La scelta di lasciare l'esordio del gameplay di Quantum Break alla GamesCom, piuttosto che all'E3, si è rivelata quella più giusta. In mezzo a vari annunci ma in assenza di nuovi giocati veri e propri il nuovo titolo di Remedy, introdotto da un Sam Lake in ottima forma, ha lasciato decisamente il segno.
Dopo che l'anno scorso ci si era soffermati di più su quella parte di titolo legata alla produzione di una vera e propria serie televisiva con attori in carne ed ossa che si evolve a seconda delle scelte fatte dal giocatore, qui finalmente si è visto che cosa si dovrà fare, pad alla mano. Le premesse sono quelle note, ovvero quelle di una crisi scatenatasi dopo una serie di esperimenti falliti sui viaggi nel tempo che portano Jack Choice, il protagonista, ad acquisire il potere di comandarlo, il tempo appunto, e di riuscire a passare indenne in alcune falle che si creano come schegge impazzite e incontrollabili. Il tipo di gioco è chiaramente quello che da Max Payne contraddistingue le produzioni Remedy, un action con una solida base di armi da fuoco, bullet time e tantissima azione. Questa volta, però, diversi elementi sono stati inseriti nell'ossatura base e dopo la spettacolare presentazione in conferenza Xbox ne abbiamo avuto un altro assaggio in un incontro a porte chiuse.
Abbiamo atteso a lungo di poterlo vedere, ma Quantum Break ci ha lasciato di sasso!
Spettacolare Jack
Quando vedi un gioco in una presentazione, su un maxi schermo che più spesso è l'equivalente di un pannello da proiezioni di un cinema, ovviamente l'impatto è molto forte. Ancora più spesso quando poi riesci a vedere il gioco su un televisore questo impatto diminuisce in maniera sensibile, mostrandosi tutte quelle piccole imperfezioni tipiche della grafica di un videogioco. Quantum Break anche nella demo di oggi, visto a mezzo metro di distanza è bellissimo. Il motore, che un'evidente evoluzione di quello che muoveva Alan Wake, fa tesoro di questi anni aumentando in maniera considerevole l'efficacia di particelle (veramente ovunque), fonti di luce e, sopratutto elementi interattivi mossi da una fisica credibile, se non un po' troppo nervosa in alcune reazioni.
In un panorama di inizio next-gen in cui i fondali delle maggiori produzioni in sviluppo sono dei quadri bellissimi in cui puoi, però, solo muoverti, Quantum Break fa eccezione mettendo in mostra decine di elementi che reagiscono non solo ai colpi delle armi, alle esplosioni delle taniche di benzina e alle bombe lanciate, ma anche al peso del corpo del protagonista quando, ad esempio, si appoggia a delle casse di legno per andare in copertura. Insomma, una vera ventata d'aria fresca, in pieno stile Remedy. La demo protagonista del briefing di Microsoft avviene a circa metà gioco quando il nostro eroe ha già preso consapevolezza dei propri poteri e li ha pure sviluppati, dato che durante l'arco dell'avventura se ne apprendono di nuovi e si potenziano, e quando la popolazione è in rivolta contro le forze della Monarch Solutions, la società che stava portando avanti gli esperimenti che hanno causato la crisi temporale in corso e che ha messo in piedi una milizia privata in grado anch'essa di muoversi nelle falle temporali. Monarch Solutions è guidata dall'avversario di Jack, in grado anche lui di manipolare il tempo, ma con 16 anni di viaggi nel tempo e di esperimenti alle spalle. Tra l'altro oggi ci è stato detto che nelle puntate dello show, che verranno girate nei prossimi mesi, il giocatore apprenderà la storia ma dalla parte dei cattivi, mentre vestirà i panni dell'eroe nelle sequenze in game.
I poteri di Remedy
Jack, oltre alla facoltà di muoversi nelle falle che si creano quando il tempo collassa bloccando oggetti e persone, può eseguire una sorta di corsa che lo rende poco più di un lampo colorato agli occhi dei nemici (e che può terminare con un colpo corpo a corpo se opportunamente indirizzata) e può creare delle sfere in cui il tempo si ferma immobilizzando gli avversari o i loro proiettili. Quando però il tempo si blocca, Jack può anche scegliere oggetti da "liberare" per scagliarli contro i suoi avversari, o può liberare persone che potranno aiutarlo nelle diverse situazioni.
Il video l'avete visto e vi siete di sicuro fatti un'idea di tutta questa parte di gameplay sicuramente più canonica, quel che vi manca è la seconda parte della demo che abbiamo avuto la fortuna di vedere. Jack sale sul ponte sospeso e mentre cerca di attraversalo un'immensa nave cargo impatta mandandolo in mille pezzi. La scena, in tempo reale, è mozzafiato con lamiere, scintille, pezzi di cemento, macchine e cartelli stradali che schizzano da tutte le parti per poi bloccarsi nuovamente quando il tempo si ferma. Qui Quantum Break diventa un platform, in buona sostanza, visto che Jack deve utilizzare tutti questi elementi per arrampicarsi e riuscire a oltrepassare lo stretto. In tutto questo lo schermo pulsa, i poligoni del fondale si distorcono, si gonfiano, brillano mentre il nostro cerca di portare a casa la pelle. Il tempo è fuori controllo e ricomincia a scorrere cambiando la disposizione degli appigli ma anche degli ostacoli. Singoli elementi come macchine sospese per aria o blocchi di asfalto schizzano avanti e indietro nel tempo e vanno fermati coi poteri di Jack scegliendo il momento giusto per poterli superare. Vedere cose così con auto che sprofondano nell'asfalto, fumogeni incandescenti e proiettili da ogni parte fa un effetto che non si scorda facilmente. Quando tutto questo sarà giocabile e finito? Nel 2015. Ci vuole un po' di pazienza.
CERTEZZE
- Tecnicamente spettacolare
- Idee interessanti su una base solida
- Ambientazione e design di prim'ordine
DUBBI
- Da valutare l'integrazione tra show e gioco