Dopo un consistente susseguirsi di rumor e immagini rubate, è arrivato finalmente il momento per Microsoft di togliere il velo sul suo nuovo sistema operativo a quasi due anni dal lancio di Windows 8. Il momento dell'annuncio di una nuova major release è sempre uno dei più delicati e importanti per la casa di Redmond, chiamata in questa occasione a confermare quanto di buono fatto con il suo ultimo sistema operativo a partire dalla versione 8.1, e allo stesso tempo a catturare gli utenti dell'ottimo Windows 7 spingendoli al grande salto verso una nuova e più evoluta piattaforma. Ad aggiungere ulteriore carne al fuoco ci pensa il fitto sottobosco di dispositivi portatili con sistemi operativi Microsoft che necessita, soprattutto in ambito lavorativo, di un'integrazione sempre maggiore ed immediata con le postazioni fisse, con cui dialogare in modo snello e funzionale e consentire all'utente di avere sempre tutti i suoi file a portata di mano. L'evento tenutosi a San Francisco alla presenza di una platea relativamente ristretta di giornalisti e addetti ai lavori ci ha permesso di dare un primo fugace sguardo a quello che sarà il nuovo Windows, capace di stupirci in primis per il nome: non proseguirà infatti la numerazione canonica degli ultimi due sistemi operativi, ma salterà il nove chiamandosi direttamente Windows 10.
Scopriamo insieme tutte le novità del neo annunciato sistema operativo Microsoft
Un OS per tutte le occasioni
A prendere la parola sul palco è stato Terry Myerson, vice presidente esecutivo, che ha esordito facendo il punto della situazione sull'attuale andamento dei sistemi operativi di Microsoft. Nel mondo ci sono più di 1,5 miliardi di persone che utilizzano una delle tante versioni di Windows rilasciate negli ultimi anni, ma è la varietà dei dispositivi a rappresentare una vera sfida per gli sviluppatori.
Windows 10 simboleggia un grande passo in avanti in tal senso, proponendosi come piattaforma unitaria, scalabile e capace di adattarsi a qualsiasi dispositivo, partendo da quelli con display da 4 pollici fino agli schermi da 80. Smartphone, tablet, laptop e PC vengono così uniti sotto un unico vessillo, un nuovo sistema operativo programmato appositamente per soddisfare le esigenze di tutti coloro che entrano quotidianamente a contatto con device così variegati, con un focus particolare sul cloud e sulla condivisione di contenuti. Allo stesso modo è stato concepito sia per essere utilizzato in ambito lavorativo, che in ambito casalingo grazie alla vastissima possibilità di personalizzazione garantita dalle app. La filosofia di Microsoft infatti è quella di creare una piattaforma unica per la sua intera famiglia di prodotti e per tutti gli utilizzi, che poi può essere adattata a piacimento attraverso l'uso di uno Store unificato nel quale scoprire nuove applicazioni, acquistarle e aggiornarle su tutti i dispositivi. Tuttavia la presentazione di ieri, invero piuttosto stringata (si parla di un'oretta scarsa compresa la sessione di domande e risposte) è stata incentrata pesantemente sulle aziende, alle quali Microsoft stessa si è rivolta per avere costanti feedback sulla loro esperienza d'uso con i vecchi sistemi operativi e per sapere ciò che avrebbero voluto trovare in quello nuovo. Ne è così venuto fuori un Windows 10 compatibile con tutti i software aziendali più utilizzati, che promette protezione ai dati sensibili e che sarà orientato al business più di quanto non lo sia mai stato prima un sistema operativo di Microsoft. Contemporaneamente però l'azienda è cosciente che tutti quegli smartphone, tablet e laptop che vengono impiegati in ambito lavorativo, una volta tornati a casa dall'ufficio vengono utilizzati in egual misura per giocare, navigare in internet e svagarsi con musica e video, sottolineando la necessità di un OS ambivalente da utilizzare a trecentosessanta gradi nella vita di tutti i giorni.
Vecchio e nuovo
Sul lato pratico si è visto davvero poco del nuovo Windows 10. Sul palco Joe Belfiore ha mostrato una versione molto preliminare del sistema operativo, per una presentazione che ha lasciato da parte Internet Explorer e tutto il reparto intrattenimento, videogiochi compresi. Tra le notizie più rilevanti vi è sicuramente il ritorno del Menu Start che si presenta come un ibrido tra quello visto in Windows 7 e quello di Windows 8 combinando di fatto l'interfaccia Metro con il più tradizionale elenco di programmi della versione precedente.
Insieme alla gestione dell'account utente e alle opzioni di spegnimento del PC, troviamo inoltre una nuova colonna personalizzabile nella quale inserire tutti i riquadri animati delle applicazioni che utilizziamo con maggior frequenza, i programmi preferiti o i link diretti ai siti internet d'interesse. L'intero Menu Start potrà essere modificato a piacimento, sia nella quantità di app mostrate, sia nell'altezza e larghezza delle colonne, compresa la dimensione del carattere utilizzato. Qui fa la sua ricomparsa anche la barra di Ricerca, dalla quale è possibile avere accesso a tutti i file e applicazioni presenti nel disco fisso oppure ai risultati provenienti direttamente dalle pagine web. Parlando di produttività, lo schermo potrà essere diviso fino a quattro volte per ospitare altrettante applicazioni affiancate aperte contemporaneamente, dandoci un'assaggio di quella che sarà l'effettiva potenza multitasking di Windows 10. Ci sarà inoltre un nuovo pulsante chiamato Task View che permetterà di avere a portata di click una panoramica di tutte le applicazioni e i desktop virtuali in esecuzione, coma avviene da anni su sistemi operativi Linux e su OS X. Il tutto va ovviamente in contro alle esigenze di chi il computer lo usa in azienda e ha bisogno di molte finestre aperte contemporaneamente per ottimizzate il flusso di lavoro. Per i più esperti segnaliamo anche un Prompt dei comandi rinnovato e che finalmente accetterà il comando CTRL + V per incollare rapidamente porzioni di testo o codice da altre applicazioni attualmente in uso. Visivamente il tutto sembra molto più simile a Windows 7 di quanto non lo fosse l'ultima release, con un'interfaccia utente studiata per poter essere utilizzata sia con mouse e tastiera, che con i controlli touch. In tal senso, la Charm Bar di Windows 8 è stata riproposta in questa nuova major release con i dovuti miglioramenti, con lo scopo di ottimizzare l'esperienza di utilizzo su tutti quei dispositivi che hanno la natura ambivalente di tablet e laptop.
C’è ancora da lavorare
Al termine della conferenza, è stata annunciata l'effettiva disponibilità di una tech preview a partire dal primo ottobre e del programma Windows Insider.
Quest'ultimo è dedicato agli sviluppatori che per primi metteranno le mani su Windows 10 iniziando a familiarizzare al meglio con il nuovo ambiente di sviluppo e lo sviluppo di applicazioni dedicate. A costoro vengono garantiti aggiornamenti frequenti e regolari, e verrà messo a disposizione un forum attraverso il quale dialogare direttamente con i programmatori Microsoft fornendo feedback e confrontandosi su determinati aspetti del nuovo sistema operativo. Si tratta di una versione ancora molto acerba e ben distante dal prodotto finale, ma il contributo degli sviluppatori è considerato fondamentale per accelerarne il perfezionamento e migliorarlo ulteriormente. La release è prevista per il 2015 inoltrato, sicuramente dopo la conferenza annuale al BUILD di San Francisco che si tiene ad aprile: lì ci attenderanno nuovi annunci, una versione più completa e ricca di funzionalità di Windows 10 e tutte le informazioni riguardanti prezzo e data d'uscita ufficiale.