Girando per i padiglioni del Tokyo Game Show capita sempre di imbattersi in qualcosa di assurdo, che si tratti di un gioco bizzarro, un dispositivo curioso o uno stand addobbato in maniera fin troppo appariscente. Tra le stranezze di quest'anno spiccava di sicuro il OneXSugar Sugar 1. E non soltanto per il nome.
Concepito e prodotto da One-Netbook - compagnia che da tempi non sospetti produce i PC handheld OneXPlayer - lo Sugar 1 è una nuova console portatile Android in vendita ufficialmente dal 30 settembre e che cambia forma neanche fosse un Transformer. Nella sua configurazione più tradizionale, lo Sugar ricorda una qualsiasi console da gioco: schermo OLED da 6 pollici nel mezzo, stick analogici, croce direzionale e pulsanti ai lati. Niente di strano, non fosse che appare stranamente spessa.
Questo perché in realtà il dispositivo ha un secondo schermo più piccolo (poco più di 3.9 pollici) che si può nascondere sul retro: basta ripiegarlo, ruotare le impugnature et voilà, ecco che la console assomiglia a un Nintendo DS, con due schermi touchscreen uno sopra l'altro e una diversa disposizione dei tasti. Che stregoneria è mai questa?
Una console che si trasforma in un DS
Lato hardware, lo Sugar 1 monta uno Snapdragon G3 di terza generazione, 16 GB di RAM e 512 GB di spazio. Questo vuol dire che, oltre ai giochi Android più moderni, è capace di emulare abbastanza agilmente un gran numero di console del passato.
Ovviamente a venire subito in mente sono DS e 3DS, ma il doppio schermo del dispositivo sembra utile soprattutto per il multitasking. I due display possono essere gestiti in maniera del tutto indipendente, e quindi si può giocare su uno dei due mentre sull'altro si sta guardando un video su YouTube, si controllano i social o si sta leggendo un articolo online. Tecnicamente si potrebbe far partire addirittura un secondo gioco e giocarne due contemporaneamente, ma è chiaro che molti di questi utilizzi siano curiosi in teoria, ma difficilmente praticabili nel mondo reale.






C'è anche da considerare l'impatto che l'utilizzo ha sull'autonomia della batteria: potete rilassarvi con Stardew Valley e intanto guardarvi una puntata di un podcast (come il DoppioSalto, per citarne uno totalmente a caso), oppure potete fare una partita a Balatro mentre guardate in diretta il Nintendo Direct, ma in casi come quello sarà meglio avere una presa della corrente o una power bank a portata di mano: con una capacità di 5400 mAh, la batteria dello Sugar 1 è sensibilmente più piccola di quelle che si trovano in altri dispositivi Android concorrenti, come l'Ayaneo Pocket Air.
Per fortuna si può disattivare completamente uno dei due schermi, o decidere se giocare sullo schermo 1080x2160 oppure sul più piccolo a 1080x1240, così da prolungare il più possibile la durata di una singola carica.
Tanti modi per giocare
Un altro aspetto curioso è la versatilità dell'impugnatura. Lo Sugar può essere ruotato in verticale e usato come un tablet un po' scomodo, ribaltato e appoggiato su una scrivania sui suoi gamepad, oppure tenuto in modi bizzarri, impugnandolo quasi fosse una canna da pesca. Sono soluzioni strambe, spesso inutili, ma con un certo fascino retrò che ricorda i giocattoli anni '90, tra Megazord e jeep trasformabili.
A questo contribuisce anche l'aspetto "giocattoloso": la scocca in plastica dà l'impressione di un prodotto fragile e poco rifinito, cosa non ideale per un hardware ricco di snodi e parti mobili. Inoltre, l'hardware è pieno di alti e bassi, e un esempio sono i controlli: se gli stick analogici basati su tecnologia Hall sembrano precisi e dovrebbero essere affidabili sul lungo periodo, i tasti dorsali sono piccoli e scomodi e la croce direzionale non è altro che un piccola placca magnetica che si può sganciare e agganciare ai tasti frontali (è pensata in modo da poter "cambiare verso" in base all'orientamento della console).
I rappresentanti di One-Netbook al Tokyo Game Show ci hanno garantito che la versione definitiva che sta venendo distribuita in questi giorni ha materiali più robusti e giunture in metallo, ma staremo a vedere i primi feedback dopo un uso più intenso: soprattutto considerando un prezzo vicino ai 600 euro, è difficile dare il beneficio del dubbio e non essere scettici.
L'arrivo di grandi nomi come Valve e Asus nel mercato dei PC handheld ha costretto compagnie cinesi come Ayaneo e One-Netbook a doversi scervellare per differenziare i loro prodotti e trovare delle nicchie molto specifiche. Lo Sugar 1 nasce da questa esigenza: da un lato è affascinante vedere un'idea così stravagante accanto a console più convenzionali, dall'altro ci si chiede se una macchina del genere risponda davvero alle esigenze del pubblico o se sia "strana solo per il gusto di esserlo". Un progetto tanto ambizioso richiede materiali solidi, software maturo ed esecuzione impeccabile: tre elementi che, almeno nel modello che abbiamo provato al TGS, non sembravano esserci. Ma chissà: proprio come Freezer in Dragon Ball, aspettiamo di vedere quale sarà la sua vera forma finale.
CERTEZZE
- Un'idea decisamente originale
- Potete leggere questo articolo mentre giocate
DUBBI
- Siamo scettici sulla qualità costruttiva finale
- Tanta versatilità è davvero utile o fa solo scena?