Il Nintendo Direct dell'Electronic Entertainment Expo 2015 ha lasciato interdetti non pochi fan della prestigiosa società nipponica, ma i più attenti si saranno accorti che, per la prima volta dopo tanto tempo, non si è fatta neppure menzione dei pocket monster: nonostante sia stato annunciato da poco Pokémon Super Mystery Dungeon, Pikachu e soci non sono apparsi nella carrellata di trailer che ha costituito l'oretta di Direct, lasciando i fan dei jRPG "collezionistici" a bocca asciutta. Oppure no? Lì, tra il delizioso Yoshi's Woolly World e il particolarissimo Mario & Luigi: Paper Jam Bros., si è ritagliato un breve trailer anche Yo-Kai Watch, il primo episodio di una trilogia di successo che ammalia i giapponesi dal 2013 e che arriverà da noi, per la prima volta, solo l'anno prossimo.
All'E3 Nintendo ha annunciato che nel 2016 ci porterà il primo Yo-Kai Watch, ma di che si tratta?
Un lungo viaggio
Sviluppato da Level-5, la software house che ci ha già regalato Dragon Quest IX: Le Sentinelle del Cielo e Fantasy Life, ma anche le serie di Inazuma Eleven e del Professor Layton, Yo-Kai Watch è l'ennesimo tentativo di imitare lo stratosferico predominio dei Pokémon, ma anche il più riuscito almeno secondo i giapponesi che hanno premiato i due episodi usciti finora. Il primo risale addirittura al 2013, e sarà proprio quello che arriverà anche sui nostri scaffali all'inizio del 2016, ben tre anni dopo la release originale.
Una scelta molto discussa, che lascia presagire lo stesso trattamento riservato ai vari Inazuma Eleven, attesi in Italia per anni e sciorinati al ritmo di praticamente uno ogni sei mesi. Nel frattempo, infatti, Yo-Kai Watch avrà avuto due seguiti... e mezzo. Il primo è già uscito nel 2014, e in doppia versione: Yo-Kai Watch 2 ha infatti intrapreso il sentiero dei Pokémon e degli Inazuma Eleven, tant'è che appena sei mesi dopo, e cioè lo scorso dicembre, in Giappone è uscita anche una terza versione di Yo-Kai Watch 2, che potremmo assimilare a un Pokémon Smeraldo o all'edizione Ogre all'attacco! di Inazuma Eleven 3. Quando il primissimo Yo-Kai Watch arriverà anche in Italia, oltretutto, nella terra del Sol Levante sarà uscito anche un terzo Yo-Kai Watch. Il fatto che nel giro di tre anni si siano susseguiti non solo due sequel, ma anche vari manga e una lunga serie animata dovrebbe lasciare intendere la portata del successo di questo brand, basato su un'idea non proprio originalissima ma eseguita con la solita cura dei ragazzi di Level-5. Lo Yo-Kai Watch, infatti, è un orologio magico che lo spiritello Whisper regala al protagonista della storia, Keita Amano (che in occidente dovrebbe chiamarsi Nathan Adams) dopo averlo incontrato in una foresta. Ovviamente lo Yo-Kai Watch non è un semplice orologio, ma un magico manufatto che consentirà al nostro giovane eroe di individuare gli Yo-Kai che si aggirano per la ridente cittadina di Springdale, praticamente dei buffi spettri e mostriciattoli ispirati ai miti e le leggende nipponiche: una volta trovati e sfidati, potremo convincerli a passare dalla nostra parte e ad aiutarci a combattere gli Yo-Kai che infastidiscono i nostri concittadini.
Esorcizzali tutti!
A questo punto, Yo-Kai Watch si sviluppa come un jRPG piuttosto tradizionale. Il giocatore controlla Keita (o la sua controparte femminile) ed esplora Springdale in cerca di Yo-Kai da "catturare" o di abitanti da esorcizzare, sconfiggendo gli spettri che li perseguitano. La struttura ricorda tantissimo quella di Pokémon, con gli Yo-Kai che si dividono per zone e quartieri, apparendo magari soltanto quando si verificano particolari condizioni atmosferiche, per esempio se piove o se c'è il sole.
Un indicatore ci informa della presenza di uno spettro nei paraggi come fosse un radar pulsante, e una volta individuato lo Yo-Kai potremo affrontarlo in combattimento e "corromperlo" col suo cibo preferito, riuscendo così a catturarlo. Solo solo il primo Yo-Kai Watch comprende più di duecento mostri, catalogati in un'enorme enciclopedia del soprannaturale e divisi in otto categorie diverse e vari ranghi di potenza: non mancano, infatti, gli Yo-Kai leggendari, più difficili da ottenere, e i veri e propri boss che non possono essere catturati ma solo sconfitti sudando sette camicie. Potremo anche spendere le monete di gioco del Nintendo 3DS nelle speciali macchinette per gashapon che ci premieranno con certi Yo-Kai a caso, e avventurarci in misteriose dimensioni oniriche in cui dovremo muoverci furtivamente per non essere visti da mostri più micidiali del solito. La varietà, insomma, non manca, e anche dal punto di vista del combat system Yo-Kai Watch rivela qualche sorpresa, differenziandosi un po' di più dal franchise di Game Freak. In battaglia, infatti, potremo schierare fino a sei Yo-Kai, tre dei quali parteciperanno attivamente al combattimento; in qualunque momento, tuttavia, potremo agire sul touch screen per girare la ruota su cui abbiamo posizionato i nostri mostri, cambiando così la configurazione degli Yo-Kai che stanno attivamente lottando contro i nemici. A parte questo, i nostri spettri agiscono autonomamente, attaccando i nemici con le loro abilità speciali. Noi potremo limitarci a scegliere un bersaglio o a completare dei semplici mini-giochi per potenziare i colpi speciali eseguiti dai nostri Yo-Kai. Lo scontro viene visualizzato da una telecamera posta alle spalle del nostro party, la quale occasionalmente inquadra con una verve un po' più dinamica l'andamento della battaglia, specie quando gli spettri usano i loro colpi speciali. Come da tradizione Level-5, anche Yo-Kai Watch impiega una bella grafica in cel shading che gli dà quel tocco da cartone animato che non guasta, anche se, essendo il primo episodio della serie, risalente a tre anni fa, non siamo sicuri che riesca a lasciarci a bocca aperta. Inutile dire che il gioco in sé promette di farsi perdonare le ingenuità tecniche, ma per averne la certezza dovremo per forza aspettare qualche altro mese.
CERTEZZE
- Level-5 allo sviluppo
- In Giappone ha avuto un successo straordinario
DUBBI
- La localizzazione rischia di snaturare le citazioni folkloristiche
- Arriveranno anche i sequel?