passiamo alle maniere forti, tanto è vero che si può sempre evitare di combattere. Per quanto riguarda gli scontri anziché riempire il mondo di creature e soldati da uccidere, gli sviluppatori hanno scelto di creare situazione particolari legate alla trama, durante le quali, se decidiamo di mettere mano alle armi, ci troveremo ad affrontare scontri tutti diversi tra loro per stile e strategia. L'unica costante sembra essere il fatto che ogni duello sarà veloce e brutale, come avviene nella realtà. Tra le chicche presentate su Kickstarter si parla di finali pensati nel caso dovessimo morire nel corso del gioco, così da concludere le nostre avventure degnamente senza una bieca schermata di game over (sarà comunque possibile ricaricare e riprendere da dove eravamo rimasti). Infine ci ha colpito molto lo stile grafico di Unrest, dettato da un gusto estetico diverso da quello a cui siamo abituati. Un motivo in più per seguire con interesse questo gioco di ruolo che, almeno in noi, risveglia quell'attrazione per l'esotico che pensavamo scomparsa con la diffusione di Internet.

di Andrea Rubbini

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Settimana un po' moscia per la scena indie. Talmente moscia che il Rubbini al confronto sembra Rocco Siffredi (no vabbè, non esageriamo ndRocco). In realtà ce ne sarebbero di cose da dire, visto che con il lancio di Xbox One si è scatenata una guerra tra gli sviluppatori a chi

(my) Life as a Game (designer)
(my) Life as a Game (designer)

ne parla peggio. Il motivo è che Microsoft ha anacronisticamente scelto di non fare passi avanti verso la scena indipendente, ma visto che qui si parla di PC e non di programmi televisivi, pardon, di decoder, pardon ancora, di console, teniamo fuori tutte le polemiche e salutiamoci qui, dandoci appuntamento alla settimana prossima, con magari più notizie.

No dai, qualcosa di nuovo c'è. Basta scavare un po' per trovarlo. Iniziamo dal piccolo e concettualmente interessante (my) Life as a Game (designer) di Blake Fix, già autore di Walker e dell'imminente Omulus. Si tratta di un minigioco dedicato alla frustrazione causata dalle distrazioni mentre si sta chiudendo un progetto videoludico. In sostanza bisogna finire di sviluppare un videogioco e, contemporaneamente, vivere. Il gameplay è molto semplice: con le frecce si muove l'avatar (il game designer) e con X s'interagisce con gli oggetti e le persone. Avete mai provato la noia di dover andare al bagno mentre siete concentratissimi nel fare qualcosa? E quella di dover soddisfare la vostra dolce metà? Ecco, avviate questo titolo e i brividi non mancheranno. Tanto dura veramente poco.

Parliamo ora di Super Product Line di Swofl, cui dobbiamo il bel Lasting. Di cosa si tratta? Ma di un horror con grafica stile 8-bit pieno di... humor.

The World Is in Your Hand
The World Is in Your Hand

Lo scopo del gioco è scappare dal proprio posto di lavoro durante la classica apocalisse zombi. Purtroppo non si hanno a disposizione molte risorse e per farcela occorre saper gestire le munizioni e pensare un po' lateralmente per risolvere i vari puzzle, non certo difficilissimi, ma nemmeno troppo banali (quando in giro ci sono degli zombi che vogliono mangiarti il cervello, non è facile fermarsi a pensare). Che dire? Sarebbe stato perfetto su un NES o su un Commodore 64, quindi è perfetto anche oggi.

Volete un gioco gratuito e giocabile via browser (ma anche su sistemi mobile) che vi tenga impegnati per pochi minuti ma che vi emozioni profondamente? Se la risposta è sì, provate The World Is in Your Hand di Jack LeHamster. Si tratta di un titolo molto semplice, si controlla con un solo tasto e offre la classica rappresentazione grafica in controluce. All'inizio non è ben chiaro quale sia lo scopo del gioco e si deve fare un po' di pratica con i controlli (il singolo tasto paradossalmente complica le cose), ma presto

Skyward Collapse
Skyward Collapse

si entra nello spirito del protagonista paralitico che interagisce con la sua sedia volante solo con la sua mano destra (questo spiega il sistema di controllo) e si inizia a vivere la piccola storia narrata sulle piattaforme raccogliendo persone su alcune per lasciarle su altre.

Veniamo ora a una serie di rilasci di rilievo nei vari negozi virtuali di digital delivery. Iniziamo con l'immancabile Steam che ci propone Skyward Collapse di Arcen Games, god game pieno di feature innovative in cui bisogna raggiungere diversi obiettivi troppo lunghi da starvi a spiegare in queste poche righe. Diciamo che gestire una guerra facendo in modo che le fazioni in campo non si massacrino non è cosa che succede in tutti i videogiochi. Se volete, c'è anche un fumetto dedicato al titolo tutto da leggere. Lo trovate qui: link

Veniamo ora a Element4l di I-Illusions, rilasciato sempre su Steam, platform game in cui bisogna usare gli elementi per andare avanti nei vari schemi. Aggiungiamo poi Rush Bros di XYLA Entertainment, l'ultimo dei titoli rilasciati su Steam di cui parliamo questa settimana, platform racing game in cui bisogna vincere gare in quaranta diversi livelli.

Dungeon Gate
Dungeon Gate

Vi consigliamo di giocarlo online per trarne il massimo in termini di divertimento.

Ora parliamo invece di Trave di Aegon Games, platform puzzle game molto semplice nel concept, ma complesso nell'esecuzione, che trovate su Desura. Lo scopo è guidare una palla fino alla fine dei livelli, raccogliendo sulla strada più gemme possibili. La caratteristica che lo rende particolarmente interessante e che gli dona un bel po' di longevità in più rispetto alla media del genere è l'agilissimo editor di livelli con cui creare mappe alla velocità della luce da giocarsi nel giro di uno schioccar di dita.

E siamo arrivati alla fine della carrellata. Per ultimo abbiamo lasciato un gioco di ruolo fantasy molto simpatico, ossia Dungeon Gate di Wild Games Studio, che ha come unica pecca quella di ambire a scimmiottare modelli difficili da scalfire giocando sullo stesso piano. Comunque, se si riesce a sorvolare sulle pretese tecnologiche ci si trova davanti a un prodotto dall'ottima longevità, in rapporto al prezzo, che offre più di quaranta nemici contro cui combattere. Provatelo.

Indie della settimana
Questa settimana si parla di flipper, ossia di quei cari e vecchi cassoni pieni di luci e rimbalzanti che tante soddisfazioni ci hanno regalato in sala giochi quando, tra un coin-op e l'altro, decidevamo di cimentarci alla caccia al record, magari sfidando qualche altro avventore ben disposto.

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Ne parliamo grazie alla release di Pinball FX 2 su Steam, titolo di Zen Studios già visto su Xbox 360 e sui sistemi mobile, che ha ottenuto un ottimo successo nonostante i flipper siano da tempo usciti dalla cultura di massa e siano diventati oggetti di culto per una nicchia più ristretta di giocatori. In realtà dietro al titolo si nasconde una piattaforma da cui accedere a diversi tavoli a pagamento, siano essi concept originali degli autori, o siano essi ispirati a personaggi e serie famose, come i tavoli Marvel e quelli di Star Wars. Installato il gioco si avrà quindi accesso a una specie di grosso negozio in cui sarà possibile scegliere quali tavoli acquistare. Solitamente si tratta di pacchi che ne contengono più di uno, venduti a prezzi tutto sommato ragionevoli, vista la qualità generale e la cura messa nei dettagli. Graficamente ci troviamo di fronte a un titolo molto valido, dettaglio non certo secondario in questo frangente, visto che il realismo aiuta enormemente ad apprezzare Pinball FX 2, forse il miglior esponente del genere. Insomma, scaricatelo, provatelo e decidete se valga la pena o meno investire in qualche tavolo, tanto per riassaporare il gusto del tilt o quello di una combo particolarmente frenetica. Quello che troverete sicuramente è una fisica della sfera di ottima qualità, che rende alla perfezione il peso della sfera di metallo e la sua consistenza, e una grande varietà negli schemi proposti, realizzati tutti con grande professionalità. Vi piacerà soprattutto se siete dei fan dei cassoni originali o se siete fan scatenati del film Troppo Forte con Carlo Verdone.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Pinball FX 2
Sviluppatore: Zen Studios
Distribuzione: Freeware (si pagano i tavoli)
Sito di riferimento: link
Download: scarica
Da sapere per giocare al meglio: Niente di rilevante da segnalare.

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Final Fantasy XIV
Puntuale come un orologio svizzero e anzi un po' in anticipo proprio come un giapponese provetto,

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Naoki Yoshida ha davvero annunciato la data di uscita ufficiale di A Realm Reborn, praticamente il remake di Final Fantasy XIV. E non è tutto. Nella sua ultima lettera alla community, Yoshida non ha soltanto avvisato i fan che i server riapriranno ufficialmente il 27 agosto prossimo, ma ne ha anche approfittato per rivelare i prezzi, i dettagli e i contenuti della versione regolare, di quelle digitali e della Collector's Edition sia per PC che per PlayStation 3. Per quanto riguarda il costo di scatole, edizioni digitali e sottoscrizione, vi rimandiamo alla pagina ufficiale e alle tabelle riassuntive. Concentriamoci sulla Collector's Edition, invece, perché la questione è un po' più complessa e siamo sicuri che chi legge questa rubrica sia abbastanza nerd da comprarla solo solo per il minipet che, nella fattispecie, è un tenerissimo cucciolo di Behemoth. Sempre a forma di Behemoth è la bardatura esclusiva per il chocobo e nel caso non abbiate voglia di cavalcare un pollo giallo, la Collector's Edition associa al vostro account anche un esclusivo Coeurl da trasporto. Ah, c'è anche l'elmetto del famigerato Guerriero della Luce del primissimo Final Fantasy. E se avete già comprato la discutibile Collector's Edition dell'ancor più discutibile release originale? Niente paura: nulla vi vieta di acquistare anche questa, ma in caso contrario Square Enix vi regala automaticamente tutti i gadget digitali della nuova edizione.

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Chi invece si aggiudicherà la scatola, potrà custodire gelosamente anche un CD con la colonna sonora; un libro di illustrazioni firmate, tra gli altri, da Yoshitaka Amano e Akihiko Yoshida; un DVD con un montaggio delle cutscene che illustrano la trama del gioco fino ad A Realm Reborn; cinque cartoline illustrate e un security token portatile. Inoltre, chi preordina la nuova versione del gioco - e tutti gli utenti "legacy" dell'edizione originale - potranno accedere ai server sette giorni prima dell'apertura ufficiale e riceveranno un minipet di Cait Sith e un cappellino da Moogle. La terza fase della Beta chiusa si svolgerà a giugno e mostrerà per la prima volta il client in versione completa, o quasi: Square Enix, insomma, comincia l'estate con grande entusiasmo, e mentre i ragazzi di Yoshida lavorano sotto flebo di Red Bull, comincia seriamente il conto alla rovescia per il destino della società nipponica...

Star Wars: The Old Republic
La quattordicesima Fantasia Finale ha un po' rubato la scena, questa settimana, ma c'è anche un po' da dire sulla galassia lontana lontana di BioWare, che ha suscitato non poche polemiche negli ultimi giorni, riportando sotto i riflettori la delicata questione del rapporto tra utenti e sviluppatori. C'era una volta una quota da pagare per sbloccare i cristalli condivisi tra i personaggi dello stesso account attraverso la nuova interfaccia Collection, almeno finché alcuni utenti non si sono accorti che potevano evitare di pagare sfruttando un baco del sistema Legacy.

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Quando BioWare se n'è accorta, ha messo in moto il mitologico Ban Hammer, chiudendo l'account dei trasgressori... e dei poveri cristi che non c'entravano nulla e che i loro cristalli se li erano guadagnato legittimamente. Praticamente è scoppiato Alderaan (di nuovo?) e BioWare è stata costretta a rivedere tutti i ban applicati, lottando contemporaneamente con le accuse di aver imposto una dittatura nei suoi forum chiudendo e cancellando le proteste degli utenti (un classico). Com'è finita? Be', è finita che BioWare ha dovuto fare le sue scuse ai giocatori innocenti attraverso il community manager Eric Musco, il quale ha dichiarato che le vittime in questione sono state meno di centocinquanta e di contattare il Servizio Clienti in caso di altri disagi. Quasi come se volesse addolcire la pillola, il senior producer Bruce Maclean ha polarizzato l'attenzione sui progetti degli sviluppatori per quanto riguarda la prossima estate e gli aggiornamenti 2.2 e 2.3: il primo dovrebbe arrivare l'11 giugno, mentre per il secondo se ne parlerà il 6 agosto. La patch 2.2 influenzerà la gestioen della gilda e aggiungerà nuovi oggetti da craftare e la modalità Nightmare per Terror from Beyond. I contenuti della seconda patch sono invece ancora avvolti nel mistero: si parla di una nuova area per le missioni quotidiane, nuovi Flashpoint e un miglioramento grafico. Ne sapremo di più nelle prossime settimane.

Neverwinter
Mentre i giocatori italiani si lamentano sempre più spesso della decisione delle software house di non localizzare nella nostra lingua alcuni tra i giochi più attesi e pregiati sul mercato (chi ha detto Guild Wars 2?) sarà proprio l'insospettabile Perfect World Europe a proporre, in estate, un client completamente in italiano per l'imminente Neverwinter.

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Per adesso possiamo accontentarci di un sito ufficiale e di alcuni video e trailer, ma gli amanti di Dungeons & Dragons, dei MMORPG e del fantasy adesso avranno un'altra scusa per non aprire un vocabolario d'inglese. Neverwinter, vi ricordiamo, è ancora in fase di Beta aperta, e qualche giorno fa il produttore Andy Velasquez ha pubblicato il suo primo articolo sullo stato del gioco, discutendo gli ultimi difetti riscontrati nel codice e il modo in cui hanno influito in questi giorni di test. Velasquez si è anche dilungato su quello che il team proporrà nelle prossime settimane: server di test pubblici, tanto per cominciare, e sopratutto un raid dedicato al PvE e al PvP chiamato Gauntlgrym, insieme a nuovi compagni, zone, abilità Paragon, cavalcature e persino una classe a distanza non ancora annunciata.

di Christian La Via Colli

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Con la 780 il chipset Gk110 arriva finalmente nella fascia media con una scheda che, secondo Nvidia, supera del 50 percento, nei titoli sufficientemente ottimizzati, la 7970. Non certo all'altezza della Titan, la nuova scheda Nvidia risulta comunque la soluzione single GPU più prestante al di sotto dei 999 dollari. Il prezzo della GTX 780 é ovviamente elevato e va a scalzare la 680 occupando la fascia dei 500 euro.

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I 3 GB di memoria bastano indubbiamente anche per gestire i videogiochi attuali alla risoluzione 2560x1440 con il bus di memoria inevitabilmente a 384bit. TMU inferiori e cuda core leggermente ridimensionati vengono bilanciati da un clock lievemente più elevato che in modalità boost raggiunge i 900mhz. Il risultato è una scheda che nella maggior parte dei casi svetta sulla 7970 Ghz Edition e che riesce a fronteggiarla anche nei titoli ottimizzati per chipset AMD. Spesso la Titan é solo a una manciata di fps di distanza dalla 780 ed è inevitabilmente sacrificata sull'altare di una single GPU destinata a un pubblico piú ampio. In configurazione SLI, tra l'altro, la GTX 780 andrebbe a costare quanto una Titan con prestazioni inevitabilmente superiori, almeno con quei titoli adeguatamente supportati. E con questa nuova scheda, Nvidia introduce anche il servizio Shadowplay che consente di salvare e pubblicare video capture lunghi fino a venti minuti. Una feature indubbiamente interessante che sarà estesa anche alla serie 600 nel prossimo futuro. Inoltre Nvidia ha anche rilasciato i driver WHQL 320.18, dedicati alla 780 ma caratterizzati da ottimizzazioni corpose per la serie 600 e corredati di numerosi profili SLI.

di Mattia Armani