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Rotta per Call of Duty Championship 2014

Anche quest'anno seguiremo le finali del campionato mondiale di Call of Duty

SPECIALE di Matteo Santicchia   —   10/03/2014

Lo scorso week end si sono tenuti a Londra le finali del Campionato europeo di Call of Duty: Ghosts, dove 26 squadre si sono sfidate non solo per l'ambito titolo continentale, ma anche e soprattutto per guadagnarsi l'accesso alla tre giorni mondiale di Los Angeles, che noi seguiremo come l'anno passato, con trentadue squadre da tutto il mondo a darsi battaglia.

Rotta per Call of Duty Championship 2014

Il torneo di Londra ha incoronato vincitori i beniamini di casa TCM Gaming, che in finale hanno dato poco scampo ai compatrioti Epsilon eSports per 3-1, mettendosi in tasca un primo premio di 15.000€, lasciandosi alle spalle altre quotate squadre come il Team Orbit. Insomma, come da manuale la perfida Albione l'ha fatta da padrone, ma nelle colonie sarà tutta un'altra storia. E la squadra italiana? I ragazzi di Sublime T1, nati dalle ceneri di inFerno eSports, si sono presentati a Londra con un mix di vecchie conoscenze e facce nuove. Tra le prime Giorgio "POW3R" Calandrelli e Leonardo "Ko1gaa" Nisi, mentre i nuovi arrivati sono Filippo "Pibo" Torricelli e Filippo "Fr1do" Cacciapuoti.

Un 2014 da conquistare

La squadra si è presentata senza un particolare allenamento alle spalle, ma come si suol dire quando uno è bravo, è bravo.

I vincitori di Londra: TCM Gaming
I vincitori di Londra: TCM Gaming

Di fatto, dopo il "girone eliminatorio" con l'uscita di scena degli altri italiani di Anarchy Killer proprio per mano di Sublime, il primo match delle finali ha visto la squadra italiana vincere con un netto 3-1 su Reign Mix. Un bel successo quindi, quasi insperato, che purtroppo non ha avuto seguito visto che il successivo match con Epsilon eSports non si è affatto tenuto. Purtroppo Giorgio "POW3R" Calandrelli è dovuto tornare di corsa in Italia. Un volo preso troppo in anticipo e l'impossibilità di trattenersi a lungo per motivi di studio non gli hanno permesso, anzi non hanno permesso ai Sublime di tentare la scalata verso la finalissima. Si sono fermati sul più bello, ai quarti di finale, alla vigilia dello scontro con Epsilon eSports, ovvero coloro che sarebbero poi arrivati secondi alle spalle di TCM Gaming. Nonostante tutto e tralasciando le polemiche sorte per la defezione di POW3R, la squadra italiana può esser senza dubbio confidente per le sue chance ai mondiali di Los Angeles. Se con pochissimo allenamento e senza addirittura possedere Xbox One (solo uno su quattro ce l'ha!) hanno saputo dire la loro, nel bene e nel male, a Londra, non possiamo che aspettarci una prestazione più che lusinghiera al cospetto dei migliori team provenienti da tutto il mondo.

Torna il Call of Duty Championship da Los Angeles. Noi ci saremo!

Cosa ci aspetterà in California?

L'evento tenutosi lo scorso anno preso l'Hollywood Palladium, storico teatro su Sunset Boulevard ha messo bene in chiaro cosa significa essere giocatori "pro" di Call of Duty e soprattutto cosa vuol dire e-sport. Visto da fuori sembra difficile pensare che i semplici "giochini" possano arrivare ad un livello di popolarità pari a quelli degli sport tradizionali, ma come la Corea del Sud insegna, tutto è possibile. A Los Angeles arriveranno squadre che si allenano almeno otto ore al giorno, che vivono la loro passione come un lavoro, un lavoro che li porta a viaggiare e se bravi anche a guadagnare molto, tra premi e sponsorizzazioni. L'anno passato il team vincitore del campionato Fariko Impact si è portato a casa un assegno di ben quattrocentomila dollari, mentre i ragazzi italiani di inFerno eSports arrivati ottavi, e per molti dei presenti la vera sorpresa del torneo, sono tornati nel Bel Paese con venticinquemila verdoni in tasca. Stare sul posto, vedere dal vivo le squadre "al lavoro" rende palese la differenza tra bravi, anzi bravissimi giocatori amatoriali e pro. Assistere ai frenetici e velocissimi movimenti combinati della squadra, ascoltare le sincopate "sit rep" della squadra in tempo reale e gli ordini abbaiati dal capitano, il tutto utilizzando termini tecnici spesso davvero criptici, ha senza dubbio un fascino non indifferente, che ha poco a che vedere con i tanti "let's play" che si trovano online.

La finale dei campionati mondiali 2013
La finale dei campionati mondiali 2013

Se poi, come spesso accade, il punto decisivo per vincere si ottiene con un tesissimo Search & Destroy, si vede l'altra faccia della medaglia del gameplay tipico di Call of Duty. Senza respawn i team si muovono con grande circospezione, a piccoli passi, quasi senza fare rumore, senza insomma il tanto vituperato "saltare in giro per la mappa" citato ogni tre per due dai detrattori del gioco. Qui le squadre danno il massimo, mettendo in campo il meglio del loro team play per vere e proprie partite a scacchi con armi da fuoco che - vi assicuriamo - sono seguite dal vivo col cuore in gola, proprio come se si trattasse di tirare i calci di rigore alla finale mondiale. La professionalità delle squadre si accompagna a quella organizzativa che non ha niente da invidiare ai più blasonati campionati "reali". Pubblico delle grandi occasioni per la finalissima, ospiti a sorpresa, streaming totale delle partite e bravissimi caster, ovvero commentatori (spesso ex giocatori professionisti) che seguono i match più importanti e che descrivono le partite con competenza, serietà e soprattutto grande "occhio" visto che sono loro stessi a comandare la regia della partita scegliendo di volta in volta chi seguire. Personaggi brillanti e dalla parlantina sciolta, capaci di intrattenere anche gli spettatori più svogliati. Tutto insomma fa parte della classica "grandeur" americana, capace di mettere a proprio agio (o intimorire, fate voi) tanto i giornalisti quanto i giovani atleti. Insomma un vero spettacolo nello spettacolo dal quale tutto il sistema nostrano dell'e-sport deve imparare per far crescere il movimento. Noi saremo presenti sul posto, a Los Angeles, in esclusiva. Vi racconteremo il prima, il durante e il dopo del torneo, con un coverage completo con articoli, video e interviste alle squadre che si sfideranno. L'appuntamento è a partire dal 28 marzo.

A sinistra i Sublime
A sinistra i Sublime