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Crepuscolo a Colonia

Vestiamo i panni di Midna nella demo di Hyrule Warriors presentata da Nintendo alla GamesCom 2014

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   14/08/2014

Considerando che lo sviluppo è praticamente giunto al termine e la data d'uscita è ormai dietro l'angolo, ci ha lasciato un po' spiazzati non vedere una versione molto più ricca di Hyrule Warriors alla GamesCom di Colonia. Presso l'area Nintendo della fiera tedesca era infatti possibile giocare lo stesso livello che avevamo già visto in occasione dell'E3 di Los Angeles, con l'unica differenza che stavolta, oltre Link e Zelda, era possibile selezionare anche Midna. Una sorpresa un po' deludente, visto che a così poche settimane dall'arrivo del gioco nei negozi sarebbe stato interessante provare uno scenario differente, magari anche nei panni di un personaggio massiccio come Darunia e Ganondorf, agile e dinamico come Fi o pesantemente basato sugli incantesimi come Lana e la principessa Ruto.

Crepuscolo a Colonia

Poche novità insomma da questa GamesCom, ma ne abbiamo comunque approfittato per provare con mano Midna e capire bene quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze. Diciamo subito che il feeling rispetto a Link e Zelda è decisamente diverso: mentre i primi due utilizzano la spada per dei fendenti ben mirati, la co-protagonista di Twilight Princess esegue attacchi molto più devastanti e con un raggio d'azione più ampio. Grazie all'enorme mano che le spunta dalla testa prende a ceffoni interi gruppi di nemici, li afferra e li spazza via; allo stesso modo può creare turbini in grado di risucchiare e scaraventare per aria le creature vicine, ma in ogni caso si tratta sempre di attacchi ad ampio raggio che sacrificano un po' di stile per colpire il maggior numero di nemici assieme. L'altra interessante abilità di Midna è ovviamente quella di evocare un lupo, che può essere cavalcato per spostarsi più velocemente oppure per eseguire ulteriori attacchi e combo, sia in mischia che sulla distanza. Oltre che per attacchi frontali, l'animale può anche essere usato come boomerang, facendolo vorticare in avanti per colpire gli avversari più lontani. Come si è visto in uno dei trailer del gioco, inoltre, il giocatore può attivare il Focus Spirit per trasformare temporaneamente Midna nel gigantesco mostro crepuscolare che si vede in Twilight Princess, così da spazzare via un intero esercito di mostri in pochi istanti. L'impressione a caldo è che si tratti di un personaggio un po' fracassone, adatto ai giocatori che vogliono seminare caos e distruzione facendo un po' di button mashing, ma allo stesso tempo, presa dimestichezza con tutte le combo e le tecniche, in grado di levare qualche bella soddisfazione anche agli utenti più esperti.

Hyrule Warriors è puro fanservice per gli appassionati di The Legend of Zelda

Il provato dell'E3 2014

Com'era facile aspettarsi, uno degli annunci più attesi e apprezzati del Digital Event di Nintendo ha visto protagonista il nuovo capitolo di The Legend of Zelda per Wii U, nonostante la presentazione si sia poi limitata a un filmato di pochi secondi.

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I fan delle avventure di Link fremono dalla voglia di vestire ancora una volta l'abito verde dell'eroe, impugnare la Spada Suprema e scorrazzare per le terre di Hyrule facendo a fette orde di Bokoblin. Un desiderio che Tecmo Koei proverà a saziare, almeno in parte, con Hyrule Warriors, spin-off appartenente al genere dei musou e frutto dell'improbabile incontro tra le serie The Legend of Zelda e Dynasty Warriors. All'E3 di Los Angeles, abbiamo provato più volte la demo presente allo stand Nintendo per capire quanto Tecmo sia stata fedele alla serie per creare un'esperienza coerente e coinvolgente. Alla fiera di Los Angeles siamo arrivati già con qualche informazione nota. La trama di Hyrule Warriors vedrà la strega Cia invaghirsi di Link e, travolta dalla gelosia, scatenare i suoi poteri oscuri contro Zelda e il suo reame. Una premessa che suona ancora più banale del classico cliché della principessa in pericolo, ma che si preannuncia come un minestrone non canonico e completamente fanservice, con un cast che affianca volti inediti a personaggi e boss visti in vari episodi della serie madre, come Midna, Impa, Ganondorf e Argorok.

Crepuscolo a Colonia

In totale gli eroi giocabili saranno nove, ma nella demo dell'E3 era possibile utilizzare solo Link e Zelda, ognuno dei quali sarà dotato di armi differenti con cui scendere in campo. Per chi conosce bene sia Dynasty Warriors che Zelda, giocare Hyrule Warriors dà la strana sensazione di trovarsi davanti a un frullatone che prende la struttura di base del primo e ci infila a forza riferimenti e idee della serie Nintendo. All'inizio della demo ci si trova infatti nel bel mezzo della prateria di Hyrule, circondati da un esercito di Bokoblin e affiancati da un piccolo manipolo di soldati Hylian. Bisogna così eliminare abbastanza nemici da permettere alle truppe alleate di conquistare l'area, dopodiché si passa alla zona successiva indicata nella mappa e si ripete la routine fino al completamento del livello. Da questo punto di vista è Dynasty Warriors in tutto e per tutto. Alternando l'attacco leggero e quello pesante è possibile creare una serie di combo piuttosto semplici, ottimo per i button masher più accaniti ma forse troppo limitante per chi invece cerca un approccio più studiato, articolato ed elegante. Resta il fatto che ogni arma permette al proprio eroe di scatenare attacchi unici. Oltre alla classica accoppiata di Link con scudo e spada, bilanciata e perfetta negli scontri ravvicinati, abbiamo passato un po' di tempo con la Bacchetta del Fuoco, in grado di lanciare colpi infuocati dalla distanza, scagliare vortici di fiamme o trasformarsi in un'enorme lama per un devastante attacco corpo a corpo.

Crepuscolo a Colonia

Zelda invece avrà due diverse armi, ma nella demo abbiamo potuto provare soltanto la sua lunga spada, utile per agili e veloci combo che possono concludersi all'occorrenza scoccando una freccia di luce dal suo iconico arco. Agli attacchi normali si affiancano poi uno spettacolare colpo speciale e il cosiddetto Focus Spirit. Il primo si può attivare dopo aver messo K.O. un certo numero di avversari ed è particolarmente utile nelle situazioni più affollate o quando si è in netto svantaggio, mentre il Focus Spirit permette di entrare in una sorta di modalità berserk, eseguendo colpi più veloci e potenti. Purtroppo non è possibile cambiare l'arma equipaggiata nel bel mezzo di un livello, cosa che soprattutto nelle missioni più lunghe rischia di accentuare ulteriormente la ripetitività tipica di molti musou. Ripetitività che si spera di ammortizzare in compagnia di un amico, visto che la versione finale del titolo permetterà anche di giocare in due, utilizzando il GamePad come secondo monitor per evitare lo split screen. A metà della demo abbiamo poi trovato un forziere contenente le classiche bombe, utili sia per danneggiare gruppi di nemici, sia per far saltare enormi massi che bloccano il passaggio. Non sarà ovviamente l'unico oggetto della tradizione di Zelda a fare la sua comparsa in Hyrule Warriors, e anche se il boomerang sembra tra i più papabili, già nell'ultimo trailer si è intravisto anche il caro vecchio arpione. Uno dei principali elementi ripresi da Zelda e inseriti nella formula di Warriors sono però gli scontri con i boss, e infatti la versione presente in fiera si concludeva con l'arrivo di King Dodongo. Esattamente come in Ocarina of Time, bisognava schivare i suoi continui attacchi e attendere il momento giusto per lanciargli una bomba nelle fauci, dopodiché, una volta stordito, riempirlo di fendenti fino allo sfinimento.

Crepuscolo a Colonia

Al nostro secondo tentativo, tuttavia, è successa una cosa curiosa: King Dodongo è riuscito a distruggere la parete della fortezza in cui si svolgeva il combattimento, cominciando a bighellonare per la prateria di Hyrule ignorando del tutto i nostri attacchi. Un bug (si spera) che verrà corretto (si spera) prima dell'arrivo sugli scaffali. Qualche ultima parola la spendiamo per il design dei personaggi, sicuramente controverso nel caso della formosa e sensuale Cia e parecchio anonimo per alcuni nemici minori, ma non privo di esempi molto riusciti: la bella Zelda in primis, seguita da versioni decisamente originali di nemici come Lizalfo o come lo stesso King Dodongo. L'impressione è che Tecmo Koei voglia continuamente fare l'occhiolino ai fan di Zelda inserendo elementi tipici della serie, personaggi e citazioni. E questo è un bene. Tuttavia la demo in fiera era troppo breve e inconsistente per rimanere positivamente impressionati da quella che rischia di essere un'esperienza monotona e incapace di prendere il meglio dai due storici franchise alle spalle. Confidiamo di provare una versione più corposa e ricca di contenuti in occasione della Gamescom di Colonia.

CERTEZZE

  • Una festa fanservice per i fan di The Legend of Zelda
  • Co-op per due giocatori

DUBBI

  • Rischia di essere il cugino povero sia di Zelda sia di Dinasty Warriors
  • Da valutare il ritmo e la ripetitività nei livelli più lunghi