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Il bug siamo noi

Il gioco più votato ad Amnesia Fortnight 2012 è disponibile su Steam in Early Access

PROVATO di Rosario Salatiello   —   14/05/2014

Tim Schafer e il suo team Double Fine ne sanno una più del diavolo. Senza andare a scavare troppo nel passato di quello che è uno dei personaggi più noti all'interno dell'industria videoludica, tra le gesta del suo nuovo studio c'è soprattutto quella legata all'aver sbancato Kickstarter con Broken Age, in un periodo in cui il crowdfunding non era ancora il fenomeno che è adesso.

Il bug siamo noi

Ma nel calderone di Double Fine ci sono anche altre iniziative, come Amnesia Fortnight: si tratta di una specie di contest interno organizzato dagli stessi membri del team di sviluppo, nel corso del quale chi partecipa propone un'idea per un videogioco. I numerosi concept vengono poi sottoposti a una fase di votazione, alla quale vengono chiamati a prendere parte gli stessi giocatori. Nel 2012 tra le varie idee messe in campo da Double Fine, abbiamo avuto modo di vedere anche quella di Brandon Dillon per un curioso gioco intitolato Hack 'n' Slash: proprio a esso è andata la maggior parte dei voti, facendo sì che diventasse il primo dei cinque giochi che gli sviluppatori si sono impegnati a realizzare dopo la conclusione di Amnesia Fortnight. Prima di tutto, attenzione a non lasciarvi fuorviare dal nome del gioco, che suggerirebbe un genere al quale Hack 'n' Slash è legato solo marginalmente, visto che alla sua base c'è un'idea completamente differente dallo standard a cui fanno riferimento i titoli action RPG. A metà tra il genio e la follia - oseremmo dire - Hack 'n' Slash è un'avventura fortemente orientata verso i puzzle, all'interno della quale è possibile hackare le componenti di gioco, volgendo quindi a proprio favore elementi e situazioni legati all'ambiente circostante e ai nemici: tutto o quasi è modificabile a proprio piacimento, in una specie di mix tra Watch Dogs e Zelda, tanto per provare a fare un paragone un po' azzardato. Ma bando alle ciance: arrivato pochi giorni fa su Steam in Early Access, dopo un po' di tentativi di hacking possiamo scoprire insieme a che punto è lo sviluppo di Hack 'n' Slash, soprattutto per vedere se valga o meno la pena investire in questo momento la cifra richiesta, pari a un non trascurabile ammontare di 20 euro.

Con Hack 'n' Slash non sarà più possibile dare la colpa agli sviluppatori per i bug nel gioco!

Cosa manca?

La versione di Hack 'n' Slash offerta in Early Access arriva con alcune mancanze rispetto al progetto finale, per volontà dello stesso team Double Fine, che ha anche elencato alcune delle cose che troveremo nella versione completa del gioco. Tra le differenze note troviamo prima di tutto l'assenza del dungeon finale, che il team di sviluppo vuole preparare dopo aver raccolto il feedback di chi ha provato il gioco in questa fase. Oltre a qualche bug, il codice rappresenta anche una versione "minimale" di ciò che Dillon e il resto degli addetti ai lavori hanno in mente, per cui è più che probabile che, una volta finito, Hack 'n' Slash si presenti con scelte e possibilità in grado di renderlo più vario e meno lineare di quanto sia al momento. Terza e ultima funzionalità che dovremo aspettarci è il supporto a Steam Workshop, grazie al quale gli sviluppatori promettono di dare ai giocatori appassionati un modo per aggiungere al mondo di Hack 'n' Slash altri puzzle, creature ed equipaggiamenti, allargandone così l'esperienza complessiva.

Una spada USB

Fatte le dovute premesse su Hack 'n' Slash, vediamo che cosa ci viene presentato dopo aver dato il via all'avventura: la protagonista del gioco è un'elfa di nome Alice, dotata di un tipo di spada "magica" decisamente particolare. L'arma è infatti dotata di una vera e propria spina USB, che il giocatore può usare per collegarsi a gran parte di quello che vede sullo schermo al fine di modificarne le funzionalità.

Il bug siamo noi

Se per esempio vi sembra che una creatura ostile sia troppo veloce nel corrervi dietro, al momento giusto potrete attaccare la spada alla sua presa USB, accedendo a un menu dal quale cambiare tutti i parametri che caratterizzano movimenti e comportamenti del nemico. Qui sta praticamente il cuore di Hack 'n' Slash: così facendo, il giocatore ha infatti accesso diretto alle variabili presenti nel cuore del codice sorgente del gioco. Continuando con l'esempio precedente, quindi, sarà possibile selezionare la velocità della creatura semplicemente abbassando il valore numerico che la rappresenta, per poi vedere gli effetti delle proprie azioni dopo aver staccato la spina USB. Un approccio del genere può suscitare naturalmente più di un dubbio nella mente di chi non è familiare con materie riguardanti la programmazione, e non neghiamo che proprio informatici e affini saranno sicuramente quelli più affascinati da Hack 'n' Slash. Tuttavia Double Fine ha realizzato un sistema che ci sembra in grado di poter attrarre anche chi non mastica pane, variabili e procedure tutto il giorno, all'interno del quale si finisce sì per arrivare addirittura a dover operare su dei veri e propri pezzi di codice sorgente, ma dopo essere stati accompagnati attraverso una serie di puzzle di difficoltà crescente. Nell'equipaggiamento della protagonista troviamo inoltre uno strumento di debug a tutti gli effetti, con il quale tornare indietro nel tempo per annullare così l'effetto dei bug del gioco, sia quelli creati dal team di sviluppo, sia quelli creati dal giocatore stesso attraverso un tentativo di hacking non andato a buon fine. Nei confronti degli elementi che non presentano possibilità di hacking tramite USB, infine, è possibile effettuare attacchi fisici usando la spada di Alice come un'arma normale.

Effetto nostalgia

Se la parte di gameplay legata all'hacking ricorda (con le dovute distanze) il prossimo Watch Dogs, l'aspetto grafico di Hack 'n' Slash è sicuramente quello dei bei tempi andati, al quale del resto Tim Schafer e gli altri ragazzi di Double Fine sono indissolubilmente legati. La protagonista assomiglia in modo piuttosto marcato a Link di Zelda, mentre il resto del mondo ha un aspetto fiabesco: i colori e lo stile ricordano un po' anche quelli del già citato Broken Age, regalando ai giocatori un'attenzione ai dettagli che è diventato ormai un marchio di fabbrica di Schafer e compagnia.

Il bug siamo noi

Come al solito, l'atmosfera è piuttosto leggera e i dialoghi regalano brillanti battute, che speriamo possano essere ulteriormente ampliate nella versione finale del gioco: anche in questo caso, non dobbiamo sicuramente insegnare queste cose al buon Tim e a chi lavora con lui. Vista la natura di questo titolo, la cifra di 20 euro richiesta per l'Early Access scoraggerà forse qualcuno, considerando che si tratta di una versione che ha il finale completamente tagliato e altre cose importanti ancora mancanti. Immaginiamo però che i fan di Double Fine e di chi guida questo team saranno ben lieti di finanziare il progetto per partecipare anch'essi attivamente allo sviluppo di Hack 'n' Slash: quello che noi possiamo dire è che ci siamo senza ombra di dubbio divertiti nel provare un gioco che è sicuramente unico nel suo genere e per certi versi anche educativo, utile per soddisfare la curiosità di chi si chiede cosa ci sia dietro un videogioco. Hack 'n' Slash vi permetterà probabilmente di scoprirlo più da vicino rispetto a ogni altra cosa, facendo diventare voi stessi degli "sviluppatori". Per le considerazioni definitive, ci diamo appuntamento a quando verrà pubblicata la versione finale.

Conclusioni

Digital Delivery: Steam (Early Access)
Prezzo: 19,99€
Multiplayer.it

Lettori (3)

7.9

Il tuo voto

PRO

  • Divertente come da tradizione di Double Fine
  • Buona curva d'apprendimento
  • Stile grafico accattivante

CONTRO

  • Barriera d'accesso per chi non ama l'hacking
  • Mancano ancora diversi elementi