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L'inverno è arrivato

La patch 2.4 di A Realm Reborn mette in scena Shiva, Ultros e l'attesissimo Ninja!

SPECIALE di Christian Colli   —   28/10/2014

A distanza di un anno dal chiacchieratissimo e rischiosissimo reboot di Naoki Yoshida, possiamo finalmente affermare che Final Fantasy XIV 2.0, A Realm Reborn per gli amici, gode di ottima salute.

L'inverno è arrivato

Il team di sviluppo è stato capace di pubblicare degli aggiornamenti più o meno trimestrali che non hanno mai lasciato i giocatori con le mani in mano, sia i più casual sia i più hardcore, e questo è sicuramente un grande traguardo. La prima espansione del gioco, intitolata Heavensward, arriverà nei primi mesi del 2015, arricchendo di contenuti la già sostanziosa offerta di base, ma nel frattempo Square Enix ha ancora sei mesi circa da riempire e il primo passo, in questo senso, è la nuovissima patch 2.4, che implementa sfide inedite per gli amanti del PvE ma anche due nuove classi, o Job, che saranno familiari ai fan del franchise e ai vecchi giocatori di Final Fantasy XI.

La nuova patch di Final Fantasy XIV introduce un nuovo job e un primal molto atteso

La Signora del Gelo e i suoi amici

La settima "Umbral Era" seguita alla catastrofe che ha concluso la prima versione di Final Fantasy XIV è stata una storyline che ha permesso a Yoshi-P di giocare col fanservice e riempire di citazioni il suo A Realm Reborn, tracciando contemporaneamente una varietà di storyline che stanno lentamente culminando in quello che con ogni probabilità sarà il meccanismo d'innesco della prima espansione. Dopo aver introdotto Leviathan e Ramuh, rispettivamente nelle patch 2.2 e 2.3, tocca ora a Shiva, un'altra delle "summon" preferite dai giocatori di Final Fantasy.

L'inverno è arrivato
L'inverno è arrivato

Nel nuovo aggiornamento, intitolato Dreams of Ice, l'azione si sposta nello scenario nevoso di Coerthas, dove si muovono i fili di un complotto che coinvolge l'infinita guerra tra la nazione di Ishgard e l'orda Dravaniana: Ishgard, per intenderci, è il famoso castello in background che era visibile già nella versione 1.0 del gioco e che non è mai stato possibile raggiungere. Presumibilmente visitabile nell'espansione Heavensward, per ora entra in gioco proprio in una sottotrama che comprende il misterioso risveglio della Signora del Gelo, Shiva, e la guerra civile orchestrata dai nemici dei Crystal Brave. Lo scontro con il nuovo, sexy Primal nell'anfiteatro di Akh Afah sarà il culmine della nuova questline principale e, in seguito, potrà essere riaffrontato in modalità Extreme da chiunque abbia già sconfitto anche Ramuh a difficoltà Extreme. Come da tradizione, alla nuova main quest e allo scontro col Primal di turno si associano nuovi dungeon per quattro giocatori di massimo livello. Uno è completamente inedito: si intitola Snowcloak ed è ambientato nell'omonima muraglia di ghiaccio che circonda Coerthas. Il boss finale è un'altra vecchia conoscenza dei fan di Final Fantasy: Fenrir. Gli altri due dungeon sono la versione Hard di due scenari da leveling: Sastasha Grotto e The Temple of Qarn. Come al solito, i giocatori possono aspettarsi un layout quasi del tutto diverso per queste due amatissime ambientazioni, nonché nemici e boss nuovi di zecca. Nel frattempo, la Crystal Tower si prende un'altra pausa per tornare nella patch 2.5, mentre Dreams of Ice dà finalmente spazio alla conclusione del difficile Binding Coil of Bahamut, il raid-dungeon da che tanti grattacapi ha dato ai giocatori hardcore. I nuovi boss chiuderanno la sottotrama della calamità e della scomparsa del vecchio Louisoix, mettendo a dura prova i nervi dei più tenaci. L'introduzione di questi nuovi dungeon ha ovviamente comportato uno slittamento delle vecchie ricompense per accomodare anche l'introduzione di una nuova valuta chiamata Tomestone of Poetics. Essa sostituirà i Tomestone of Soldiery (i quali, a loro volta, rimpiazzeranno i Mythology che andranno in pensione) e permetterà di acquistare nuovi, scintillanti pezzi di equipaggiamento.

Teenage Mutant Ninja Fanboys

I giocatori di Final Fantasy XIV a questo punto dovrebbero essere abituati al passaggio di testimone dei dungeon e delle Trial nel Duty Finder, e al bilanciamento delle relative ricompense, ma bisogna sottolineare che la patch aumenterà la frequenza con cui è possibile ottenere i materiali e le componenti necessarie a potenziare le armi Relic dalla qualità Zenith a quella Animus. Non mancano, ovviamente, le questline secondarie, che proseguono la loro corsa con le nuove indagini dell'ispettore Hildibrand e l'introduzione di un'arena in cui combattere nientepopodimeno che lo strambo Ultros.

L'inverno è arrivato
L'inverno è arrivato

La novità più eclatante della patch, però, in termini di PvE, è l'aggiunta di un nuovo Job al già nutrito Armory System di Final Fantasy XIV: si tratta di un'implementazione un po' bizzarra, a pochi mesi dal lancio dell'espansione, ma è ora possibile intraprendere la professione del Rogue, il ladro, ed evolverla, raggiunto il livello 30 e il livello 15 come Pugilist, nell'attesissimo Job del Ninja. Si tratta di un "damage dealer" che si gioca in modo piuttosto diverso da come si faceva in Final Fantasy XI, perciò i fan storici potrebbero sentirsi un po' spaesati: il nuovo Ninja, infatti, lancia i suoi incantesimi di Ninjutsu solo dopo aver eseguito in un determinato ordine delle azioni chiamate "mudra". Il suo stile di combattimento è quindi particolarmente dinamico e severo, dato che sbagliare o interrompere l'ordine di una combinazione di mudra comporta il fallimento dell'incantesimo e l'innesco del tempo di ricarica, ma anche altamente spettacolare. Lascia un po' perplessi la scelta di aggiungere un altro damage dealer ai parecchi già presenti, ma Square Enix ha assicurato che nell'espansione Heavensward arriverà un nuovo tank (il Dark Knight) e almeno un nuovo guaritore. Per i giocatori di A Realm Reborn che vogliono intraprendere la via del Ninja, insomma, si prospetta un nuovo grind di FATE, dungeon e quest ripetibili: purtroppo, in questo senso, il titolo Square Enix non ha fatto un grande passo avanti, e il suo Armory System mostra il fianco alla ripetitività della fase di leveling, specie dopo aver completato tutte le quest inizialmente disponibili. Le nuove sfide in termini di endgame e il nuovo Job sono, insomma, i punti focali della patch 2.4, la quale però è servita anche ad ampliare l'offerta e le possibilità delle professioni mercantili, nonché a migliorare ulteriormente l'interfaccia di gioco con nuove opzioni e feature e a bilanciare alcuni meccanismi più controversi come il sistema di matchmaking per i dungeon. Un'aggiunta più controversa, che dovremo valutare nel tempo, è invece quella del Cash Shop: del tutto simile a quello implementato recentemente in World of Warcraft, permette di acquistare per soldi reali alcune rarità del gioco, come cavalcature e minion. Siamo ben lontani dal famigerato pay to win, attenzione! La componente PvP continua ad apparire piuttosto superficiale, invece, con una nuova modifica al parametro della Morale che conferma i piccoli passi di Square Enix in una direzione più soddisfacente. Con Dreams of Ice, insomma, il team di Naoki Yoshida ha dimostrato ancora una volta di essere particolarmente attento alle richieste dei suoi fan. Si tratta sicuramente di un'altra patch di transizione un po' meno corposa rispetto alle passate, ma senza dubbio di enorme interesse per la community hardcore che si tufferà a capofitto nell'ultima porzione del Binding Coil of Bahamut. Tra housing e crafting, comunque, ci sono contenuti a sufficienza anche per convincere anche i giocatori più casual a rinnovare di nuovo l'abbonamento.

Patch notes della patch 2.4 di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, Dreams of Ice