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Cucito addosso

Dopo mesi di oblio, Yarn Yoshi torna alla ribalta con un nome nuovo e una data di uscita

PROVATO di Andrea Palmisano   —   14/08/2014
Cucito addosso

Anche per Yoshi's Woolly World non abbiamo purtroppo molto da aggiungere rispetto a quanto detto in occasione dello scorso E3: la demo era infatti la stessa, composta da tre livelli in ambientazioni differenti con la possibilità di affrontarli sia in singolo che in coppia. Le impressioni sono quindi invariate, e descrivono un titolo che senza dubbio fa della sua componente estetica il punto di forza, con la splendida rappresentazione di mondi e personaggi fatti di tessuti, fili, gomitoli e matasse. Un'originalità eccezionale che trova continuità con il precedente lavoro del team Good-Feel, ovvero quel Kirby e la Stoffa dell'Eroe che poggiava su una analoga scelta stilistica. L'alta definizione e le capacità di Wii U permettono però a Yoshi's Woolly World di apparire notevolmente più bello, vario, colorato accattivante, con una "fisicità" dei materiali assolutamente irresistibile. E che dire dei Koopa volanti, realizzati con un pezzo di filo e con il guscio sostituito da un bottone? Di certo non si tratta del gioco ideale per chi è alla ricerca di una sfida, ma tutti gli altri possono guardare al ritorno del dinosauro verde con particolare ottimismo.

Provato E3 2014

Scomparso dai radar per alcuni mesi, Yarn Yoshi ha avuto finalmente modo di mostrarsi in maniera più completa durante il Digital Event di Nintendo, per poi essere presente anche sullo showfloor in forma giocabile.

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Ribattezzato Yoshi's Woolly World, si tratta fondamentalmente di un platform che rientra appieno nella tradizione della serie, ma che non rinuncia però ad una punta di novità e soprattutto esaltato da una componente grafica assolutamente strepitosa. Lo sviluppatore è infatti il team Good-Feel, già autore di quel Kirby e la Stoffa dell'Eroe che nel 2011 su Wii stupì un po' tutti per l'originalità della componente estetica, basata sull'idea di un irresistibile mondo composto da toppe e pezzi di stoffa. In questo caso il concetto è del tutto simile, con l'elemento principale che diventano i fili, raccolti in matasse o fatti all'uncinetto, attraverso i quali ogni parte dei livelli, dei nemici e dello stesso Yoshi sono composti. A parole è difficile descrivere il colpo d'occhio offerto dalla produzione Nintendo, ma basta davvero uno sguardo alle immagini o a un video per comprendere la peculiarità del lavoro del team nipponico: coloratissimo, gioioso, semplicemente bello tanto che viene quasi voglia di buttarcisi dentro per godere del calore e della morbidezza che trasmette. Il passo in avanti rispetto al già citato Kirby è davvero notevole, segno che i muscoli di Wii U devono solo essere stimolati a dovere.

Yoshi's Woolly World è uno di quei titoli che possono esistere solo su piattaforme Nintendo

I tre livelli presenti nella demo di questo E3 2014 ci hanno permesso di notare tutte le analogie tra i due titoli di Good-Feel, che non si fermano decisamente al solo aspetto estetico: anche in questo caso, infatti, Yoshi's Woolly World sembra destinato ad essere un platform con un livello di difficoltà tarato molto in basso, per la precisa e consapevole volontà di garantire un tipo di prodotto accessibile davvero all'intera famiglia e che proprio in compagnia può essere apprezzato al massimo.

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La componente multiplayer a due giocatori è infatti non solo disponibile, ma si rivela anche la maniera migliore attraverso la quale godersi Yoshi's Woolly World: se lo scarso livello di sfida in single player può alla lunga rendere poco stimolante la progressione, è proprio in multiplayer che tale sensazione viene fortemente mitigata grazie all'interazione tra i giocatori. Sullo showfloor abbiamo provato anche tale modalità, nella quale il secondo giocatore assume i panni (o meglio i fili) di un altro Yoshi di differente colore (rosso). Benché il level design favorisca ampiamente la cooperazione tra gli utenti, è infatti possibile anche scegliere di mettersi i bastoni tra le ruote, ingoiando il compagno e trasformandolo in uovo (o meglio in gomitolo) da lanciare a proprio piacere. Una soluzione che consente di rendere le partite più frizzanti, caotiche e divertenti, mettendo in secondo piano quell'assenza di sfida che potrebbe forse indispettire i più esperti. La progressione, sia che si scelga di attraversare i livelli da soli sia in compagnia, è comunque come già detto strettamente legata alle meccaniche della serie, tanto che chiunque abbia avuto modo di giocare un precedente capitolo si troverà istantaneamente a proprio agio.

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Come piccola novità, che comunque ben si integra con l'elemento grafico sopra descritto, c'è la possibilità di tirare dei fili per disfare letteralmente delle porzioni di ambientazione, come magari una parete dietro alla quale si celano delle gemme da raccogliere. Oppure anche il fatto che lanciando un uovo-gomitolo contro una pianta carnivora questa si ritroverà legata e quindi resa del tutto inoffensiva. Un tipo di interazione che si fa molto apprezzare nell'ottica della commistione tra gameplay e ambiente, ma che di certo non cambia le carte in tavola; siamo però particolarmente curiosi di vedere se i programmatori hanno in serbo altri sviluppi in questo senso, che sarebbero senza dubbio graditissimi. Pur con i tanti punti interrogativi ancora presenti e nonostante la distanza che ci separa dall'uscita prevista nel 2015, Yoshi's Woolly World si conferma come uno dei giochi in assoluto più interessanti in uscita sulla home console Nintendo nel prossimo futuro.

CERTEZZE

  • Stile grafico splendido
  • Divertente seppur familiare
  • Modalità a due giocatori interessante

DUBBI

  • Forse troppo facile?
  • Level design da verificare