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New Nintendo 3DS & XL

Abbiamo messo le mani su entrambe le nuove versioni della portatile Nintendo

SPECIALE di Umberto Moioli   —   18/09/2014

Nonostante il rapporto tra Nintendo e il Tokyo Game Show non sia idilliaco oramai da tempo, l'edizione 2014 della fiera nipponica ci ha regalato una bella sorpresa: nello stand deputato alla prova di Monster Hunter 4G - o Ultimate, come verrà rinominato in Occidente - abbiamo potuto testare il New Nintendo 3DS in entrambe le sue versioni, quella normale e l'altra di dimensioni maggiorate, ricavandone una serie di prime indicazioni. L'annuncio di un paio di settimane or sono aveva creato grande curiosità ma allo stesso tempo sollevato molti dubbi, come anche espresso da noi all'interno di un articolo dedicato, lasciando i fan con un gran numero di punti interrogativi che in questa sede possiamo solo in parte fugare. Ciò che possiamo dire con una certa sicurezza è che, a prescindere da come verrà posizionato all'interno del catalogo della casa di Kyoto e quali ripercussioni avrà sull'utenza, New Nintendo 3DS è un hardware costruito in maniera solida e dotato di alcune soluzioni davvero interessanti, con giusto un paio di elementi che ancora ci lasciano perplessi ma tanti aspetti che ci fanno guardare con ottimismo al suo rilascio.

New Nintendo 3DS è un hardware costruito in maniera solida e dotato di alcune soluzioni interessanti

Le console da vicino

Da vicino entrambi il New Nintendo 3DS e la versione XL hanno diversi elementi in comune: sono leggeri ma allo stesso tempo le plastiche danno un notevole senso di solidità, garantendo un'accettabilissima ergonomia; la croce direzionale, l'analogico di sinistra e i tasti frontali non sembrano aver subito particolari evoluzioni, soprattutto rispetto al precedente modello XL, ma tutto sommato non se ne sentiva il bisogno e pure loro funzionano a dovere.

New Nintendo 3DS & XL
New Nintendo 3DS & XL

I due modelli hanno in comune anche il nuovo, discusso C-Stick: sulla destra, sopra i quattro pulsanti di controllo, è stato posizionato un piccolissimo analogico che ricorda quelli che un tempo puntellavano le tastiere dei computer portatili, un'aggiunta pensata principalmente per permettere, in titoli come Monster Hunter, di muovere agilmente la telecamera senza dover ricorrere ai dorsali o a periferiche esterne, come il Circle Pad Pro. Bene, nonostante possa sembrare poco pratico, a noi il C-Stick ha lasciato una buona sensazione: la pressione necessaria per attivarlo è minima e la corsa pressoché nulla rende i movimenti molto rapidi, un vantaggio quando bisogna velocemente riportare il pollice sui tasti sottostanti. Certo, Monster Hunter non è frenetico come uno sparatutto in prima persona e non prevedere cambi di direzione della telecamera ultra repentini, una situazione nella quale si potrebbe riscontrare qualche limite, ma se ci fermiamo alla demo da noi testata è difficile lamentarsi e c'è un salto in avanti rispetto a qualsiasi altra soluzione presentata finora da Nintendo. Molto meno esaltante è, piuttosto, la seconda coppia di dorsali messi accanto a quelli principali, che spingendosi troppo verso il centro della scocca del New Nintendo 3DS rischiano di diventare poco raggiungibili, soprattutto per chi ha mani piccole. Ci sono altri cambiamenti, come l'alloggiamento delle cartucce che passa sotto e l'adozione della Micro SD per i dati, ma non avendo potuto accedere al sistema in maniera completa - non si poteva uscire da Monster Hunter 4G ed era ancorato a un tavolo - occorrerà aspettare per farsi un'idea più precisa del lavoro svolto.

L’ennesima reinvenzione del 3d?

New Nintendo 3DS & XL

Se le periferiche di controllo del New Nintendo 3DS sono destinate a far discutere anche nei mesi a venire, è probabile che l'impegno profuso per migliorare l'esperienza visiva metta d'accordo tutti. Lo schermo superiore del modello di base è circa 1.2 volte più grande rispetto alla controparte precedente, mentre i pannelli dei due XL sono identici. Provandolo abbiamo avuto la sensazione che le immagini fossero più brillanti nonostante adottino la medesima risoluzione, ma questa percezione andrà necessariamente suffragata da un'analisi comparativa diretta e potrebbe semplicemente essere stato il frutto di un buon lavoro sul nuovo sensore che regola la luminosità. Di certo il software che adesso riconosce automaticamente lo spostamento della testa, aggiustando di conseguenza la posizione delle immagini 3D, funziona alla grande: il gioco segue il giocatore e non si perde mai l'effetto stereoscopico, dando l'impressione di guardare un paesaggio fuori dalla finestra. Il salto in avanti si percepisce in particolari modo sul New Nintendo 3DS XL, che sulle prime colpisce non poco. Di tanto in tanto può capitare che si manifesti qualche errore nella sincronia delle due immagini ma, essendo una soluzione che passa dal software, sarà aggiustabile via aggiornamenti del firmware. La confusione presente tra i padiglioni del Tokyo Game Show non ci ha permesso di valutare a dovere l'audio, ma dubitiamo che gli speaker possano essersi evoluti più di tanto. Complessivamente siamo quindi rimasti soddisfatti dal primo contatto con le due portatili: c'è un salto in avanti evidente che le rende preferibili alla precedente iterazione dell'hardware. Questo non vuol necessariamente dire che varrà la pena acquistarle investendo i propri soldi in questi upgrade, una riflessione che dovrà passare dal catalogo delle esclusive e da altre considerazioni, ma se ci mettete davanti i vecchi modelli di Nintendo 3DS e quelli nuovi chiedendoci di sceglierne uno, non abbiamo molti dubbi verso quale indicare con il dito.