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Bentornato Agente 47

IO Interactive svela il nuovo episodio di Hitman che, per l'occasione, perde qualsiasi sottotitolo. Si tratta di un ritorno alle origini?

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   17/06/2015

Non è semplice rispondere alla domanda che introduce questo articolo e, sinceramente, dopo aver intravisto il gioco nelle due conferenze di Sony e Square Enix nel pre-E3 dell'edizione 2015 ma soprattutto dopo aver assistito alla presentazione del gioco disponibile sullo showfloor della fiera, la nostra confusione non ha fatto che aumentare. Il nuovo Hitman non è un reboot, questo è cruciale da tenere in considerazione ed è un elemento ripetuto più e più volte dal team di sviluppo nel corso di tutte le presentazioni. È un titolo spiccatamente single player (ma al momento non è chiaro se avrà una componente multiplayer) che tiene conto dei capitoli precedenti e soprattutto è ben innestato nell'arco narrativo e temporale della saga e in particolare si svolge, a quanto pare, successivamente al finale di Absolution, visto che la voce femminile ascoltabile alla fine del trailer di annuncio dovrebbe essere quella di Diana Burnwood, la donna che tutti quelli che hanno finito il precedente capitolo ricorderanno molto bene. L'Agente 47 è all'apice della sua carriera, ben consapevole delle sue capacità di killer spietato e intoccabile: una macchina da combattimento semplicemente inarrestabile.

Bentornato Agente 47
Bentornato Agente 47

Chi finisce nel suo mirino è, semplicemente, spacciato. IO Interactive, lo sviluppatore, ha fatto tesoro di tutte le esperienze maturate lavorando sui precedenti capitoli della serie e questo Hitman dovrebbe rappresentare a tutti gli effetti la summa di cotanta conoscenza. Con queste premesse, tutto sembrava far sperare per il meglio ma in realtà una manciata di elementi che siamo riusciti a catturare durante le presentazioni, hanno smorzato la nostra eccitazione. Ma andiamo con ordine e iniziamo con il descrivere cos'è, in concreto, questo Hitman. Si tratta di un titolo che sarà distribuito in formato digitale, probabilmente a prezzo pieno, questo dicembre per poi venire espanso e potenziato a ritmo costante per gran parte del prossimo anno. Il teatro delle azioni di 47 sarà l'intero globo terrestre, anche se inizialmente ci si focalizzerà sull'Europa e parte dell'Africa, ed il titolo offrirà una manciata di location con una chiara ispirazione sandbox che si rifà allo stile di gioco di Absolution. Quindi livelli molto vasti dove il giocatore dovrà muoversi con abilità studiando a dovere gli ambienti, le routine dei personaggi non giocanti e soprattutto le abitudini dell'obiettivo dell'assassinio per poi agire nel modo che gli è più consono. Non ci saranno limitazioni e la libertà d'azione sarà l'elemento principale di design che muoverà questo capitolo. Inizialmente avremo a disposizione soltanto un equipaggiamento molto limitato che ci costringerà, di fatto, ad essere molto brutali nei primi omicidi per guadagnare esperienza e punteggio, sbloccare nuove armi per uccidere, livelli, contratti e così via. Tutto questo in una sorta di circuito vizioso che dovrebbe stimolare una rigiocabilità molto elevata a patto, naturalmente, che l'offerta iniziale del gioco non sia limitata da un punto di vista contenutistico. È tutto qui infatti il dilemma che ha tenuto a bada gran parte della nostra eccitazione legata all'annuncio. Non essendo ben chiaro come gli scenari saranno concretamente sfruttati e quanti obiettivi ci saranno per ognuno di essi, la nostra principale preoccupazione riguarda proprio il rischio di ripetere per decine di volte gli stessi omicidi solo per trovare modalità sempre più audaci, fantasiose e difficili per uccidere il bersaglio così da guadagnare quantitativi crescenti di punti e ancora più esperienza e tutto questo per sbloccare ulteriori equipaggiamento, livelli e contratti in un processo costante e ripetuto praticamente all'infinito. È ovvio che se Hitman offrirà decine di location fin dalla sua uscita con decine di obiettivi da mandare al creatore, la nostra preoccupazione si dissolverà in un attimo, ma al momento rimaniamo con un grande punto interrogativo nella nostra testa.

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Evoluzione?

È comunque particolarmente interessante l'obiettivo di IO Interactive di supportare questo Hitman per lungo tempo rilasciando con costanza nuovi livelli popolati di obiettivi, contratti e soprattutto costanti ritocchi al gameplay sviluppati sulla base del feedback raccolto dai giocatori. Inoltre non mancheranno alcuni eventi speciali: contratti da risolvere nell'arco di un periodo di tempo limitato e con la possibilità di uccidere una singola volta il bersaglio. L'obiettivo dello sviluppatore è di stimolare una forte collaborazione tra i giocatori che dovranno magari dialogare nei forum o nei canali dedicati per scovare il miglior modo, nel minor tempo possibile, per far fuori il malcapitato di turno avendo un singolo tentativo a loro disposizione così da massimizzare il guadagno di esperienza e punteggio. Torneranno anche i contratti realizzati dalla community.

Bentornato Agente 47
Bentornato Agente 47

Si tratta di una feature già vista in Absolution e che molti giocatori avevano particolarmente gradito. Ovviamente con questo Hitman il tool di sviluppo è stato ulteriormente potenziato offrendo maggiore versatilità e soprattutto varietà visto che l'obiettivo di IO Interactive è sfruttare a dovere la creatività degli utenti per aggiungere un ulteriore elemento di varietà all'offerta di gioco. Tra l'altro, durante la conferenza di Sony, scenario in cui è stato annunciato questo capitolo, Square Enix ha confermato la distribuzione di una beta che arriverà in esclusiva su PlayStation 4 in un futuro non troppo lontano e poi sei contratti inediti che saranno disponibili solo sull'ammiraglia di Sony. Spendiamo poi qualche parolina sull'aspetto tecnico a partire da quel poco che abbiamo visto. Il gioco girerà su una versione modificata del motore proprietario Glacier 2, lo stesso identico alla base di Absolution. Dobbiamo riconoscere che questi tre anni passati, ma soprattutto l'avvento della nuova generazione, non sono stati sfruttati dallo sviluppatore in modo particolarmente corposo, visto che il titolo ci è sembrato sì pulito, e anche piuttosto vasto negli scenari, ma sicuramente non sorprendente né tanto meno ricco in termini di illuminazione ed elementi su schermo. Tra l'altro sembra essere stata fortemente ridimensionata la presenza delle folle, uno degli elementi cardine del gameplay del precedente capitolo e che forse, in questo nuovo episodio, è stato messo in secondo piano in favore di personaggi non giocanti di maggiore spessore e con routine comportamentali più avanzate. Magari anche per dare spazio a livelli ancora più grandi e, stando alle parole degli sviluppatori, completamente privi di caricamenti e checkpoint. Tanta carne al fuoco in conclusione, per un capitolo che rimane ancora fortemente avvolto nel mistero e che ci ha lasciato sì tante speranze ma anche molteplici dubbi. Di tempo da attendere ce n'è ancora molto, visto che il gioco arriverà sul mercato l'8 dicembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e ci auguriamo di saperne di più e magari di giocarlo dal vivo, nell'arco di qualche mese.

CERTEZZE

  • Sulla carta i livelli sono enormi e con un'incredibile libertà d'azione concessa al giocatore
  • Tutto il design è all'insegna della massima rigiocabilità
  • L'idea dei contratti a tempo è molto stuzzicante

DUBBI

  • Tecnicamente è da tenere sotto controllo
  • C'è il rischio che l'eccessiva ripetitività degli scenari possa annoiare
  • Quanto saranno periodici le pubblicazioni di nuovi contenuti?