La scommessa di Grinding Gear Games è ufficialmente vinta. Dopo aver promesso un approccio al free-to-play lontano anni luce dai più scialbi esempi di pay-to-win, il team neozelandese è riuscito a consegnare in mano ai giocatori un prodotto gratuito decisamente soddisfacente e completo sotto ogni punto di vista. Ci era piaciuto al tempo e ci siamo tornati con piacere successivamente, prima del recente rilascio di Forsaken Masters. Come ogni opera guidata dalla passione le migliorie aggiunte - un buon mix tra contenuto end-game e non - aumentano il piacere di trascorrere del tempo nell'universo dark fantasy di Wraeclast e la soddisfazione nel potare avanti le relative quest.
Il contenuto aggiuntivo da poco implementato aggiunge una piccola sezione di ambientazione, più introspettiva rispetto al passato, focalizzata sull'inserimento di personaggi non giocanti correlati all'esilio disposto da Dominus e del loro viaggio da Oriath verso l'isola. I personaggi inseriti sono un pretesto per immettere nel quadro uno spaccato di "lore" prettamente ricorsivo ma senza dubbio particolare; il giocatore può trarne vantaggio diretto affidando la propria crescita ai nuovi esiliati, maestri di interessanti discipline e custodi di feature molto promettenti che influenzeranno non poco tutto quell'ecosistema che caratterizza Path Of Exile. Maghi, assassini, negromanti, guerrieri, cacciatori: la ramificazione scelta da GGG è ampia e spazia lungo tutto quel ventaglio di archetipi fantasy ormai conosciuti e padroneggiati, ampliamenti riconoscibili a prima vista e per questo piuttosto immediati da gestire. Ogni maestro è un contenitore di abilità, opzioni di crafting, decorazioni e personalizzazione del nascondiglio. Vi state chiedendo di cosa stiamo parlando? Conosciamo insieme questi individui dimenticati.
Altro giro, altro ottimo contenuto gratuito per Path of Exile: è il turno dei Maestri!
Seguimi nella tenda
I Maestri sono sparsi per Wraeclast, ma non sarà difficile incrociarne il cammino. Per differenziare l'offerta e spingere la soddisfazione ed il senso di complicità all'interno dell'ambientazione, ogni maestro ha il suo elenco di missioni uniche da affidare al giocatore: assassinare bersagli specifici, trovare o consegnare oggetti, salvare altri personaggi non giocanti, ripulire aree da creature nemiche e tanto altro. L'aver caratterizzato background e design di ogni maestro garantisce una certa unicità d'offerta ludica, per questo stimolante e ottima ricompensa per il tempo investito, che difficilmente avrà tinte di déjà-vu grazie al buon numero di modi con cui tali quest si intrecciano.
Completare missioni per i propri sensei fantasy permetterà - passo dopo passo - di farvi guadagnare reputazione nei loro confronti; ben otto sono i livelli da scalare per chiudere il cerchio della fiducia, e ad ogni gradino scalato aumenta lo spettro di nozioni e caratteristiche al quale si potrà accedere per evolvere il personaggio. Naturalmente, non c'è limite geografico per le varianti proposte dalle missioni: possono aver luogo in ogni sezioni, anche quelle endgame. Il culmine della scala di affidabilità è il nascondiglio, o Hideout in gergo tecnico: dopo averne guadagnata il terzo livello di fiducia, il maestro scelto permetterà al giocatore di creare il proprio quartier generale, dove egli risiederà per affidarvi altre missioni e seguirvi nel crafting, ma non solo. Il nascondiglio è la vostra vetrina di gioco, quindi liberamente personalizzabile con tutte le decorazioni guadagnate nel corso dell'avventura, rendendola una sorta di casa per il personaggio. Non è finita qui: una volta insediatosi, il nostro ospite diventerà magicamente un mercante, proprietario di oggetti piuttosto interessanti, che si vanno ad unire ai quindici nuovi oggetti unici inseriti nell'espansione.
Nuove leghe sopra i mari
Come da tradizione, l'espansione Forsaken Master non si limita al mero contenuto aggiuntivo, ma due sono le leghe inserite, rispettivamente Standard ed Hardcore. Iniziamo dalla prima: nella lega Rampage, GGG ha scelto di colorare la lega di default inserendo, per l'appunto, il Rampage, ovvero un counter di uccisione con limite a cinque secondi che se soddisfatto garantisce un micro-boost incrementale alla velocità di attacco, di esecuzione e di potenza del colpo. L'obiettivo è mantenere alto e veloce il tasso di uccisioni, così da aumentare il conteggio e accedere ai vari effetti crescenti sbloccabili; una sorta di target a salire che aggiunge dinamismo e curiosità nello scoprire quali sono le conseguenze nel raggiungere determinati punteggi.
Il bottino viaggia sullo stesso binario: GGG opta per non abbassarne il tasso proporzionalmente all'aumentare del conteggio, bensì il contrario. Il team premia chiunque mantenga alto il Rampage con una percentuale di drop sempre più galvanizzante. Diversa e con altre ambizioni è la lega Beyond, controparte hardcore del duo: il percorso questa volta è disseminato di portali e demoni intenzionati ad invadere Wraeclast. Uccidendo i nemici nelle vicinanze, si apre un piccolo portale; basterà continuare l'iter, aumentando il numero di varchi aperti, ed al raggiungimento di un numero prefissato si assisterà all'arrivo di un portale più grande. Man mano che la scala si ampia, lo scalino più in alto porterà in dote il portale finale, con un boss unico e particolarmente ostico al suo interno. Potrà sembrare ancora una volta puntato su velocità e bravura di finalizzazione delle uccisioni, ma l'approccio ideale, in realtà, è completamente opposto. La scaltrezza sta nel valutare quando e come permettere la creazione di nuovi varchi, aggiungendo un filtro strategico che si sovrappone alla reale fattibilità derivante da livello ed equipaggiamento del momento. Se sommiamo delle migliore all'albero della crescita ed il lavoro effettuato sui boss, possiamo già dire a cuor sereno che le mani esperte al lavoro su Path of Exile non faticheranno a stupirci nuovamente con la prossima espansione. Nel frattempo, godetevi questa.