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Blocchi tricolore

Costruzione, distruzione e tanto divertimento nello shooter italiano

PROVATO di Andrea Centini   —   11/05/2015

Se Markus "Notch" Persson in questo istante sta sorseggiando un drink nella sua villa da sogno pensando allo stratosferico conto in banca, ovvero i due miliardi di dollari "generosamente" elargiti da Microsoft, deve tutto alle sue intuizioni che hanno fatto nascere il fenomeno Minecraft, titolo basato sulla tecnologia voxel dal successo praticamente universale.

Blocchi tricolore

Tra gadget, apparizioni in altri media ed escursioni più o meno approfondite in ambiti culturali e scientifici, l'opera magna dello sviluppatore svedese resta comunque un videogioco, e come tutti i prodotti di grande richiamo, oltre ad aver generato un esercito di cloni più o meno riusciti, si è tradotto in musa ispiratrice per altri autori. Da questi presupposti nasce l'idea di Riccardo Rosapepe e il successivo progetto della piccola software house romana GhostShark Games, ovvero la realizzazione di uno sparatutto prettamente multiplayer plasmato sulla medesima tecnologia di Minecraft, laddove l'introduzione degli editor è pensata per ampliare esponenzialmente la diffusione, i contenuti e l'attività della community. Blockstorm è presente da diverso tempo in Accesso Anticipato su Steam, e dopo esser cresciuto attraverso costanti aggiornamenti (che col tempo lo hanno distanziato dal titolo analogo Ace of Spades) e aver venduto la bellezza di quarantamila copie, proprio in questi giorni si è reso disponibile nella fase Open Beta, in vista del lancio definitivo. Noi lo abbiamo testato a fondo e queste sono le nostre impressioni.

Blockstorm unisce grafica voxel e proiettili in un prodotto tutto italiano

Sparo anch'io, no tu no

Dopo la disastrosa presentazione di Gioventù Ribelle, per quanto in fase di prototipo e sviluppato da un team di stagisti in seno alle commemorazioni del 150° anniversario dell'Unità di Italia, di sparatutto in prima persona realizzati nel Bel Paese se n'è persa praticamente traccia, e Blockstorm di GhostShark Games, prodotto in collaborazione con Indiegala, non solo va a colmare questa lacuna, ma potrebbe anche imporsi nel genere grazie alle sue peculiari caratteristiche. Concettualmente ci troviamo innanzi al classico shooter multiplayer (al momento ci sono solo vaghi accenni per modalità in singolo) con tutte le caratteristiche che un appassionato si aspetta, sia dal punto di vista delle modalità, pur con qualche gustosa variazione sul tema, che dell'approccio.

Blocchi tricolore

Ciò che rende davvero unico il prodotto italiano è la possibilità di creare nuovi personaggi, mappe, skin per l'equipaggiamento e altri elementi attraverso il comodissimo editor che, oltre ad essere perfettamente usabile anche dai meno avvezzi con tali strumenti, concede la medesima libertà d'azione che hanno gli sviluppatori. In pratica, l'unico limite è rappresentato dalla nostra immaginazione. Basta fare una capatina sulla pagina del Workshop di Steam per saggiare il numero incredibile di risorse e contenuti creati dagli utenti: da mappe che replicano la famigerata Omaha Beach dello Sbarco in Normandia a scenari tratti da altri giochi, passando per personaggi famosi provenienti da qualsivoglia media (Goku, Homer Simpson, Hoxton di PayDay, Super Mario, eccetera) e armi ispirate a quelle reali, si può scaricare, creare e modificare veramente di tutto. L'aspetto più intrigante, tuttavia, è dato proprio dalla tecnologia alla base di Blockstorm, che permette letteralmente di radere al suolo un intero livello a suon di proiettili ed esplosioni. All'inizio di ciascun match il nostro personaggio è dotato anche dell'immancabile vanga in puro stile Minecraft, con la quale può distruggere lo scenario creando percorsi e varchi alla bisogna. Se ciò non bastasse, con i cento blocchi a disposizione è possibile costruire ostacoli, fortificazioni o magari rampe, per raggiungere aree rese inaccessibili dai feroci combattimenti. Per quanto concerne l'arsenale, le bocche da fuoco sono tutte piuttosto classiche, e spaziano dalla semplice pistola alla carabina, passando per mitragliatrici leggere e pesanti, fucile d'assalto, lanciagranate RPG, fucile da precisione, coltello e varie tipologie di esplosivi, come granate, mine e C4 ad innesco.

Blocchi tricolore

Interessante l'introduzione del peso, che influenza l'agilità del nostro eroe in base all'equipaggiamento trasportato: imbracciare una ingombrante mitragliatrice M60 al posto di un Kalashnikov, o un RPG come arma secondaria invece della pistola, ci rende decisamente più lenti, modificando sensibilmente l'esperienza di gioco. L'azione è indubbiamente più lenta e ragionata rispetto a sparatutto frenetici alla stregua di Call of Duty, a tutto vantaggio dell'approccio strategico, soprattutto quando si gioca con un affiatato team di amici.

Blocchi tricolore

Curiosa la soluzione adottata per il fucile da cecchino, laddove il movimento inerziale della visuale di mira richiede una certa pratica per diventare buoni tiratori. Le mappe ufficiali non sono moltissime ma tutte piuttosto varie, come ad esempio Metro o War of Thrones, ed offrono numerosi percorsi alternativi per aggirare o cogliere di sorpresa gli avversari, senza tener conto delle infinite possibilità legate alla tecnologia voxel. L'hitbox è generalmente valido e preciso, tuttavia nelle sessioni create dagli utenti è possibile avvertire talvolta del lag e microstuttering. Fortuna vuole che ci sia un discreto numero di server ufficiali, e per noi italiani, in alcuni di essi, è possibile giocare praticamente con la stessa solidità di una Lan, dato che il ping si assesta su valori decisamente bassi (attorno al 10). Dal punto di vista delle modalità di gioco, oltre ai classici Deathmatch tutti contro tutti, Deathmatch a squadre, Cattura la bandiera e Assalto, nella quale a turno si deve difendere la propria base o attaccare quella nemica, troviamo anche le più originali Attacco al Castello ed Hunt. Nella prima, suddivisa in due fasi principali, è necessario proteggere i tesori del proprio castello (forzieri e trono del re) costruendo fortificazioni ad hoc e distruggere quelle degli avversari, mentre nella seconda, introdotta di recente, si deve raccogliere il cosiddetto Blocktanium e trasportarlo alla propria base, laddove a metterci i bastoni fra le ruote non troviamo solo la squadra nemica, ma anche torrette con sensore di movimento e soprattutto zombie controllati dall'intelligenza artificiale. C'è qualche problema con il sistema di rinascita, dato che è possibile arrivare facilmente nelle aree dove si rigenerano i nemici, tuttavia il gioco risulta risulta nel complesso solido, equilibrato e soprattutto divertentissimo.

A caratteri cubitali

Inutile sottolineare che buona parte del fascino di Blockstorm derivi dalla tecnologia che ne sostiene le fondamenta e dal suo peculiare stile grafico "blocchettoso", che tuttavia, generalmente, o si ama o si odia senza mezze misure.

Blocchi tricolore

Ciò che colpisce è la leggerezza del gioco, non solo dal punto di vista prettamente grafico, che consente la fruizione su una vastissima gamma di PC, anche i meno aggiornati, ma anche il peso specifico in termini di dati da scaricare, ovvero circa 160 MegaByte in tutto per installarlo nel proprio Hard Disk. Tra le opzioni grafiche troviamo la possibilità di impostare l'antialising (attivo o meno, senza parametri intermedi), ombre dinamiche, bloom, lens flare, effetti particellari e l'immancabile V-sync, ad ulteriore vantaggio della scalabilità, anche perché nei momenti più concitati e con migliaia di blocchetti che saltano in aria si può ravvisare qualche lieve tentennamento. Le animazioni sono legnosette e poco ricercate, benché ben integrate con lo spirito e soprattutto lo stile che permea l'intera produzione. Gli effetti sonori sono un poco fiacchi dal punto di vista del timbro e dell'incisività, ma ben diversificati fra loro, specifici per le singole armi e sufficientemente vari. Nel complesso siamo innanzi ad un prodotto divertente, ben confezionato e dal grande potenziale, ove l'editor e le diverse idee originali, pur essendo evidenti le fonti d'ispirazione, potrebbero farne la fortuna. Vi rimandiamo alla nostra prossima disamina definitiva.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 11,99 €
Multiplayer.it

Lettori (4)

7.2

Il tuo voto

PRO

  • Semplicemente divertente e ben confezionato
  • Potenzialità dell'editor
  • Server ufficiali
  • Supporto alla piattaforma Steamworks

CONTRO

  • Respawn un po' problematico
  • L'inerzia dello sniper potrebbe non piacere