Nato con ambizioni e dimensioni contenute, il PAX è rapidamente diventato uno degli appuntamenti più importanti per l'industria videoludica americana. Dopo alcune edizioni di rodaggio, ha iniziato a macinare consensi sempre maggiori tra il pubblico che ne apprezza lo spirito fortemente indirizzato alla community di videogiocatori, più che agli addetti ai lavori. Al PAX East attualmente in corso a Boston, Blizzard ha deciso di tenere una conferenza stampa per illustrare tutte le novità relative ai suoi tre titoli che hanno inaugurato un nuovo corso per lo sviluppatore di Anaheim. Non più solo grandi progetti che vedono la luce dopo lunghi anni di lavoro, ma anche esperimenti da costruire e condividere più rapidamente. Overwatch è stato annunciato durante il BlizzCon dello scorso anno e rappresenta una grossa novità sotto più di un punto di vista, quindi siamo tornati a provarlo con enorme piacere.
Overwatch procede a grandi passi verso la beta prevista per il prossimo autunno
Multiplayer narrativo
Jeff Kaplan, direttore del gioco, inizia il suo intervento tornando sulla spinosa questione relativa al tentativo di creare un prodotto che sulle prime appare molto distante dal resto delle produzioni firmate Blizzard. "Abbiamo discusso e ci siamo chiesti cosa lo renda per davvero un gioco Blizzard. A noi piace descrivere la nostra società come una 'fabbrica di eroi'... e questo è effettivamente Overwatch, un prodotto focalizzato sui personaggi e le loro abilità".
Proclami a parte, come oramai saprete si tratta di uno sparatutto in prima persona sei contro sei che sposta il focus dalle armi alle abilità degli eroi. La dimensione competitiva del titolo è quindi più vicina a quella di un MOBA piuttosto che a quella di un arena o military shooter. Aspetti come la composizione del team sono fondamentali e la possibilità di aggiungere costantemente nuovi tasselli al roster renderà le dinamiche in costante evoluzione. Al PAX East di Boston il primo grande annuncio è stato la mappa Osservatorio: Gibilterra, pensata con il doppio scopo di dare un nuovo scenario competitivo ma anche di aggiungere dettagli alla storia di Overwatch. "Vogliamo che un giorno il lore di Overwatch sia alla pari di quello di Diablo, StarCraft e Warcraft. Che abbia una sua schiera di appassionati curiosi di sapere quali nuove evoluzioni lo coinvolgeranno". In Osservatorio: Gibilterra si gioca all'interno della base che un tempo ospitava l'organizzazione a cui appartenevano i primi Overwatch: la stazione era il punto di guardia sul Mediterraneo ma nella contemporaneità del gioco non è più attiva. Qui ogni team ha il compito di riattivare le comunicazioni interne e lanciare un drone. Diciamo che ancora non è chiaro quanto davvero Blizzard riuscirà a dare ad un titolo unicamente competitivo un lore e una trama approfondita, ma quantomeno si può apprezzare lo sforzo. La mappa ospita la modalità Trasporto già vista in King's Row, ovvero bisogna accompagnare un carico attraverso un percorso prestabilito: il convoglio indietreggia se ci allontaniamo e si ferma se è conteso da eroi di entrambi i team, quello che attacca e quello che difende. Raggiungendo i checkpoint si ottengono dei secondi extra per completare la missione. Insomma un attacco contro difesa abbastanza classico, soprattutto per chi ha giocato prodotti come Team Fortress 2. L'ambientazione industriale non è certo la cosa più innovativa che si sia mai vista ma bisogna dire che lo stile visivo di Overwatch, colorato e sopra le righe, riesce benissimo nell'intento di risultare personale e unico anche all'interno di questi scenari piuttosto comuni.
Lui e lei
L'altro grande annuncio della giornata non poteva ovviamente che essere legato agli eroi. Il primo nuovo arrivato è McCree: un pistolero futuristico pensato per i giocatori che vogliono un'esperienza basata più sulla propria capacità di mira che sulla strategia. La sua Ultimate è Scarica di Piombo e "si tratta probabilmente dell'abilità più sbilanciata che abbiamo mai sviluppato", dice Kaplan: focalizzandosi per pochi istanti sui nemici inquadrati a schermo, McCree prende la mira per poi farli rapidamente fuori tutti. Tra le altre abilità c'è ovviamente la possibilità di sparare con la sua Pacificatrice, un revolver da Far West che si addice alla perfezione allo stile del personaggio. A seconda della modalità di tiro può sparare uno o tutti e sei i colpi del tamburo. Inoltre l'eroe del Nuovo Messico può eseguire una schivata in avanti e poi sfruttare la sua granata stordente per mettere fuori gioco per alcuni istanti gli avversari.
Il secondo nuovo personaggio è il primo tank donna del gioco, Zarya. Basta darle un'occhiata per capire come, a parte le qualità ludiche del personaggio, Blizzard abbia anche deciso di mandare un messaggio a chi in passato si è lamentato della poca fantasia nel design dei personaggi femminili, solitamente fin troppo indirizzati ai gusti del pubblico maschile. "Zarya utilizza un cannone particellare come arma, è un eroe a cui interessa soprattutto la difese della sua patria, con dei valori". L'attacco principale del suo cannone è un laser che fa danni devastanti in un raggio di una cinquantina di metri, quindi dalla breve e media distanza. L'attacco secondario colpisce invece ad area. Essendo un tank e dovendo proteggere i compagni può porre una barriera difensiva su se stessa o su un compagno. Parte del danno ricevuto può essere riconvertito ed essere utilizzato con il cannone. La Ultimate è infine Bomba Gravitonica, che attrae tutti i nemici colpiti in un punto e si sposa benissimo con quelle di altri eroi, come McCree e la sua Scarica di Piombo. Abbiamo avuto la possibilità di testare con mano entrambi i nuovi personaggi e dobbiamo dire che, come già detto durante lo scorso BlizzCon, troviamo il design dei combattenti davvero riuscito. Overwatch è un gioco particolare: da una parte è molto semplice da prendere in mano e giocare, puntando sulla varietà di eroi e situazioni per dare modo anche ai meno esperti di dire la loro, dall'altra la già citata importanza della composizione del team rende la scelta degli eroi davvero strategica. È forse un po' lento e il feedback dei colpi è certamente migliorabile, ma l'intenzione di Blizzard non crediamo sia quella di attrarre unicamente i fan di Quake o Call of Duty. La buona notizia è che la beta inizierà quest'anno, il prossimo autunno precisamente, quindi bisognerà solo aspettare alcuni mesi prima di poterci mettere le mani sopra in modo estensivo. Se siete interessati potete iniziare ad iscrivervi e incrociare le dita. Speriamo per allora anche di avere informazioni definitive riguardo il modello di business, apparentemente ancora sospeso tra free to play e qualcos'altro.
CERTEZZE
- Focus sugli eroi davvero interessante
- Immediato ma profondo
- Visivamente molto ben fatto
DUBBI
- Non particolarmente veloce
- Alcune armi non hanno ancora il peso e il feedback che vorremmo